Antonio Marini

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Disambiguazione – Se stai cercando il pittore veneziano, vedi Antonio Maria Marini.
Affreschi in una sala di Palazzo Martelli, Firenze

Antonio Marini (Prato, 27 maggio 1788Firenze, 10 settembre 1861) è stato un pittore, incisore e restauratore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si formò a Prato e poi a Firenze sotto la guida di Pietro Benvenuti. Fu attivo in numerosi palazzi e chiese toscane, soprattutto come autore di tele e affreschi di tema religioso o storico, ma produsse anche pittura decorativa. Fu attivo inoltre come restauratore di pitture antiche, nel periodo di grande revival romantico.

Ritratto giottesco di Dante Alighieri. Palazzo del Bargello, Cappella del Podestà, Firenze.

Ad Antonio Marini si deve la riscoperta nel 1840 di uno dei più antichi ritratti danteschi, realizzato da Giotto intorno al 1330 nel palazzo del Bargello a Firenze.[1][2]

È sepolto nella sua città, nel chiostro della chiesa di San Domenico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ministero della Cultura, "Ritorneremo a riveder le stelle", il Dantedì al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, su beniculturali.it.
  2. ^ FirenzeToday, Museo del Bargello: il ritratto di Dante nella Cappella della Maddalena, su Rosanna Bari (a cura di), firenzetoday.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cesare Guasti, Bibliografia pratese compilata per un da Prato, Prato, per Giuseppe Pontecchi, 1844.
  • La cultura letteraria a Prato dal Medioevo all'Ottocento: dizionario, a cura di Giovanni Pestelli, Prato, Piano B, 2011.
  • Breve cenno delle pitture che adornano il Teatro di Prato, Prato, Giachetti, 1830.
  • Francesco De Feo(a cura di), Carteggi di Cesare Guasti, Firenze, 1985.
  • Melchior Missirini, Breve cenno delle pitture che adornano il nuovo teatro di Prato, Prato 1830.
  • P. Seri, La primaziale pisana nuovamente descritta, Pisa, 1830.
  • Ferdinando Baldanzi, Delle pitture di fra Filippo Lippi nel coro della cattedrale di Prato, Prato 1835.
  • Cesare Guasti, Della chiesa cattedrale di Prato, Prato, 1846.
  • Cesare Guasti, Al professore Antonio Marini, Prato 1847.
  • Luigi Passerini, Gaetano Milanesi, Del ritratto di Dante Alighieri che si vuole dipinto nella cappella del Podestà di Firenze, Firenze, 1865.
  • Enrico Colle, Artisti e incisori tra Settecento e Ottocento, in “Ex libris. Tipografia e cultura a Prato nell’800”, a cura di Simonetta Cavaciocchi, Cassa di Risparmio di Prato, Firenze, 1985.
  • Francesca Bongioanni, I restauri di Antonio Marini in Prato, in “Archivio storico pratese”, LXXI (1995).
  • Mario Bellandi, Carlo Paoletti, L’opera di Antonio Marini pittore, 1788-1861, Arnaud, Firenze, 1961.
  • Angelo Badiani, L’arte pratese del Settecento e dell’Ottocento, in “Archivio storico pratese”, XIII (1935), 3-4, p. 25.
  • Angelo Badiani, I restauri del duomo di Prato, in “Archivio storico pratese”, XIV (1936), p. 1.
  • C. Morandi, Pittura della Restaurazione a Firenze: gli affreschi della Meridiana a Palazzo Pitti, in “Prospettiva”, 1994, nn. 73-74, pp. 182, 186.

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