Andinomys edax
Andinomys edax | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Sigmodontinae |
Tribù | Phyllotini |
Genere | Andinomys Thomas, 1902 |
Specie | A.edax |
Nomenclatura binomiale | |
Andinomys edax Thomas, 1902 | |
Sinonimi | |
A.lineicaudatus |
Andinomys edax (Thomas, 1902) è un roditore della famiglia dei Cricetidi, unica specie del genere Andinomys (Thomas, 1902), diffuso nell'America meridionale.[1][2]
Indice
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]
Roditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 134 e 149 mm, la lunghezza della coda tra 125 e 132 mm, la lunghezza del piede tra 28 e 29 mm, la lunghezza delle orecchie tra 24 e 25 mm e un peso fino a 80 g.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]
Il cranio presenta un rostro lungo, largo e robusto, la zona inter-orbitale è stretta, con i bordi paralleli e priva di creste sopra-orbitali. I fori palatali sono grandi, la bolla timpanica è piccola. Gli incisivi sono robusti e lisci, i molari sono ipsodonti, ovvero con la corona alta.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
Totale: 16 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto[modifica | modifica wikitesto]
Il corpo è tozzo, la pelliccia è lunga, fine e soffice. Le parti superiori variano dal giallo-brunastro al giallo-fulvo, striate di nero, i fianchi sono più chiari, mentre le parti inferiori sono bianco-grigiastre con la base dei peli scura. Le orecchie sono relativamente grandi, rivestite di densa peluria, marroni con i bordi marcati di bianco. Il dorso delle zampe è densamente ricoperto di peli, le unghie sono parzialmente nascoste da ciuffi di peli bianco-argentati. Il pollice è provvisto di un'unghia larga, mentre il quinto dito è privo di artiglio e raggiunge la metà della seconda falange del quarto dito. Le piante dei piedi sono prive di peli e fornite di grossi cuscinetti arrotondati. La coda è ricoperta di peli, scura sopra e più chiara sotto. Le femmine hanno quattro paia di mammelle.
Biologia[modifica | modifica wikitesto]
Comportamento[modifica | modifica wikitesto]
È una specie terricola, buona arrampicatrice e notturna. Si rifugia tra le rocce lungo le sponde dei torrenti e tra i cespugli. Costruisce nidi sui rami degli alberi e in buche rivestite finemente di paglia.
Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]
Si nutre di materiale vegetale.
Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]
Si riproduce alla fine della stagione secca, in maniera tale che i piccoli possano crescere durante il picco della presenza di piante. Una femmina gravida con tre embrioni sviluppati è stata catturata a dicembre.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
Questa specie è diffusa nel Perù meridionale, Bolivia centro-occidentale, Cile settentrionale e nell'Argentina nord-occidentale.
Vive nelle boscaglie andine tra 1.500 e 5.100 metri di altitudine. Lungo le sponde del Lago Titicaca è stata osservata anche in zone coltivate.
Stato di conservazione[modifica | modifica wikitesto]
La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione presumibilmente numerosa , classifica A.edax come specie a rischio minimo (LC).[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c (EN) Dunnum, J., Vargas, J., Bernal, N., Zeballos, H., Vivar, E., Patterson, B, Pardinas, U., D'Elia, G. & Jayat. J.P. 2008., Andinomys edax, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2018.2, IUCN, 2018.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Andinomys edax, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Anderson, 1997
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- John F.Eisenberg & Kent H.Redford, Mammals of the Neotropics, Volume 2: The Southern Cone: Chile, Argentina, Uruguay, Paraguay, The University of Chicago Press, 1992. ISBN 9780226706825
- Anderson S, Mammals of Bolivia, Taxonomy and Distribution, in Bulletin of the American Museum of Natural History, vol. 231, 1997.
- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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