Adrian Lamo
Adrián Alfonso Lamo Atwood (Malden (Massachusetts), 20 febbraio 1981 – Wichita, 16 marzo 2018) è stato un informatico statunitense, esperto di sicurezza informatica e hacker grey hat.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Di origini colombiane, ricevette l'attenzione dei media per essere penetrato nei sistemi di molti aziende tra le quali il The New York Times, Yahoo!, e Microsoft. Per queste azioni fu arrestato nel 2004[1].
Nel 2010 Lamo rimase coinvolto in qualità di delatore nello scandalo WikiLeaks, riguardante la divulgazione del video Collateral Murder e di centinaia di migliaia di documenti del governo statunitense[2][3]ː egli infatti fece la soffiata alle autorità, portando all'imputazione di Bradley Manning per diffusione non autorizzata di materiali coperti da segreto.
È stato trovato senza vita in un appartamento di Wichita nel 2018 all'età di 37 anni. Le cause della morte non sono state rese note ma il suo decesso è stato definito dalla Polizia come "non sospetto"[4].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Wired 12.04: The Homeless Hacker v. The New York Times. Wired. Visitato il 10 marzo 2011.
- ^ Kevin Poulsen e Kim Zetter, U.S. Intelligence Analyst Arrested in Wikileaks Video Probe, Wired, 6 giugno 2010. URL consultato il 7 giugno 2010.
- ^ US intelligence analyst arrested over security leaks, BBC, 7 giugno 2010. URL consultato il 7 giugno 2010.
- ^ Adrian Lamo, Hacker Who Turned In Chelsea Manning, Dies at 37 (en) Huffingtonpost.com
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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