Agnès Martin-Lugand

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Agnès Martin-Lugand in 2018

Agnès Martin-Lugand (Saint-Malo, 22 luglio 1979) è una scrittrice e psicologa infantile francese, diventata famosa già con il suo primo romanzo, Les gens heureux lisent et boivent du café, subito un bestseller appena lo ha pubblicato nel dicembre 2012 su Kindle di Amazon.[1] In solo cinque anni, nel 2017, i suoi romanzi avevano venduto due milioni di copie in tutto il mondo,[2] entrando a far parte della Top 10 degli scrittori preferiti dai francesi.[3].

Tradotta in più di 35 lingue, nel 2022 aveva venduto circa 5 milioni di libri in Francia e nel mondo.[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata nel 1979 a Saint-Malo, Ille-et-Vilaine, in Bretagna, Martin-Lugand ha lasciato la sua terra per andare a studiare psicologia a Parigi e ha trascorso sei anni lavorando sulla protezione dei bambini negli ospedali e asilio nido. Successivamente ha lasciato il lavoro dopo la nascita di suo figlio, è tornata a Saint Malo e si è dedicata alla scrittura, completando Les gens heureux lisent et boivent du café. Dopo essere stata rifiutata da diversi editori, ha deciso di pubblicare lei stessa una versione digitale a sue spese. E lo fatto su Kindle di Amazon dopo dopo aver avuto un supporto letterario dallo scrittore Laurent Bettoni.[4][5][1] Il libro è diventato un successo immediato.[6] Notando la sua popolarità, l'editore Michel Lafon[7][8] ne ha acquistato i diritti e nel 2013 ha pubblicato un'edizione cartacea che ha venduto 300.000 copie. Lafon ha continuato il successo del romanzo facendolo tradurre in 14 lingue, incluso il turco e il cinese.[9] including Portuguese, Lithuanian, Turkish and Chinese.[10][11] Ci furono persino piani per girare un lavoro a Hollywood.[2]

Martin-Lugand ha continuato a scrivere, pubblicando Entre mes mains le bonheur se faufile (2014),[12] La vie est facile, ne t'inquiète pas - il seguito di 'Les gens heureux...' - (2015), Désolée, je suis attendue (2016) e J'ai toujours cette musique dans la testa (2017). [5] [6] Quindi A la lumière du petit matin (2018),[13] Un fatto evidente (2019) e La nostra resilienza (maggio 2020). Dal 2017, Agnès Martin-Lugand partecipa alle raccolte collettive Treize à table presso Pocket, pubblicate a beneficio di Restos du coeur .

Nel 2020, appare per la terza volta nella top ten dei bestseller di L'Express,[13] insieme ad Amélie Nothomb, Sylvain Tesson, Karine Tuil e Michel Houellebecq.

È stata madrina del Festival del libro di Saint-Étienne nel 2016,[14] membro della giuria del premio letterario Régine-Deforges nel 2018 e 2019, presidente della Fiera del libro di Limoges nel 2021[15] e di Saint-Raphaël nel 2023,[16] quindi membro e poi presidente della giuria del premio letterario Aufeminin.com nel 2018 e nel 2019.[17][18] Nel 2022 è stata presidente del premio Les Petits Mots des libaires.[19]

Temi[modifica | modifica wikitesto]

Nei suoi romanzi, Agnès Martin-Lugand affronta vari temi sociali che le stanno a cuore: il lutto (Les gens heureux lisent et boivent du café),[20] la ricostruzione (La vie est facile, ne t’inquiète pas),[21] la scelta della vita e la realizzazione (Entre mes mains le bonheur se faufile),[22] dipendenza dal lavoro (Désolée, je suis attendue),[23] ambizione (J’ai toujours cette musique dans la tête),[24] l'adulterio (À la lumière du petit matin),[25] i segreti di famiglia (Une évidence),[26]

La musica nei suoi romanzi[modifica | modifica wikitesto]

La musica è essenziale nel processo creativo di Agnès Martin-Lugand. Ogni scena è scritta sulla base di una musica, di un titolo, che può ascoltare cinquanta, sessanta volte se necessario, finché la scena non raggiunge il suo punto finale.

Ciascuno degli undici romanzi di Agnès ha una propria playlist dedicata[27] che è possibile trovare su tutte le piattaforme di ascolto.

La Déraison ha dato luogo a 25 letture musicali[28] (alla Fiera del libro di Parigi 2022) durante le quali Agnès Martin-Lugand ha letto estratti del suo romanzo accompagnata sul palco da un pianista che suonava dal vivo i brani della playlist.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Martin-Lugand vive a Rouen con suo marito e i loro due figli.[29]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Tutti i romanzi di Agnès Martin-Lugand sono pubblicati in formato tascabile da Pocket Editions e in audiolibro da Lizzie.

Novelle[modifica | modifica wikitesto]

Gioventù[modifica | modifica wikitesto]

  • 2021 - Le Voleur de sapins, illustrazioni di Sess, Parigi, Michel Lafon, collezione Une histoire et Oli, adattato dal podcast omonimo, co-pubblicato con France Inter ISBN 978-2-7499-4847-8

Adattamenti in fumetti[modifica | modifica wikitesto]

  • 2019 - Les gens heureux lisent et boivent du café nel 2019, sceneggiatura: Véronique Grisseaux; disegno: Cécile Bidault, Michel Lafon ISBN 978-2-7499-3334-4
  • 2022 - La vie est facile, ne t’inquiète pas nel 2022, sceneggiatura: Véronique Grisseaux; disegno: Cécile Bidault, Michel Lafon ISBN 978-2-7499-3619-2

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 2021: Premio dei librai Les Petits Mots per La Datcha.[35]
  • 2022: candidatura al premio Babelio 2022 per La Déraison.[36]
  • 2023: Premio Palanges per La Déraison.[37]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (FR) Simon, Chris, Entretien avec Agnès Martin-Lugand, su Chrisimon.com, 18 gennaio 2013. URL consultato il 9 marzo 2019.
  2. ^ a b (FR) Trierweiler, Valérie, Agnès Martin-Lugand: la nouvelle star du roman, in Paris Match, 26 maggio 2017. URL consultato il 9 marzo 2019.
  3. ^ a b (FR) Qui a vendu le plus de livres en 2022? Découvrez le palmarès de L'Express, in L'Express, 8 marzo 2023. URL consultato il 22 giugno 2023.
  4. ^ (FR) Charlie Bregman, Quand Agnès Martin-Lugand écrit et boit du café, su auteursindependants.com.
  5. ^ (FR) Chrystel Chabert, Le premier roman autoédité d'Agnès Martin-Lugand, un joli succès numérique, su francetvinfo.fr.
  6. ^ (FR) Agnès Martin-Lugand, Les gens heureux lisent et boivent du café, in La Bauge littéraire.
  7. ^ (FR) Aurélie Gaillot, Interviews décalées, su interviews-decalees.net, 2013 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2018).
  8. ^ (FR) Emilie Rivenq, Les gens heureux lisent et boivent du café de Agnes Martin-lugand - Livre Roman - Elle, in Elle, 4 luglio 2013. URL consultato il 10 ottobre 2019.
  9. ^ (EN) Showing all editions for 'Happy people read & drink coffee = (Les gens heureux lisent et boivent du café)', in OCLC WorldCat, OCLC 914195530. URL consultato il 9 marzo 2019.
  10. ^ (FR) Agnès Martin-Lugand, su lePetitLittéraire.fr. URL consultato il 9 marzo 2019.
  11. ^ (FR) Vavasseur, Pierre, Édition: Agnès Martin-Lugand, décidément très attendue, in Le Parisien, 25 giugno 2016. URL consultato il 9 marzo 2019.
  12. ^ (FR) Valérie Trierweiler, Jusqu'au bout de ses rêves, in Paris-Match, 8 luglio 2014.
  13. ^ a b (FR) Hollande, Nothomb, Musso... Le déjeuner des best-sellers, in L'Express, 4 febbraio 2019. URL consultato il 18 maggio 2020.
  14. ^ (FR) Agnès Martin-Lugand, marraine de la Fête du livre de Saint-Étienne: « Je vis une aventure extraordinaire», in L'Essor Loire. URL consultato il 18 maggio 2020.
  15. ^ (FR) Agnès Martin Lugand, présidente de Lire à Limoges: "Je vis dans l'espoir de retrouver les lecteurs", su ici, par France Bleu et France 3, 12 febbraio 2021. URL consultato il 28 giugno 2023.
  16. ^ (FR) "Livres en fête" a ouvert ses portes ce 31 mars 2023, su ville-saintraphael.fr.
  17. ^ (FR) Découvrez le jury du prix littéraire e-crire aufeminin 2018!, su aufeminin, 8 novembre2018. URL consultato il 18 maggio 2020.
  18. ^ (FR) Découvrez le jury du prix littéraire aufeminin 2019!, su aufeminin, 29 ottobre 2019. URL consultato il 18 maggio 2020.
  19. ^ (FR) PRIX 2022, su Les petits mots des libraires. URL consultato il 28 giugno 2023.
  20. ^ (FR) Critique "Les gens heureux lisent et boivent du café" d'Agnes Martin-Lugand, su justfocus.fr, 6 aprile 2020. URL consultato il 22 maggio 2020.
  21. ^ (FR) Agnès Martin-Lugand: "La vie est facile, ne t'inquiète pas", su Franceinfo, 1° giugno 2015. URL consultato il 22 maggio 2020.
  22. ^ (FR) Agnès Martin-Lugand, Agnès Martin-Lugand: confidences autour de son nouveau roman, su ParlonsInfo. URL consultato il 22 maggio 2020.
  23. ^ (FR) Agnès Martin-Lugand, une auteure toujours aussi attendue, in Paris Normandie. URL consultato il 22 maggio 2020.
  24. ^ (FR) Le livre du jour: la musique douce d'Agnès Martin-Lugand, in Le Parisien, 16 aprile 201i. URL consultato il 22 maggio 2020.
  25. ^ (FR) Agnès Martin-Lugand: "Je voulais montrer qu’une maîtresse est aussi une femme en souffrance", su LCI. URL consultato il 22 maggio 2020.
  26. ^ (FR) Agnès Martin-Lugand: secrets salés, in Paris Match. URL consultato il 22 maggio 2020.
  27. ^ (FR) Eric Loret, Agnès Martin-Lugand, plaies et playlist, in Libération. URL consultato il 7 settembre 2023.
  28. ^ (FR) FESTIVAL DU LIVRE DE PARIS, su Alina Gurdiel et Associés, 22 febbraio 2022. URL consultato il 7 settembre 2023.
  29. ^ (FR) Nedelec, Candice, Agnès Martin-Lugand: "J'aime libérer l'émotion de mes personnages", in Gala, 15 aprile 2016. URL consultato il 9 marzo 2019.
  30. ^ (RU) Мартен-Люган Аньес — ТОП КНИГ, su top-knig.ru. URL consultato il 1° febbraio 2017.
  31. ^ (FR) Agnès Martin-Lugand nous fait explorer "La Datcha" dans son nouveau roman, su RTL.fr. URL consultato il 26 marzo 2021.
  32. ^ (FR) 13 à table!, su athenaeum.com. URL consultato il 24 agosto 2018.
  33. ^ (FR) Lisette Didon e Pierrot Bacon, 13 à table! : le petit livre au service des Restos du cœur, in Le Figaro, 28 ottobre 2021. URL consultato il 30 novembre 2021.
  34. ^ (FR) Nouvelle inédite de l'été (2/3): « Le bar était désert» d'Agnès Martin-Lugand - Elle, su elle.fr, 22 luglio 2022. URL consultato il 23 giugno 2023.
  35. ^ (FR) Lauréats du PRIX 2021, su Les petits mots des libraires. URL consultato il 26 giugno 2023.
  36. ^ (FR) Prix Babelio: Découvrez les lauréats, su babelio.com. URL consultato il 26 giugno 2023.
  37. ^ (FR) Laissac-Sévérac l'Église. Laissac: le prix des Palanges 2023 a été attribué à Agnès Martin-Lugand, su centrepresseaveyron.fr. URL consultato il 26 giugno 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]