Appio Claudio Russo

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Appio Claudio Russo
Console della Repubblica romana
Nome originaleAppius Claudius Russus
GensClaudia
Consolato268 a.C.

Appio Claudio Russo (in latino Appius Claudius Russus; ... – ...; fl. III secolo a.C.) è stato un senatore romano dell'età repubblicana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Membro della nobile gens Claudia, Appio Claudio Russo fu console nel 268 a.C. con Publio Sempronio Sofo. I due consoli guidarono i Romani alla sottomissione definitiva dei Piceni nella guerra picentina, con la battaglia di Ascoli. Svetonio fa menzione di Appio Claudio Russo in un breve passaggio delle Vite dei Cesari, affermando che egli, dopo essersi fatto erigere una statua sormontata di un diadema nei pressi del foro romano, tentò di impadronirsi dell'Italia per mezzo dei suoi clienti.[1] Non è noto quale fu la sua sorte dopo il consolato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Svetonio, Vite dei Cesari, Tiberio, II.
Predecessore Fasti consulares Successore
Quinto Ogulnio Gallo
e
Gaio Fabio Pittore
(268 a.C.)
con Publio Sempronio Sofo
Lucio Giulio Libone
e
Marco Atilio Regolo
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