Adelia Arrivabene
Adelia Arrivabene (Mantova, 1818 – Milano, 1847) è stata un'attrice teatrale italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Adelia Arrivabene nacque a Mantova nel 1818, in una famiglia nobile.[1]
Nel 1839 partecipò ad una recita organizzata dalla nobiltà mantovana, per contribuire alla raccolta di fondi per le vittime di una tracimazione del Po.[1]
Con la sua recitazione ottenne un grande successo e attirò l'attenzione di Gustavo Modena, in quegli anni interessato a trovare giovani attori da inserire sulla scena in base ai nuovi metodi, principi e criteri.[1]
Adelia accolse favorevolmente l'invito e diventò un'attrice professionista, debuttando nel 1843.[1]
Riscosse un grande successo con l'interpretazione de Il bicchier d'acqua di Eugène Scribe, che risultò una delle sue migliori recite.[1]
Proseguì tutta la sua carriera con la compagnia di Modena, soprattutto con ruoli di "seconda donna", tranne che per una breve parentesi amorosa con lo studente poeta dalmata Federico Seismit-Doda.[1][2]
Si distinse per la sua bellezza, il suo fascino, la sua eleganza,[1] che la resero una protagonista ideale nei ruoli di donna aristocratica, nelle parti di gran dama, sia in quelli dove erano necessari una espressività fine, brillantezza nella vita sociale e cultura, per rappresentare la galanteria della società francese del XVIII secolo.[3][4][5][6]
Giovanni Prati, che l'amo senza fortuna, le dedicò molte poesie.[1]
Adelia Arrivabene morì a Milano nel 1847, a causa del tifo.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h Adelia Arrivabene, in le muse, I, Novara, De Agostini, 1964, p. 395.
- ^ Il pirata giornale artistico, letterario, teatrale, su books.google.it. URL consultato il 2 marzo 2019.
- ^ Corriere delle Donne; giornale di mode ... da Antonio Piazza, Volume 1, su books.google.it. URL consultato il 2 marzo 2019.
- ^ (EN) Il caffè Pedrocchi foglio settimanale, su books.google.it. URL consultato il 2 marzo 2019.
- ^ La Dalmazia Giornale Letterario Economico Inteso Agli Interessi ..., Volume 2, su books.google.it. URL consultato il 2 marzo 2019.
- ^ Gustavo Modena, su intratext.com. URL consultato il 2 marzo 2019.
- ^ Gazzetta (ufficiale) di Zara, su books.google.it. URL consultato il 2 marzo 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gerardo Guerrieri, Lo spettatore critico, Roma, Valerio Levi Editore, 1987.
- Gigi Livio, La scena italiana, Milano, Mursia, 1989.
- Claudio Meldolesi, Profilo di Gustavo Modena. Teatro e rivoluzione democratica, Roma, Bulzoni, 1971.
- Wanda Monaco, La repubblica del teatro (Momenti italiani 1796-1860), Firenze, Le Monnier, 1968.
- Luigi Rasi, I comici italiani, I, Firenze, Bocca, 1897.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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