Archaeolemur

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Archaeolemur
cranio di A. majori
Stato di conservazione
Estinto (1500?)
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
(clade) Euarchonta
Ordine Primates
Sottordine Strepsirrhini
Infraordine Lemuriformes
Superfamiglia Lemuroidea
Famiglia Indriidae
Sottofamiglia Archaeolemurinae
Specie
  • Archaeolemur edwardsi
  • Archaeolemur majori

Archaeolemur è un genere estinto di lemuri vissuto in Madagascar fino a circa 500 anni fa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Raggiungevano un peso di 20-25 chilogrammi.
Erano animali dalla costituzione del cranio piuttosto simile a quella dell'indri, loro parente più prossimo vivente: possedevano tuttavia una mandibola più forte e robusta. Gli arti erano corti e forti, simili a quelli dei babbuini, il che ne lascia presupporre uno stile di vita terricolo: anche i denti erano molto simili a quelli dei babbuini, con gli incisivi superiori ed inferiori molto grandi, premolari con tre creste e molari piccoli e arrotondati. Questa combinazione dentaria fa pensare ad una probabile dieta onnivora di questi animali, con frutta, fiori, artropodi, ma anche piccoli vertebrati e forse occasionalmente anche altri lemuri di piccole dimensioni compresi nel menù.

Ricostruzione di Archaeolemur majori

Estinzione[modifica | modifica wikitesto]

Resti subfossili delle due specie (Archaeolemur edwardsi ed Archaeolemur majori) sono stati rinvenuti in varie parti del Madagascar: la loro estinzione è probabilmente correlata all'arrivo dell'uomo sull'isola attorno ai 500 anni fa, al quale è seguita un'estinzione di massa di tutte le grandi specie di lemuri. Probabilmente, questi animali venivano perseguitati in quanto danneggiavano i raccolti e predavano occasionalmente i piccoli animali domestici: altra causa dell'estinzione dev'essere stata l'alterazione dell'habitat tramite il metodo taglia-e-brucia dei primi coloni malgasci per far spazio alle piantagioni.

Mandibola di Archaeolemur edwardsi

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • "Lemurs: Old and New" by E. L. Simons in Natural Change and Human Impact in Madagascar. Washington and London: Smithsonian Institution Press. pp. 142–166

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