Alessandro Guarracino

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Alessandro Guarracino

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXXII, XXIII
CollegioTorre Annunziata

Sottosegretario di grazia e giustizia del Regno d'Italia
Durata mandato31 marzo 1910 –
29 marzo 1911
Vice diCesare Fani
MonarcaVittorio Emanuele III di Savoia
Capo del governoLuigi Luzzatti

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneAvvocato

Alessandro Guarracino (Napoli, 2 dicembre 1860Napoli, 25 febbraio 1925) è stato un avvocato e politico italiano, Sottosegretario all'allora Ministero di Grazia, Giustizia e dei Culti (1910-1911) nel Governo Luzzatti[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu libero docente di Diritto civile[2], di introduzione alle Scienze giuridiche e Istituzioni di diritto civile presso l'Università di Napoli. Inoltre, fu più volte consigliere del Consiglio di Disciplina dei Procuratori, membro della Giunta provinciale amministrativa, consigliere provinciale.

Fu autore di varie opere giuridiche[3].

Scritti[modifica | modifica wikitesto]

  • Il diritto di ritenzione nella legislazione italiana, Napoli, 1884
  • Le lezioni di diritto civile
  • La comunione dei beni fra coniugi nel diritto anteriore e nel codice civile italiano, Napoli, 1888
  • Le persone giuridiche
  • Allegazioni forensi

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mario Missori, Ministero Luzzatti (31 marzo 1910 - 30 marzo 1911), in Idem, Governi, alte cariche dello Stato, alti magistrati e prefetti del Regno d'Italia, Roma, Ministero per i Beni culturali e ambientali, Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Sussidi 2, 1980, p.114
  2. ^ Almanacco italiano. Anno XV. 1910, Firenze, R. Bemporad e figlio Editori, volume 15, p.137
  3. ^ Alessandro Guarracino (voce), in Angelo De Gubernatis, Piccolo dizionario dei contemporanei italiani, 1895, p.486.
  4. ^ Supplemento al N.44 del Bollettino Ufficiale del Ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti, Roma , 11 novembre 1910: Onorificenze, p.518

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]