Ago cannula

L'ago cannula è un presidio sanitario per l'incannulamento (cateterizzazione) di una vena superficiale periferica, utilizzato dal personale sanitario infermieristico e/o medico per la fleboclisi o per la somministrazione endovenosa di farmaci, cioè per ottenere un catetere venoso periferico.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
È composto da un tubicino chiamato cannula, all'interno della quale è inserito l'ago (mandrino) che serve a forare l'epidermide e a facilitare il posizionamento del presidio in vena. Il mandrino viene sfilato una volta completamente inserita e posizionata la cannula, di materiale biocompatibile, che può quindi essere utilizzata per il passaggio di liquidi o farmaci.
L'ago cannula può essere completato da due fascette adesive usate per fissare il presidio alla pelle del paziente, al fine di evitare movimenti accidentali della cannula che potrebbero causare danni o provocarne lo sfilamento, e da un cappuccio a protezione dell'ago, che viene rimosso prima dell'utilizzo.
Applicazione[modifica | modifica wikitesto]
Il posizionamento dell'ago cannula è una procedura sanitaria invasiva e pertanto può essere eseguita dal personale sanitario che ne abbia avuto formazione e abilitazione (es.: infermiere, medico).
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Christine Sotiros, Gestione delle linee infusive
- Fabio Mazzufero, Gli accessi venosi periferici
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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