Albert Mooren
Albert Mooren (Grefrath, 26 luglio 1828 – Düsseldorf, 31 dicembre 1899) è stato un oculista tedesco.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Studiò medicina presso le università di Bonn e Berlino, dove ebbe come insegnante l'oculista Albrecht von Graefe. Dal 1855 fu medico nella sua città natale di Oedt, nel 1862 fu nominato capo della clinica municipale oculistica di a Düsseldorf, posizione che mantenne fino al 1883. Durante questo periodo, fu anche manager presso l'istituto di oftalmologia di Liegi e Limburgo (1868-1878). Dal 1883 fino alla sua morte, lavorò presso il suo studio privato a Düsseldorf.[1][2]
Durante la sua carriera è accreditato per aver eseguito più di 25.000 operazioni, al servizio di una clientela proveniente da tutto il mondo. Nel 1895 fu insignito del titolo di professore.[3]
Il suo nome è associato a "ulcera di Mooren", un'ulcera corneale. Nel 1882 fu il primo a descrivere la retinite punctata albescens.[4]
Opere principali[modifica | modifica wikitesto]
- Ophthalmiatrische Beobachtungen, 1867.
- Ueber sympathische Gesichtsstörungen, 1869.
- Gesichtsstörungen und Uterinleiden, 1881.
- Beiträge zur klinischen und operativen Glaucombehandlung, 1881.
- Hauteinflüsse und Gesichtstörungen, 1884.
- Die Sehstörungen und Entschädigungsansprüche der Arbeiter, 1891.
- Die verminderten Gefahren einer Hornhautvereiterung: bei der Staarextraction, 1891.
- Die medicinische und operative Behandlung kurzsichtiger Störungen, 1897.[5]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Mooren, Albert Clemens In: Neue Deutsche Biographie (NDB). Band 18, Duncker & Humblot, Berlin 1997, ISBN 3-428-00199-0, S. 68 f.
- ^ Menghin - Pötel; edited by Rudolf Vierhaus Deutsche Biographische Enzyklopaedie
- ^ Mooren, Albert Biographisches Lexikon hervorragender Ärzte
- ^ Pediatric Retina edited by Mary Elizabeth Hartnett
- ^ Most widely held works by Albert Mooren WorldCat Identities
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Opere di Albert Mooren, su Open Library, Internet Archive.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 64799629 · ISNI (EN) 0000 0000 8250 9847 · SBN PAVV030745 · BAV 495/101182 · CERL cnp00560073 · LCCN (EN) n99803877 · GND (DE) 118583883 · WorldCat Identities (EN) lccn-n99803877 |
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