Architettura nabatea

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Monastero di Al Deir a Petra, risalente al I secolo

L'architettura nabatea si riferisce alle tradizioni costruttive dei Nabatei in Giordania. Comprende il tempio e le tombe di Petra nelle rocce di arenaria del deserto del Negev in Giordania. Lo stile appare come un mix di influenze mesopotamiche ed ellenistiche.[1]

Gran parte dell'architettura sopravvissuta è stata scavata nelle rocce. Quindi le colonne in realtà non supportano nulla.[2] Anche la ceramica e le monete facevano parte della cultura.[3] Oltre ai siti più famosi come Petra, ci sono anche complessi nabateai a Obodas (Avdat) e complessi residenziali a Mampsis (Kurnub) e un sito religioso di et-Tannur.[4]

Classificazione degli stili[modifica | modifica wikitesto]

L'architettura di Petra ci offre la possibilità di comprendere le differenti tipologie stilistiche adottate dai nabatei:

  • A singolo traliccio, dove si hanno 7 piccoli decori a gradini sopra la porta di ingresso sormontati da una mensola;
  • A doppio traliccio, in cui questo decoro è raddoppiato su due diversi ordini;
  • A gradini, la facciata è semplice però nella parte superiore sono ricavati 5 gradini opposti tendenti ad allargarsi sormontati da una mensola;
  • Proto-Hegro, in questo caso vengono mantenuti i gradini ma la decorazione presenta due capitelli in stile nabateo ai lati con una mensola;
  • Hegro, lo stile è più complesso e la differenza è costituita da una serie di mensole;
  • Ad arco, l'ingresso della porta è sormontato da un arco doppio con un cerchio centrale;
  • Stile semplice classico, questo stile richiama quello delle costruzioni greche con un timpano in alto e delle colonne nabatee aggettanti ai lati;
  • Complesso classico, la costruzione è molto più complessa e richiama chiaramente allo stile greco. L'esempio più evidente è il Monastero (el-Deir) a Petra, con una torretta centrale circolare e un'urna a decoro.
Classificazione architettonica nabatea

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Temples and Tombs of Petra Approach Guide
  2. ^ The Rough Guide to Jordan by Matthew Telle
  3. ^ Retrieving the Past: Essays on Archaeological Research and Methodology in Honor of Gus W. Van Beek by Joe D. Seger Eisenbrauns, 1996
  4. ^ Herod: King of the Jews and Friend of the Romans by Peter Richardson page 65

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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