Antoine Desboeufs

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Un ritratto di Desboeufs situato sulla sua tomba.

Antoine Desboeufs (Parigi, 13 ottobre 1793Passy, 12 luglio 1862) è stato un medaglista e scultore francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1813 Antoine Desboeufs arrivò al terzo posto per il premio di Roma per l'incisione delle medaglie e della pietra. arrivando poi al primo posto nel 1814 con un Guerrier saisissant ses armes sur l'autel de la pairie ("Guerriero che afferra le sue armi sull'altare della patria"). Quindi egli poté recarsi nell'Urbe per studiare l'arte dei maestri del Rinascimento italiano e le sculture dell'arte classica greco-romana.[1]

Fu innanzitutto un medaglista, e non si interessò alla scultura fino al 1830. Fu uno studente di Pierre Cartellier[2] e di Romain-Vincent Jeuffroy.[1] Temendo che la medaglistica potesse scomparire a causa dello scarso interesse nei suoi confronti, una volta divenuto un insegnante si dedicò a questa forma d'arte,[3] e tra i suoi allievi ebbe Louis-Eugène Bion (1807-1860), nel 1828 circa, e Pierre-Charles Simart (1806-1857).[4] Nel 1833 ricevette una medaglia di seconda classe per un'opera esposta al Salone di Parigi, mentre nel 1843 si guadagnò la medaglia di prima classe.[2] Nel maggio del 1851 venne nominato cavaliere della Legione d'onore.[2] Morì nel 1862 e venne sepolto nel cimitero di Montmartre.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Medaglie[modifica | modifica wikitesto]

Il dritto della medaglia in onore di Jean Lambert Bonjean.
  • Jean Lambert Bonjean (14 novembre 1796-14 novembre 1851), gloria dell'industria francese.

Sculture[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Lia Camerlengo e Francesca De Gramatica, Gli incanti dell'arte: dieci anni di acquisizioni al Castello del Buonconsiglio, Provincia autonoma di Trento, 2003, ISBN 978-88-900909-1-2. URL consultato il 23 gennaio 2024.
  2. ^ a b c (FR) Revue artistique et littéraire, Aux Bureaux de la Revue, 1862. URL consultato il 23 gennaio 2024.
  3. ^ (EN) Susanne Anderson-Riedel, Creativity and Reproduction: Nineteenth Century Engraving and the Academy, Cambridge Scholars Publishing, 19 febbraio 2010, ISBN 978-1-4438-2020-2. URL consultato il 23 gennaio 2024.
  4. ^ (FR) François Fortuné Guyot de Fère, Annuaire des artistes français, Paris, Guyot de Fère, 1832.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Emmanuel Bénézit, Dictionnaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs, volume 3, 1976, p. 509.
  • (FR) Charles Gabet, Dictionnaire des artistes de l'école française au XIXe siècle, Paris, chez Mme Vergne, 1831, p. 203.

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