Alberto Cadlolo

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Alberto Cadlolo
Busto e stele commemorativa di Alberto Cadlolo nel Cimitero del Verano
NascitaRoma, 13 agosto 1899
MorteMonte Grappa, 24 ottobre 1918
Cause della mortecaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaFanteria
UnitàBrigata Pesaro
XV Divisione
Gradosottotenente
GuerrePrima guerra mondiale
BattaglieSeconda battaglia del monte Grappa
DecorazioniMedaglia d'oro al valor militare
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Alberto Cadlolo (Roma, 13 agosto 1899Monte Grappa, 24 ottobre 1918) è stato un militare italiano, ufficiale di fanteria nella prima guerra mondiale, decorato con la medaglia d'oro al valor militare.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studente del Collegio Nazareno, appartenente al Cngei (Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani - Sezione di Roma - associazione scout ancora oggi presente nel panorama italiano) e poi della Scuola allievi ufficiali[2], era stato chiamato alle armi in giovanissima età: i ragazzi del '99, dopo la disfatta di Caporetto, furono l'ultima classe arruolata nella prima guerra mondiale. Sottotenente di fanteria del 240º reggimento (brigata Pesaro), al comando del suo plotone, fu ucciso durante un'azione sul monte Pertica, gruppo del monte Grappa, pochi giorni prima della fine del conflitto[3]. Nel 1921 gli fu conferita la medaglia d'oro al valor militare. Cadlolo, morto circa due mesi dopo il compimento del diciannovesimo anno, fu una delle più giovani "medaglie d'oro" delle grande guerra[2][4].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare (alla memoria) - nastrino per uniforme ordinaria
«Primo fra i più valorosi, animato da intenso amor di Patria, guidò con l’esempio il suo plotone all’attacco del Pertica, formidabilmente munito a difesa, fra l’imperversare delle artiglierie e delle mitragliatrici nemiche. Ferito gravemente ad un ginocchio da bomba a mano, sotto i trinceramenti avversari, accrebbe la fede e l’ardore, in sé e nei suoi, raggiungendo la cima, irruppe primo nelle superate difese. Nel furioso corpo a corpo, che ne seguì, piegato sul ginocchio infranto, ma con cuore invitto incitò i suoi soldati a tener fermo, agitando un fazzoletto tricolore ed inneggiando alla Patria, finché una fucilata alla tempia ne troncò la giovane nobilissima vita.[1]»
— Monte Pertica (Grappa), 24 ottobre 1918.

Altri riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

A Roma, sono dedicate al suo nome:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Sito Quirinale - Scheda 12693.
  2. ^ a b c Il ragazzo che sventolava il fazzoletto tricolore] in Paolo Brogi, Eroi e poveri diavoli della grande guerra, Reggio Emilia, Imprimatur, 2014. Testo parziale in Google libri
  3. ^ La guerra con l'Impero austro-ungarico si concluse il 4 novembre, undici giorni dopo la morte di Cadlolo.
  4. ^ Adalgisa Belocchi Tosatti, Alberto Cadlolo la più giovane medaglia d'oro d'Italia, Roma, Tip. Vichi e Sparaciari, 1956.
  5. ^ Scuola elementare “Alberto Cadlolo”, su ArchiDiAP. URL consultato il 24 ottobre 2022.
  6. ^ a b Il monumento ad Alberto Cadlolo. URL consultato il 24 ottobre 2022.
  7. ^ Plesso Alberto Cadlolo, Istituto comprensivo "Virgilio", su icvirgilioroma.gov.it. URL consultato il 25 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2016).
  8. ^ (IT) Via Alberto Cadlolo · 00136 Roma RM, Italia, su Via Alberto Cadlolo · 00136 Roma RM, Italia. URL consultato il 24 ottobre 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]