Antonio Barbiano di Belgiojoso

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Antonio Barbiano di Belgiojoso
Busto del principe Antonio Barbiano di Belgiojoso
Principe di Belgioioso
Stemma
Stemma
In carica1769 –
1779
Investitura5 agosto 1769
Predecessorese stesso come conte di Belgioioso
SuccessoreAlberico Barbiano di Belgiojoso
Conte di Belgioioso
In carica1715 –
1769
PredecessoreGiovanni Barbiano di Belgiojoso
Successorese stesso come principe di Belgioioso
TrattamentoSua Grazia
NascitaMilano, 11 gennaio 1693
MorteMilano, 26 ottobre 1769 (76 anni)
DinastiaBarbiano di Belgiojoso
PadreGiovanni Barbiano di Belgiojoso
MadreIsabelle von Wolkenstein-Trostburg
ConsorteBarbara D'Adda
ReligioneCattolicesimo

Antonio Barbiano di Belgiojoso, I principe di Belgioioso (Milano, 11 gennaio 1693Milano, 26 ottobre 1779), è stato un nobile e militare italiano, il primo della sua famiglia a portare il titolo di principe.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tallero di Belgioioso.

Antonio nacque a Milano l'11 gennaio 1693, figlio del conte Giovanni Barbiano di Belgiojoso e della sua seconda moglie, la nobildonna tirolese Isabelle von Wolkenstein-Trostburg.

Alla morte di suo padre nel 1715, a soli 22 anni, si trovò erede dei ricchi feudi della sua famiglia, come unico figlio maschio, e, grazie all'appoggio incondizionato della madre, iniziò a spianarsi una carriera nella società aristocratica milanese ed al servizio della corte austriaca, pur continuando comunque a coltivare una propria passione per il mondo scientifico, compiendo diversi viaggi all'estero ed in Europa.

Venne nominato dall'imperatore Carlo VI al ruolo di commissario imperiale a Trento dove suo zio Anton Dominik von Wolkenstein-Trostburg era vescovo[1], e quindi fu ambasciatore nel Ducato di Parma e poi in quello di Modena dal 1726. Tornato a Milano dopo due anni di servizio all'estero, nel 1728 venne nominato decurione.

Con l'ascesa al trono imperiale di Maria Teresa d'Austria, nel 1748 questa lo nominò suo consigliere privato, dopo le prese di posizione assunte in sua difesa a Milano nell'ambito della guerra di Successione austriaca, nonché ciambellano imperiale. Combatté accompagnato dai figli Alberico e Ludovico nella guerra dei Sette anni, per il cui servizio venne ricompensato con la promozione al rango di principe del Sacro Romano Impero col titolo legato al suo feudo di Belgioioso, insignito dalla stessa imperatrice con diploma concesso a Vienna il 5 agosto 1769. Nel medesimo diploma, l'imperatore Giuseppe II concesse ad Antonio anche il diritto di battere moneta in oro ed in argento, secondo antica e prestigiosa consuetudine, per i suoi possedimenti feudali. Di questa nomina tanto prestigiosa, la società milanese discusse a lungo soprattutto perché il titolo venne acquistato dal Barbiano di Belgiojoso alla Regia camera e, come ebbe a riferire Pietro Verri nel suo carteggio col fratello "il conte Belgioioso era stato fatto principe, comprando una parola con la pingue eredità di sua moglie".[2]

Si devono ad Antonio l'ampliamento, l'edificazione ex novo di alcune parti del castello di Belgioioso, la sua magnificente cancellata e via dicendo; detto maniero doveva essere il segno visivo del nuovo status di principe[3].

Tornato stabilmente a risiedere a Milano, il 5 febbraio 1774 ricevette la prestigiosa onorificenza dell'ordine del Toson d'oro.

Morì a Milano il 20 ottobre 1779.

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 ottobre 1722 a Milano, Antonio sposò la contessa Barbara D'Adda, figlia del conte Costanzo e di sua moglie, la contessa Antonietta Aicardi Visconti. La coppia ebbe insieme i seguenti eredi:

  • Alberico (1725-1813), II principe di Belgioioso, sposò la principessa Anna Ricciarda d'Este
  • Ludovico (1728-1801), cavaliere di Malta
  • Antonia (1730-1773), sposò Antonio Giovanni Battista Dati della Somaglia, X conte e barone della Somaglia

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'ordine del Toson d'oro - nastrino per uniforme ordinaria

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alberico Barbiano di Belgiojoso, IV conte di Belgioioso Ludovico Barbiano di Belgiojoso, III conte di Belgioioso  
 
Barbara Trivulzio  
Carlo Barbiano di Belgiojoso, V conte di Belgioioso  
Giulia Affaitati Ottavio Affaitati  
 
Costanza Affaitati  
Giovanni Barbiano di Belgiojoso  
Filippo Malombra  
 
 
Francesca Malombra  
Bianca Lucia Castiglioni Gian Giacomo Castiglioni, conte palatino  
 
Aurelia Porrone  
Antonio Barbiano di Belgiojoso  
Albrecth von Wolkenstein Hörandt von Wolkenstein  
 
Barbara von Schernberg-Goldegg  
Gaudenz Fortunat von Wolkenstein-Trostburg  
Giovanna Madruzzo Giovanni Gaudenzio Madruzzo  
 
Giovanna Orsini  
Isabelle von Wolkenstein-Trostburg  
Giovanni Pietro d'Altemps, III duca di Gallese Giovanni Angelo d'Altemps, II duca di Gallese  
 
Maria Cesi di Acquasparta  
Margaretha Anna Maria von Altemps  
Isabella Lante Montefeltro Della Rovere Marcantonio Lante, marchese di San Lorenzo e Monteleone  
 
Lucrezia Della Rovere  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Come già lo era stato il fratello della sua bisnonna, il cardinale Cristoforo Madruzzo
  2. ^ F. Forte, Carteggio di Pietro e di Alessandro Verri, III, 1, Milano, 1923, p. 80
  3. ^ Vincenzo Rizzo Zambonini dei Ritii, « Barbiano di Belgiojoso. Genealogia di una famiglia (Vol. 2) », Milano 2020 - pag. 21.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A. Giulini, Il preteso "Giovin Signore", in Curiosità di storia milanese, Milano 1933, pp. 127–138
  • P. Ghìnzoni, Ugo Foscolo e il principe Alberico Barbiano di Belgioioso, in Rivista minima di scienze lettere e arti, X (1880), pp. 288–304, 350-357

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Principe di Belgioioso Successore
Sé stesso come conte 1769 - 1779 Alberico Barbiano di Belgiojoso
Predecessore Conte di Belgioioso Successore
Giovanni Barbiano di Belgiojoso 1715 - 1769 Titolo elevato a principato