Aeto I

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Aeto (in greco antico: Ἀετὸς?, Aetòs, in demotico: Ꜣyꜣtws; Aspendo, ... – ...; fl. III secolo a.C.), noto nella storiografia moderna come Aeto I, è stato un militare, funzionario e sacerdote egizio vissuto nel III secolo a.C.

Figlio di un certo Apollonio e proveniente da Aspendo, in Panfilia, Aeto I diventò governatore militare (στρατηγός, strategós) di Cilicia sotto Tolomeo II Filadelfo tra il 279 e il 253 a.C.[1] Fondò la città di Arsinoe, in onore della regina Arsinoe II, cacciando i nagidi e dando terre a nuovi coloni.[2] Si trasferì quindi in Egitto con la sua famiglia e diventò sacerdote eponimo di Alessandro nel 253/252 a.C.[3]

Aeto I ebbe due figli: Aeto II e Trasea, strategós di Cilicia e Celesiria. Da Aeto ebbe un nipote, Aeto III, strategos di Cilicia e sacerdote eponimo di Alessandro nel 197/196 a.C.; da Trasea ebbe invece tre nipoti: Tolomeo (strategos di Celesiria e Fenicia), Apollonio (strategos di Celesiria) e Trasea.[4]

  1. ^ Gera 1998, pag. 29; Habicht 2006, pag. 244-245.
  2. ^ Cohen 1996, 363; Habicht 2006, pag. 244-245.
  3. ^ Gera 1998, pag. 29-30; Habicht 2006, pag. 255.
  4. ^ Habicht 2006, pag. 273.

Predecessore Sacerdote eponimo di Alessandro Successore
254/253 a.C.
sconosciuto
253/252 a.C. 252/251 a.C.
Neottolemo