Antipathidae

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Antipathidae
Antipathes dichotoma
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Radiata
Phylum Cnidaria
Classe Anthozoa
Sottoclasse Hexacorallia
Ordine Antipatharia
Famiglia Antipathidae
Ehrenberg, 1834
Generi

Antipathidae (d'Orbigny, 1851) è una famiglia di coralli antipatari della sottoclasse degli Esacoralli.[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia Antipathidae è costituita da coralli coloniali privi di scheletro calcareo come tutti gli Antipatari. Il loro esoscheletro è composto primariamente da materiale organico proteico ricoperto di spine. La famiglia è caratterizzata da polipi che: variano da circa 0,5 mm a più di 1 mm di diametro trasversale; non sono allungati nel piano trasversale; possiedono sei mesenteri primari e quattro secondari e presentano tentacoli sagittali che sono sostanzialmente più lunghi dei tentacoli laterali quando sono completamente espansi, anche se quest'ultima caratteristica può non essere evidente nei campioni conservati.[2]

Storicamente, gli Antipathidae sono stati considerati una sorta di "discarica" tassonomica degli Antipatari. Infatti è la famiglia degli Antipatari più antica e più ricca di specie. Di conseguenza, la morfologia del tipo di colonia e della colonna vertebrale scheletrica è molto eterogenea all'interno di questa famiglia. A partire dagli anni 2000 diversi taxa che in precedenza appartenevano agli Antipathidae sono stati trasferiti a nuove famiglie. Tuttavia la famiglia è ancora considerata polifiletica e necessita di ulteriori revisioni tassonomiche.[2]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Al pari degli altri antipatari le specie di questa famiglia sono sempre state considerate azooxantellate, cioè prive di zooxantelle endosimbionti. Recenti studi hanno permesso di dimostrare, almeno in alcune specie, la presenza di zooxantelle del genere Symbiodinium.[3][4]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di questa famiglia sono distribuite su tutti gli oceani. Alcune specie possono essere trovate a profondità di pochi metri e altre fino a 8.600 m, ma la maggior parte si trova a profondità comprese tra circa 20 e 1.000 m.[5]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il World Register of Marine Species (WORMS),la famiglia è composta dai seguenti generi:[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Antipathidae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 17 marzo 2020.
  2. ^ a b Wagner et al.Op. citata, pag. 367-368.
  3. ^ (EN) Wagner D., Pochon X., Irwin L., Toonen R.J., Gates R.D., Azooxanthellate? Most Hawaiian black corals contain Symbiodinium, in Proc Biol Sci, vol. 278, n. 1710, 2011, pp. 1323–1328.
  4. ^ (EN) Bo M., Baker A.C., Gaino E., Wirshing H.H.,Scoccia F., Bavestrello G., First description of algal mutualistic endosymbiosisin a black coral (Anthozoa: Antipatharia) (PDF), in Mar Ecol Prog Ser, vol. 435, 2011, pp. 1–11.
  5. ^ Dennis Opresko, Spotlight on Antipatharians (Black Corals), su nmnh.typepad.com. URL consultato il 18 marzo 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Antipathidae, su gbif.org, GBIF - Global Biodiversity Information Facility. URL consultato il 18 marzo 2020.