Adolfo Dumini

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Adolfo Dumini, talvolta anglicizzato come Adolfo Duminy (Firenze, 11 maggio 1863 – ...), è stato un pittore e antiquario italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio dell'artista Leopoldo Dumini e allievo di Giuseppe Ciaranfi,[1] svolse la propria attività a Firenze. Specializzato nella pittura di genere e nella rappresentazione degli interni,[2] si occupava inoltre di antichità e di copie di manoscritti illustri. La sua prima opera fu La buona notizia nel 1883;[3] Dipinse per La sala dell'Iliade presso la Galleria Palatina di Palazzo Pitti e Amore e desiderio, opere che vennero poi esposte a Londra nel 1888.[4]

Tra le altre sue opere vi sono Divertimenti infantili, La parca mensa, Agguato di briganti calabresi, La lettera del fidanzato, Fumata dopo il desinare, Il Muezzin, La gelosia, Estati musicale e Il pittore e il mecenate.[3] Emigrò negli Stati Uniti d'America, dove sposò Jessie Wilson, dalla quale ebbe un figlio nel 1896, Amerigo.[5] Con lo scoppio della prima guerra mondiale tornò nella madrepatria.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Dumini, Adolfo, su Oxfordartonline.com. URL consultato il 26 ottobre 2019.
  2. ^ (EN) Adolfo Dumini, su RKD – Netherlands Institute for Art History. URL consultato il 26 ottobre 2019.
  3. ^ a b Comanducci, 1962.
  4. ^ Artisti italiani nella Gran Bretagna vittoriana: fama, fortuna e fallimento - Adolfo Dumini, su Nicholls.it. URL consultato il 26 ottobre 2019.
  5. ^ Peter Tompkins, Dalle carte segrete del Duce. Momenti e protagonisti dell'Italia fascista nei National Archives di Washington, Il Saggiatore, 2010, p. 107, ISBN 8856502232.
  6. ^ Amerigo Dumini, su Treccani. URL consultato il 26 ottobre 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Joachim Busse, Internationales Handbuch aller Maler und Bildhauer des 19. Jahrhunderts: Busse-Verzeichnis, K.G. Kunsthandel, 1977, p. 351, ISBN 3980006204.
  • A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, terza edizione, Leonilde M. Patuzzi Editore, 1962.
  • Gottardo Garollo, Dizionario biografico universale, Hoepli, 1907, p. 709.
  • (DE) K. G. Saur, Saur allgemeines Künstlerlexikon : die bildenden Künstler aller Zeiten und Völker, vol. 30, München, 1992, p. 478, ISBN 359822740X.
  • (EN) Witt, Checklist of Painters, c.1200-1976, Londra, Mansell, 1978, p. 85, ISBN 0720107180.
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