Pangrattato: differenze tra le versioni

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Il '''pangrattato''' è un preparato [[Alimento|alimentare]] costituito da [[pane]] secco pestato o [[Macinazione|macinato]] con vari gradi di finezza, che si usa in cucina soprattutto per [[Panatura|impanare]] e [[Gratinatura|gratinare]]; ha poi diversi usi come addensante di [[Salsa (gastronomia)|salse]] o anche come ingrediente di [[Minestra|minestre]] e condimenti (per esempio, nella pasta con le sarde o in piatti a base di pasta della cucina dell'Italia meridionale).


Il '''pangrattato''' è un preparato [[Alimento|alimentare]] costituito da [[pane]] secco pestato o [[Macinazione|macinato]] con vari gradi di finezza, che si usa in cucina soprattutto per [[Panatura|impanare]] e [[Gratinatura|gratinare]]<ref name="trec_pang">{{Cita web |titolo=pangrattato in Vocabolario |url=http://www.treccani.it/vocabolario/pangrattato/ |lingua=it |accesso=28 settembre 2018}}</ref>; ha poi diversi usi come addensante di [[Salsa (gastronomia)|salse]] o anche come ingrediente di [[Minestra|minestre]] e condimenti (per esempio, nella pasta con le sarde<ref name="rice_Past">{{Cita web |titolo=Pasta con le sarde |sito=Le Ricette di GialloZafferano.it |url=https://ricette.giallozafferano.it/Pasta-con-le-sarde.html |lingua=it |accesso=28 settembre 2018}}</ref> o in piatti a base di pasta della cucina dell'Italia meridionale)>.
Il nome deriva dal fatto che in origine lo si otteneva passando i pezzi di pane raffermo su una [[grattugia]] e facendo poi asciugare la mollica ottenuta in forno a bassa temperatura.


Il nome deriva dal fatto che in origine lo si otteneva passando i pezzi di pane raffermo su una [[grattugia]] e facendo poi asciugare la mollica ottenuta in forno a bassa temperatura<ref name="agro_Rice">{{Cita web |titolo=Ricette con pane grattugiato (pangrattato) |sito=Agrodolce |url=http://www.agrodolce.it/ingredienti/pangrattato/ |lingua=it |accesso=28 settembre 2018}}</ref>.
Tecnicamente si possono distinguere due tipi di pan grattato: quello bianco e quello biondo. Il primo si ottiene col metodo tradizionale, cioè grattugiando della mollica di pane raffermo con una grattugia o con una forchetta, passandola al setaccio e lasciandola poi seccare per qualche tempo; è il pangrattato più adatto a impanare i cibi che vanno fritti (come le cotolette alla milanese), ma ha lo svantaggio di non durare a lungo. Il secondo tipo si ottiene grattugiando o pestando la crosta, oppure come il primo ma facendo poi tostare leggermente la mollica in forno; si conserva anche per qualche tempo, se tenuto in vaso chiuso ermeticamente, ed è il più adatto per tutti gli usi diversi dalla frittura, in particolare per gratinare. Bisogna stare attenti a non usare, per il pangrattato, pane o [[Grissino|grissini]] conditi, perché i grassi [[Irrancidimento|si alterano rapidamente]].


Tecnicamente si possono distinguere due tipi di pan grattato: quello bianco e quello biondo<ref name="agro_Rice" />. Il primo si ottiene col metodo tradizionale, cioè grattugiando della mollica di pane raffermo con una grattugia o con una forchetta, passandola al setaccio e lasciandola poi seccare per qualche tempo; è il pangrattato più adatto a impanare i cibi che vanno fritti (come le cotolette alla milanese), ma ha lo svantaggio di non durare a lungo. Il secondo tipo si ottiene grattugiando o pestando la crosta, oppure come il primo ma facendo poi tostare leggermente la mollica in forno; si conserva anche per qualche tempo, se tenuto in vaso chiuso ermeticamente, ed è il più adatto per tutti gli usi diversi dalla frittura, in particolare per gratinare.
Oggi esistono in commercio confezioni di pangrattato (di solito miscele di bianco e biondo) prodotto artigianalmente o industrialmente. È importante assicurarsi, però, che siano state prodotte in tempi recenti.

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Bisogna stare attenti a non usare, per il pangrattato, pane o [[Grissino|grissini]] conditi, perché i grassi [[Irrancidimento|si alterano rapidamente]].

Oggi esistono in commercio confezioni di pangrattato (di solito miscele di bianco e biondo) prodotto artigianalmente o industrialmente.

== Note ==

<references/>

== Bibliografia ==

* ''Grande enciclopedia illustrata della gastronomia'', Reader's Digest S.p.A, Milano, 1990, ISBN 88-7045-082-1.


== Voci correlate ==
==Bibliografia==
*''Grande enciclopedia illustrata della gastronomia'', Reader's Digest S.p.A, Milano, 1990, ISBN 88-7045-082-1.


* [[Panatura]]
==Voci correlate==
*[[Panatura]]
* [[Panko]]
*[[Panko]]


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==

Versione delle 15:46, 28 set 2018

Pangrattato in un piatto.

Il pangrattato è un preparato alimentare costituito da pane secco pestato o macinato con vari gradi di finezza, che si usa in cucina soprattutto per impanare e gratinare[1]; ha poi diversi usi come addensante di salse o anche come ingrediente di minestre e condimenti (per esempio, nella pasta con le sarde[2] o in piatti a base di pasta della cucina dell'Italia meridionale)>.

Il nome deriva dal fatto che in origine lo si otteneva passando i pezzi di pane raffermo su una grattugia e facendo poi asciugare la mollica ottenuta in forno a bassa temperatura[3].

Tecnicamente si possono distinguere due tipi di pan grattato: quello bianco e quello biondo[3]. Il primo si ottiene col metodo tradizionale, cioè grattugiando della mollica di pane raffermo con una grattugia o con una forchetta, passandola al setaccio e lasciandola poi seccare per qualche tempo; è il pangrattato più adatto a impanare i cibi che vanno fritti (come le cotolette alla milanese), ma ha lo svantaggio di non durare a lungo. Il secondo tipo si ottiene grattugiando o pestando la crosta, oppure come il primo ma facendo poi tostare leggermente la mollica in forno; si conserva anche per qualche tempo, se tenuto in vaso chiuso ermeticamente, ed è il più adatto per tutti gli usi diversi dalla frittura, in particolare per gratinare.

Bisogna stare attenti a non usare, per il pangrattato, pane o grissini conditi, perché i grassi si alterano rapidamente.

Oggi esistono in commercio confezioni di pangrattato (di solito miscele di bianco e biondo) prodotto artigianalmente o industrialmente.

Note

  1. ^ pangrattato in Vocabolario, su treccani.it. URL consultato il 28 settembre 2018.
  2. ^ Pasta con le sarde, su Le Ricette di GialloZafferano.it. URL consultato il 28 settembre 2018.
  3. ^ a b Ricette con pane grattugiato (pangrattato), su Agrodolce. URL consultato il 28 settembre 2018.

Bibliografia

  • Grande enciclopedia illustrata della gastronomia, Reader's Digest S.p.A, Milano, 1990, ISBN 88-7045-082-1.

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