Gunpla: differenze tra le versioni
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'''Master Grade (MG)''' è una serie di ''[[modellismo|Plamodel]]'' (modellini in plastica) da assemblare in [[Scala di rappresentazione|scala]] 1/100, prodotti dalla [[Giappone]]se [[Bandai]], consistenti soprattutto nella riproduzione in dettaglio di [[Mecha|Mobile Suit]] apparsi nei vari ''[[anime]]'' e ''[[manga]]'' della metaserie ''[[Gundam]]'' (da cui il termine ''Gunpla''). Dello stesso tipo sono le serie [[First Grade]] (FG), [[High Grade]] (HG) e [[None Grade]] (NG), in scala 1/144 e meno particolareggiate, [[Perfect Grade]] (PG), in scala 1/60, il cui livello di dettaglio è invece ancora maggiore, [[Jumbo Grade]] (JG) o Mega Size in scala 1/48 e infine i nuovi Real Grade (RG), in scala 1/144 come gli HG, ma con i livelli di dettaglio degli MG. La serie Master Grade comprende, peraltro, anche mecha tratti da altri anime e manga, come ''[[Patlabor]]'', ''[[Neon Genesis Evangelion]]'' e ''[[Jūsenki L-Gaim]]''. |
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I {{nihongo|'''Gunpla'''|ガンプラ|Ganpura}} sono [[modello in scala|modelli in scala]] assemblabili di veicoli della serie ''[[Gundam]]'' prodotti da [[Bandai]]. Il termine è una [[parola macedonia]] nata dalla contrazione di «''Gundam'' plastic model», in quanto la plastica è il materiale più comune in cui i modelli sono realizzati. |
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==Particolarità== |
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La scala usata è sempre 1/100, cosicché l'altezza media dei modelli varia tra i 18 ed i 22 cm, con le debite eccezioni quando la riproduzione riguardi Mobile Suit di dimensioni "reali" maggiori, come il ''Perfect Zeong'', il ''Sazabi'' o l<nowiki>'</nowiki>''RX-93 Nu Gundam'', ovvero minori, come il ''Gundam F91''. |
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Per quanto concerne le modalità di costruzione, grazie agli ''Snap Fit'' ad incastro non vi è alcun bisogno di colla, ed i pezzi sono precolorati. Mediamente ciascun modello conta circa trecento pezzi da assemblare, sistemati su ''blister''. |
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I Gunpla hanno conosciuto un rapido successo in Giappone e nel mondo a partire dagli anni Ottanta, al punto da generare una nutrita [[fandom|comunità di appassionati]] e diventare il prodotto dominante del mercato dei modellini da collezione. |
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==Sviluppo della serie== |
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Nel [[1994]] la Bandai avviò un progetto per realizzare dei ''Gunpla'' per un pubblico adulto basandosi sulle tecniche acquisite negli anni, come la modellatura su più colori o le giunture dette ''polycap''. |
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Sulla rivista ''[[Hobby Japan]]'' venivano descritti gli sviluppi di tale progetto e attraverso lo scambio di opinioni con i lettori nel luglio [[1995]] venne messo in vendita il primo MG, l'[[RX-78-2 Gundam]]. Nel progetto venne coinvolto anche il [[mecha designer]] ideatore del primo Gundam in assoluto, [[Kunio Ōkawara]]. Il successivo ad essere venduto fu l'MS-06 Zaku II che ottenne subito il favore del pubblico, grazie alle sue proporzioni che rispecchiavano fedelmente quelle dell'anime, e per via dei vari tubi di potenza riprodotti con una struttura realistica. |
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Nel [[2001]], per incrementare le vendite, la Bandai promosse la produzione da parte della [[Sunrise (azienda)|Sunrise]] di alcuni video incentrati su determinati mobile suit da abbinare alle confezioni dei relativi ''model kit'', denominati ''[[Gundam Evolve]]''. |
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Per l'MSZ-006 Z Gundam, tratto dall'anime ''[[Mobile Suit Z Gundam]]'' e messo in vendita nell'aprile del [[2006]], collaborò per la prima volta anche il mecha designer [[Hajime Katoki]], che da allora è divenuto uno dei principali progettisti della serie Master Grade con le sue Ver.Ka. (''Version Katoki''). |
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I modelli della serie MG, inoltre, una volta assemblati sono eventualmente trasformabili. Finora sono stati prodotti oltre 150 diversi modelli della serie MG. |
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== Storia == |
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[[File:Odaiba Tokyo August 2014 Gundam 014.JPG|thumb|upright=1.2|Gunpla in esposizione al Gundam Front di [[Odaiba]]]] |
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I seguenti modelli sono stati ordinati in base alla data di immissione nel mercato.<ref>{{cita web|url=http://bandai-hobby.net/en/gunpla_mg.html|titolo=Line up|editore=Bandai-Hobby}}</ref> |
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===Versioni standard=== |
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Nel 1979 uscì in Giappone la serie televisiva [[anime]] ''[[Mobile Suit Gundam]]'', realizzata da [[Yoshiyuki Tomino]] e [[Hajime Yatate]]. Essa costituì un punto di svolta nel genere ''[[mecha]]'' tramite l'introduzione dei mobile suit, enormi [[robot]] antropomorfi da combattimento che per la prima volta venivano trattati come veri e propri mezzi militari invece che entità indistruttibili e semi-divine, dando così avvio al filone dei ''real robot''<ref>{{cita libro|titolo=Mobile Suit Gundam: Awakening, Escalation, Confrontation|autore=Mark Simmons|capitolo=Introduction|pp=7-11|editore=Stone Bridge Press|anno=2004|lingua=en|isbn=978-1880656860}}</ref>. Tuttavia l'accoglienza si rivelò inizialmente tiepida e furono in parte anche i modellini della serie prodotti a partire dal 1980 da [[Bandai]] a salvare il franchise. Con i Gunpla l'azienda fu in grado di raccogliere il bacino di utenza dei giovani giapponesi appassionati di modellini di dispositivi militari stranieri, che si era creato nell'arcipelago fin dagli anni Sessanta, attirando un pubblico più adulto rispetto ai giocattoli tradizionali anche grazie all'elevato grado di dettaglio e di personalizzazione dei Gunpla<ref name="Machiyama">{{cita pubblicazione|autore=Tomohiro Machiyama|titolo="A Good War" - The Meaning of Gunpla|rivista=Otaku USA|data=agosto 2007|lingua=en|url=http://www.otakuusamagazine.com/a-good-war-the-meaning-of-gunpla/}}</ref><ref name="MaciaseMachiyama">{{cita|Macias e Machiyama|p. 73}}.</ref><ref name="JETRO">{{cita web|url=http://www.jetro.go.jp/jfile/report/05000892/05000892_001_BUP_0.pdf|titolo=日本の玩具産業の動向|editore=[[JETRO]]|anno=2004|accesso=29 agosto 2018|lingua=en|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20131203053301/http://www.jetro.go.jp/jfile/report/05000892/05000892_001_BUP_0.pdf|dataarchivio=3 dicembre 2013|urlmorto=sì}}</ref>. |
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#[[RX-78-2 Gundam]] (luglio 1995) 2500 yen |
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#[[MS-06S Zaku II]] versione [[Char Aznable|Char]] (ottobre 1995) 2500 yen |
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I modellini di ''Gundam'' conobbero un rapido successo grazie anche a pubblicità mirate sulla rivista di modellismo ''Hobby Japan'', a un'ampia gamma di scale e livelli di complessità, e a continue innovazioni e miglioramenti nelle articolazioni, nei colori e nelle trasformazioni disponibili<ref name="Machiyama"/><ref name="MaciaseMachiyama"/><ref>{{cita web|url=http://www.hobbyforever.fr/L-histoire-du-Gunpla-1ere-partie-Les-annees-80-naissance-et-avenement-du-Gunpla_a55.html|titolo=L'histoire du Gunpla (1ère partie) - Les années 80: naissance et avènement du Gunpla|accesso=9 settembre 2018|lingua=fr}}</ref>. |
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#[[MS-06F/J Zaku II]] (ottobre 1995) 2500 yen |
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#[[MSZ-006 Ζ Gundam]] (aprile 1996) 3000 yen |
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== Descrizione == |
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#[[RX-78 Gundam#RX-78-3 .22G-3 Gundam.22|RX-78-3 G-3 Gundam]] (aprile 1996) 2500 yen |
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[[File:Mesa de Trabajo de un Modelista Gunpla y herramientas (Working table of a Gunpla Modelist and tools).jpg|thumb|upright=1.2|Tavolo di lavoro di un modellista di Gunpla]] |
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#MS-06R-1 Zaku II versione ''Shin Matsunaga'' (giugno 1996) 2800 yen |
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#MS-06R-2 Zaku II versione ''Johnny Ridden'' (giugno 1996) 2800 yen |
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I kit Gunpla sono classificati in diverse gamme in funzione della loro qualità e scala. Le principali sono: |
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#[[MS-14S Gelgoog]] versione Char (dicembre 1996) 3000 yen |
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#MS-14B/C Gelgoog Cannon(versione Johnny Ridden) (marzo 1997) 3000 yen |
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* No Grade (1980), termine utilizzato retroattivamente per indicare i primi modelli usciti nel 1980; |
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#[[RX-78GP01 Gundam Zephyrantes]] (luglio 1997) 2500 yen |
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* High Grade (1990), prima gamma di qualità superiore in scala 1/144; |
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#[[MS-14A Gelgoog]] (settembre 1997) 3000 yen |
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* Master Grade (1995), di qualità superiore alla High grade con una meccanica interna particolarmente curata e in scala 1/100; |
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#[[RX-78GP01-Fb Gundam Zephyrantes (Full bernian)]] (dicembre 1997) 3000 yen |
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* Perfect Grade (1998), la gamma tecnicamente più sviluppata con una scala di 1/60; |
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#[[RX-78GP02A Gundam Physalis]] (giugno 1998) 4000 yen |
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* First Grade (1999), gamma economica in scala 1/144; |
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#[[RX-178 Gundam Mk-II]] [[AEUG]] (agosto 1998) 2800 yen |
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* EX-Model (2001), gamma dedicata a veicoli e velivoli della serie; |
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#RX-178 Gundam Mk-II ''Titans'' Version (agosto 1998) 2800 yena |
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* Speed Grade (2007), modelli pre-colorati di piccola taglia; |
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#FXA-05D/RX-178 Gundam Mk-II ''Super Gundam'' (gennaio 1999) 4000 yen |
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* Mega Size (2009), gamma in scala 1/48; |
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#[[RGM-79 GM]] (febbraio 1999) 2500 yen |
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* Real Grade (2010), simile alla Master Grade per via della meccanica interna curata ma con una scala di 1/144 come la High Grade. |
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#[[MS-05 Zaku I]] (maggio 1999) 2500 yen |
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#[[MS-05B Zaku I]] Versione Costellazione nera (maggio 1999) 2500 yen |
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== Accoglienza e impatto culturale == |
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#MS-06R-1A Zaku II Versione Costellazione nera (giugno 1999) 3000 yen |
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I Gunpla costituiscono il nucleo del merchandising di ''Gundam'', il quale a sua volta rappresenta il marchio più redditizio di [[Bandai]]<ref name="WilliamseStahl">{{cita|Williams e Stahl|p. 331}}.</ref><ref>{{cita web|autore=Egan Loo|url=http://www.animenewsnetwork.cc/news/2008-05-10/namco-bandai-holdings-releases-2007-08-financials|titolo=Namco Bandai Holdings Releases 2007-08 Financials (Updated)|editore=[[Anime News Network]]|data=10 maggio 2008|accesso=8 settembre 2018|lingua=en}}</ref>. I modellini hanno contribuito in modo determinante al successo del franchise e hanno arricchito l'azienda produttrice Bandai al punto da diventare il quarto maggior produttore di giocattoli al mondo e permettergli di acquistare lo studio produttore della serie: [[Sunrise (azienda)|Sunrise]]<ref name="MaciaseMachiyama"/><ref name="WilliamseStahl"/>. Secondo una ricerca governativa giapponese, i modellini in plastica di ''Gundam'' dominano il mercato, rappresentando circa il 90% delle vendite di modelli in scala in Giappone e il 40% nel mondo<ref name="JETRO"/>; ciò corrisponde a quasi duemila kit differenti per circa 450 milioni di unità vendute<ref name="WilliamseStahl"/><ref>{{cita|Hornyak|p. 65}}.</ref><ref>{{cita web|autore=Yuji Nitta|url=https://asia.nikkei.com/Business/Bandai-celebrates-35-years-of-Gundam-model-kits|titolo=Bandai celebrates 35 years of Gundam model kits|editore=[[Nihon Keizai Shinbun]]|data=6 dicembre 2015|accesso=8 settembre 2018|lingua=en}}</ref>. Alcune stime, riportate anche dal ''[[Los Angeles Times]]'', indicano inoltre che «dieci Gunpla [sono stati] venduti per ogni uomo, donna e bambino in Giappone»<ref>{{cita web|autore=Charles Solomon|url=http://herocomplex.latimes.com/animation/gundam-three-decades-of-a-signature-force-in-anime/|titolo=‘Gundam’: Three decades of a signature force in anime|editore=[[Los Angeles Times]]|data=5 novembre 2011|accesso=8 settembre 2018|lingua=en}}</ref>. |
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#[[MS-09 Dom]] (giugno 1999) 4000 yen |
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#[[MS-09R Rick Dom]] (ottobre 1999) 4000 yen |
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Per promuovere i Gunpla Bandai ha commissionato la realizzazione di apposite opere, come è il caso di ''Gundam F90'', ''Silhouette Formula 91'' o ''[[Gundam Evolve]]''. Le serie ''Model Suit Gunpla Builders Beginning G'', ''[[Gundam Build Fighters]]'' e ''[[Gundam Build Fighters Try]]'' sono inoltre incentrate del tutto sui Gunpla e sui combattimenti tra modellini. Frequenti riferimenti ai Gunpla sono presenti anche nel manga ''[[Keroro]]''<ref>{{cita web|autore=Scott Green|url=http://www.crunchyroll.com/anime-news/2013/11/13/sgt-frog-creator-draws-hot-mom-gundam-crossover-on-wii-u-sketchpad|titolo="Sgt. Frog" Creator Draws Hot Mom "Gundam" Crossover on Wii U SketchPad|editore=[[Crunchyroll]]|data=14 novembre 2013|accesso=9 settembre 2018|lingua=en}}</ref>. |
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#[[RX-78 Gundam#RX-78NT-1 Gundam NT-1 .22Gundam Alex.22|RX-78 NT-1 Gundam Alex]] (ottobre 1999) 4000 yen |
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#RGM-79N GM Custom (dicembre 1999) 3000 yen |
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#RGM-79Q GM Quel (dicembre 1999) 3000 yen |
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#[[MSZ-010 Gundam ZZ]] (dicembre 1999) 4000 yen |
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#[[RX-79G Gundam Ground type]] (maggio 2000) 3000 yen |
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#RX-78-2 Gundam Ver.1.5 (giugno 2000) 3000 yen |
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#[[MSN-04 Sazabi]] (luglio 2000) 8000 yen |
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#[[FA-010S Gundam ΖΖ Full Armor]] (agosto 2000) 6000 yen |
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#MS-05B Gouf I Versione Ramba Ral (settembre 2000) 2500 yen |
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#[[RX-79G Gundam Ground type Ez8]] (ottobre 2000) 3000 yen |
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#[[MS-07B Gouf]] (ottobre 2000) 2800 yen |
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#[[RX-93 Nu Gundam]] (dicembre 2000) 5000 yen |
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#[[MS-18E Kempfer]] (gennaio 2001) 4000 yen |
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#MS-07B-3 Gouf Custom (febbraio 2001) 3000 yen |
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#[[MSN-00100 Hyakushiki]] (marzo 2001) 4500 yen ※La corazza è dotata di Gold Coating |
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#[[RX-78GP03S Gundam Stamen]] (aprile 2001) 3500 yen |
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#[[RGZ-91 Re-GZ]] (giugno 2001) 4000 yen |
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#[[RGM-79G Ground type GM]] (luglio 2001) 3000 yen |
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#[[AMX-004 Qubeley]] (agosto 2001) 4000 yen |
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#[[FA-010A Gundam ZZ Full Armor]] (settembre 2001) 6000 yen |
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#MSZ-006A1 Ζ Plus Test color type (ottobre 2001) 3000 yen |
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#GF13-017NJII God Gundam (novembre 2001) 2500 yen |
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#[[RX-77-2 Guncannon]] (dicembre 2001) 3000 yen |
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#MSZ-006C1 Z Plus C1 (febbraio 2002) 3000 yen |
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#GF13-001NHII Master Gundam (marzo 2002) 2800 yen |
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#MS-06F-2 Zaku II (aprile 2002) 3000 yen |
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#GF13-017NJ Shining Gundam (maggio 2002) 2500 yen |
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#RGM-79C GM kai (giugno 2002) 2500 yen |
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#[[MSN-02 Zeong]] (luglio 2002) 6000 yen |
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#RX-78/C.A Gundam Char Aznable Custom (agosto 2002) 3000 yen |
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#GF13-021NG Gundam Spiegel (agosto 2002) 2500 yen |
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#MS-06F-2 Zaku IIF2 Versione federale (settembre 2002) 3000 yen |
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#[[MSA-0011 S Gundam]] (ottobre 2002) 6000 yen |
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#RGM-79C GM kai Standard color (novembre 2002) 2500 yen |
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#RX-78-2 Gundam Ver.Ka (dicembre 2002) 3200 yen |
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#MS-09R-S Rick Dom Char Aznable Custom (gennaio 2003) 4500 yen |
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#MS-14A Gelgoog Gato Custom (febbraio 2003) 3500 yen |
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#[[MSM-07 Z'gock]] Mass production type (marzo 2003) 3000 yen |
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#MSA-0011[Ext] S Gundam Ex-S (marzo 2003) 8000 yen |
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#[[MSM-03 Gogg]] (giugno 2003) 3500 yen |
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#[[RX-78 Gundam#RX-78-4 .22Gundam G04.22|RX-78-4 Gundam]] (luglio 2003) 2800 yen |
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#[[RX-78 Gundam#RX-78-5 .22Gundam G05.22|RX-78-5 Gundam]] (agosto 2003) 2800 yen |
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#GAT-X105 Aile Strike Gundam (ottobre 2003) 3800 yen |
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#MSM-07S Z'gok Char Custom (novembre 2003) 3000 yen |
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#PF-78-1 Perfect Gundam (dicembre 2003) 4000 yen |
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#AMX-004-3 Qubeley Mk-II Ple Two Custom (febbraio 2004) 4000 yen |
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#[[XXXG-01W Gundam Wing]] Ver.Ka (marzo 2004) 3500 yen |
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#[[RMS-099 Rick Dias]] (maggio 2004) 3500 yen |
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#MSN-02 Perfect Zeong (giugno 2004) 10.000 yen |
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#ZGMF-X10A Freedom Gundam (luglio 2004) 3800 yen |
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#RMS-106 Hizack (agosto 2004) 3500 yen |
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#MBF-02 Strike Rouge (settembre 2004) 4000 yen |
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#XXXG-00W0 Wing Gundam Zero Endless Waltz (ottobre 2004) 3800 yen |
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#RMS-099 Rick Dias Quatro Custom (dicembre 2004) 3600 yen |
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#[[RB-79 Ball]] Ver.Ka (dicembre 2004) 2000 yen |
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#RX-78-2 Gundam Ver. ONE YEAR WAR 0079 (marzo 2005) 3200 yen |
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#RB-79K Ball versione 8º Plotone (maggio 2005) 2400 yen |
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#[[MSM-04 Acguy]] (luglio 2005) 4000 yen |
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#MSN-00100 Hyakushiki + Ballute system (settembre 2005) 4000 yen |
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#RX-178 Gundam Mk-II Ver.2.0 AEUG version (ottobre 2005) 4000 yen |
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#MSZ-006 Ζ Gundam Ver.2.0 (dicembre 2005) 5000 yen |
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#[[MSA-003 Nemo]] (febbraio 2006) 2800 yen |
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#RX-178 Gundam Mk-II Ver.2.0 Titans version (marzo 2006) 3500 yen |
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#[[YMS-15 Gyan]] (maggio 2006) 3600 yen |
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#[[F91 Gundam]] (luglio 2006) 3200 yen |
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#RB-79 Ball shark mouth (agosto 2006) 2400 yen |
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#[[XM-X1 Crossbone Gundam]] Ver.Ka (settembre 2006) 3500 yen |
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#GAT-X105 Strike Gundam I.W.S.P. (ottobre 2006) 4000 yen |
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#Gundam F91 Harrison Madin Custom (novembre 2006) 3000 yen |
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#[[RGM-79G GM Sniper]] (novembre 2006) 3500 yen |
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#ZGMF-X20A Strike Freedom Gundam (dicembre 2006) 4800 yen |
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#[[XM-X1 Crossbone Gundam]] (gennaio 2007) 4500 yen |
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#RX-93-2 Hi-Nu Gundam (febbraio 2007) 7000 yen |
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#GAT-X105E Strike Noir (marzo 2007) 4500 yen |
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#MS-06J Zaku II Ver.2.0 (aprile 2007) 3500 yen |
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#MS-06S ZAku Char Custom Ver.2.0 (maggio 2007) 3500 yen |
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#MS-14S Gelgoog Char Custom Ver.2.0 (luglio 2007) 4500 yen |
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#WD-M01 (SYSTEM-∀99) [[Turn A Gundam]] (agosto 2007) 3800 yen |
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#ZGMF-X42S Destiny Gundam (ottobre 2007) 4800 yen |
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#[[RX-0 Unicorn Gundam]] (dicembre 2007) 5000 yen |
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#MS-06R-1A Zaku Costellazione nera Ver.2.0 (gennaio 2008) 4500 yen |
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#GAT-X105E Strike E&I.W.S.P. Lucas Odnel custom (febbraio 2008) 4500 yen |
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#MS-06F Zaku mine layer (marzo 2008) 4500 yen |
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#MS-06F Zaku Ver.2.0 (marzo 2008) 3500 yen |
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#GAT-X105 Launcher/Sword Strike Gundam (aprile 2008) 5000 yen |
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#MS-14A Gelgoog Ver.2.0 (aprile 2008) 4500 yen |
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#ZGMF-X56S/α Force Impulse Gundam (maggio 2008) 4000 yen |
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#Musha Gundam (maggio 2008) 4500 yen |
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== Note == |
== Note == |
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== Bibliografia == |
== Bibliografia == |
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* {{cita libro|autore=Timothy N. Hornyak|titolo=Loving the Machine: The Art and Science of Japanese Robots|editore=Kōdansha International|anno=2006|lingua=en|isbn=978-4770030122|cid=Hornyak}} |
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*''Gundam MG Data Book 2006''. Hobby Japan, 2006. |
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* {{cita libro|autore=Patrick Macias|autore2=Tomohiro Machiyama|titolo=Cruising the Anime City: An Otaku Guide to Neo Tokyo|editore=Stone Bridge Press|anno=2004|isbn=1880656884|lingua=en|cid=Macias e Machiyama}} |
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* {{cita libro|autore=Mark Williams|autore2=David Stahl|titolo=Imag(in)ing the War in Japan: Representing and Responding to Trauma in Postwar Literature and Film|editore=BRILL|anno=2010|isbn=978-9004182981|lingua=en|cid=Williams e Stahl}} |
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== Collegamenti esterni == |
== Collegamenti esterni == |
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*{{ |
* {{en}} [https://bandai-hobby.net/global/index.html Sito ufficiale]. |
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{{portale|anime e manga|modellismo}} |
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[[Categoria:Modellismo]] |
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[[Categoria:Gundam]] |
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[[Categoria:Modellismo]] |
Versione delle 08:40, 10 set 2018
I Gunpla (ガンプラ?, Ganpura) sono modelli in scala assemblabili di veicoli della serie Gundam prodotti da Bandai. Il termine è una parola macedonia nata dalla contrazione di «Gundam plastic model», in quanto la plastica è il materiale più comune in cui i modelli sono realizzati.
I Gunpla hanno conosciuto un rapido successo in Giappone e nel mondo a partire dagli anni Ottanta, al punto da generare una nutrita comunità di appassionati e diventare il prodotto dominante del mercato dei modellini da collezione.
Storia
Nel 1979 uscì in Giappone la serie televisiva anime Mobile Suit Gundam, realizzata da Yoshiyuki Tomino e Hajime Yatate. Essa costituì un punto di svolta nel genere mecha tramite l'introduzione dei mobile suit, enormi robot antropomorfi da combattimento che per la prima volta venivano trattati come veri e propri mezzi militari invece che entità indistruttibili e semi-divine, dando così avvio al filone dei real robot[1]. Tuttavia l'accoglienza si rivelò inizialmente tiepida e furono in parte anche i modellini della serie prodotti a partire dal 1980 da Bandai a salvare il franchise. Con i Gunpla l'azienda fu in grado di raccogliere il bacino di utenza dei giovani giapponesi appassionati di modellini di dispositivi militari stranieri, che si era creato nell'arcipelago fin dagli anni Sessanta, attirando un pubblico più adulto rispetto ai giocattoli tradizionali anche grazie all'elevato grado di dettaglio e di personalizzazione dei Gunpla[2][3][4].
I modellini di Gundam conobbero un rapido successo grazie anche a pubblicità mirate sulla rivista di modellismo Hobby Japan, a un'ampia gamma di scale e livelli di complessità, e a continue innovazioni e miglioramenti nelle articolazioni, nei colori e nelle trasformazioni disponibili[2][3][5].
Descrizione
I kit Gunpla sono classificati in diverse gamme in funzione della loro qualità e scala. Le principali sono:
- No Grade (1980), termine utilizzato retroattivamente per indicare i primi modelli usciti nel 1980;
- High Grade (1990), prima gamma di qualità superiore in scala 1/144;
- Master Grade (1995), di qualità superiore alla High grade con una meccanica interna particolarmente curata e in scala 1/100;
- Perfect Grade (1998), la gamma tecnicamente più sviluppata con una scala di 1/60;
- First Grade (1999), gamma economica in scala 1/144;
- EX-Model (2001), gamma dedicata a veicoli e velivoli della serie;
- Speed Grade (2007), modelli pre-colorati di piccola taglia;
- Mega Size (2009), gamma in scala 1/48;
- Real Grade (2010), simile alla Master Grade per via della meccanica interna curata ma con una scala di 1/144 come la High Grade.
Accoglienza e impatto culturale
I Gunpla costituiscono il nucleo del merchandising di Gundam, il quale a sua volta rappresenta il marchio più redditizio di Bandai[6][7]. I modellini hanno contribuito in modo determinante al successo del franchise e hanno arricchito l'azienda produttrice Bandai al punto da diventare il quarto maggior produttore di giocattoli al mondo e permettergli di acquistare lo studio produttore della serie: Sunrise[3][6]. Secondo una ricerca governativa giapponese, i modellini in plastica di Gundam dominano il mercato, rappresentando circa il 90% delle vendite di modelli in scala in Giappone e il 40% nel mondo[4]; ciò corrisponde a quasi duemila kit differenti per circa 450 milioni di unità vendute[6][8][9]. Alcune stime, riportate anche dal Los Angeles Times, indicano inoltre che «dieci Gunpla [sono stati] venduti per ogni uomo, donna e bambino in Giappone»[10].
Per promuovere i Gunpla Bandai ha commissionato la realizzazione di apposite opere, come è il caso di Gundam F90, Silhouette Formula 91 o Gundam Evolve. Le serie Model Suit Gunpla Builders Beginning G, Gundam Build Fighters e Gundam Build Fighters Try sono inoltre incentrate del tutto sui Gunpla e sui combattimenti tra modellini. Frequenti riferimenti ai Gunpla sono presenti anche nel manga Keroro[11].
Note
- ^ (EN) Mark Simmons, Introduction, in Mobile Suit Gundam: Awakening, Escalation, Confrontation, Stone Bridge Press, 2004, pp. 7-11, ISBN 978-1880656860.
- ^ a b (EN) Tomohiro Machiyama, "A Good War" - The Meaning of Gunpla, in Otaku USA, agosto 2007.
- ^ a b c Macias e Machiyama, p. 73.
- ^ a b (EN) 日本の玩具産業の動向 (PDF), su jetro.go.jp, JETRO, 2004. URL consultato il 29 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
- ^ (FR) L'histoire du Gunpla (1ère partie) - Les années 80: naissance et avènement du Gunpla, su hobbyforever.fr. URL consultato il 9 settembre 2018.
- ^ a b c Williams e Stahl, p. 331.
- ^ (EN) Egan Loo, Namco Bandai Holdings Releases 2007-08 Financials (Updated), su animenewsnetwork.cc, Anime News Network, 10 maggio 2008. URL consultato l'8 settembre 2018.
- ^ Hornyak, p. 65.
- ^ (EN) Yuji Nitta, Bandai celebrates 35 years of Gundam model kits, su asia.nikkei.com, Nihon Keizai Shinbun, 6 dicembre 2015. URL consultato l'8 settembre 2018.
- ^ (EN) Charles Solomon, ‘Gundam’: Three decades of a signature force in anime, su herocomplex.latimes.com, Los Angeles Times, 5 novembre 2011. URL consultato l'8 settembre 2018.
- ^ (EN) Scott Green, "Sgt. Frog" Creator Draws Hot Mom "Gundam" Crossover on Wii U SketchPad, su crunchyroll.com, Crunchyroll, 14 novembre 2013. URL consultato il 9 settembre 2018.
Bibliografia
- (EN) Timothy N. Hornyak, Loving the Machine: The Art and Science of Japanese Robots, Kōdansha International, 2006, ISBN 978-4770030122.
- (EN) Patrick Macias e Tomohiro Machiyama, Cruising the Anime City: An Otaku Guide to Neo Tokyo, Stone Bridge Press, 2004, ISBN 1880656884.
- (EN) Mark Williams e David Stahl, Imag(in)ing the War in Japan: Representing and Responding to Trauma in Postwar Literature and Film, BRILL, 2010, ISBN 978-9004182981.
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale.