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Le '''Officine Elettro-Ferroviarie Tallero''' erano una fabbrica italiana di materiale meccanico, elettrico e rotabile per ferrovie e tranvie con sede a [[Milano]]<ref>{{cita pubblicazione|rivista=Annuario italiano del capitalista|anno=1912|titolo= Officine elettroferroviarie Tallero|pagina=308}}|</ref>.
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== Storia ==
== Storia ==
La [[Ferrovia sopraelevata dell'Esposizione di Milano]] fu realizzata dal Comitato per la Trazione Elettrica del Dr. Giorgio Finzi, in seguito divenuta Società Officine Elettro- Ferroviarie (in via Giambellino).
Nel 1906 fu realizzata la [[Ferrovia sopraelevata dell'Esposizione di Milano]]; gli equipaggiamenti di trazione e di alimentazione erano stati progettati e prodotti dal "Comitato per la Trazione Elettrica" del Dottor Giorgio Finzi, con stabilimento in via Giambellino<ref>{{Cita web|autore = |url = http://milanoneisecoli.blogspot.it/2015/01/la-ferrovia-sopraelevata-di-expo-1906.html|titolo = La ferrovia sopraelevata di Expo 1906|accesso = |editore = |data = }}</ref>.


La società venne costituita il 29 ottobre 1905 a Milano come [[società anonima]], a rogito del notaio Gerolamo Serina, con la ragione sociale di "Officine Elettro-Ferroviarie" e con capitale di [[Lira italiana|Lire]] {{formatnum:1500000}} (interamente italiano) elevabile a {{formatnum:4000000}}; scopo della società era la costruzione di materiale ferroviario ed elettrico di ogni tipologia. Il primo consiglio di amministrazione fu composto da Luigi Fortina (che assunse la carica di presidente) Emilio Schiapparelli, Amico Finzi, Luigi Lebolo, Moisé Jarach e Giorgio Finzi (Consigliere delegato). Direttori generali erano gli ingegneri Emilio ed Ugo Tallero<ref>{{cita pubblicazione|rivista=Rivista tecnica d'elettricitá: Pubblicazione settimanale illustrata|volume=25|titolo=Costituzione di società|url=https://books.google.it/books?id=CQ8_AQAAMAAJ&pg=RA1-PR55&dq=officine+elettroferroviarie+Tallero&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwixtPSL0NfXAhVF6qQKHRr3B3A4MhDoAQgoMAA#v=onepage&q=officine%20elettroferroviarie%20Tallero&f=false|data=3 novembre 1905|p=vii}}</ref>.
Il 29 ottobre 1905 venne costituita una [[società anonima]] a Milano, a rogito del notaio Gerolamo Serina, con la ragione sociale di "Officine Elettro-Ferroviarie" e con capitale di [[Lira italiana|Lire]] {{formatnum:1500000}} (interamente italiano) elevabile a {{formatnum:4000000}} che prese il posto del "Comitato" con lo scopo di costruire materiale meccanico, ferroviario ed elettrico di ogni tipologia. Il primo consiglio di amministrazione fu composto da Luigi Fortina (che assunse la carica di presidente) Emilio Schiapparelli, Amico Finzi, Luigi Lebolo, Moisé Jarach; Giorgio Finzi ne divenne Consigliere delegato. Direttori generali erano gli ingegneri Emilio ed Ugo Tallero<ref>{{cita pubblicazione|rivista=Rivista tecnica d'elettricitá: Pubblicazione settimanale illustrata|volume=25|titolo=Costituzione di società|url=https://books.google.it/books?id=CQ8_AQAAMAAJ&pg=RA1-PR55&dq=officine+elettroferroviarie+Tallero&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwixtPSL0NfXAhVF6qQKHRr3B3A4MhDoAQgoMAA#v=onepage&q=officine%20elettroferroviarie%20Tallero&f=false|data=3 novembre 1905|p=vii}}</ref>.


Le officine nel corso degli anni avviarono la produzione di numerose tipologie di rotabili tranviari e ferroviari, di autobus e di filobus. Furono realizzate anche opere di carpenteria metallica e perfino aeroplani.
Le officine nel corso degli anni avviarono la produzione di numerose tipologie di rotabili tranviari e ferroviari, di autobus e di filobus. Furono realizzate anche opere di carpenteria metallica e perfino aeroplani.

Versione delle 21:42, 9 dic 2017

Officine Elettro-Ferroviarie Tallero
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà anonima
Fondazione29 ottobre 1905 a Milano
Sede principaleMilano
Settoremeccanica pesante
Prodottirotabili ferroviari e tranviari; filobus urbani ed extraurbani

Le Officine Elettro-Ferroviarie Tallero erano una fabbrica italiana di materiale meccanico, elettrico e rotabile per ferrovie e tranvie con sede a Milano[1].


Storia

Nel 1906 fu realizzata la Ferrovia sopraelevata dell'Esposizione di Milano; gli equipaggiamenti di trazione e di alimentazione erano stati progettati e prodotti dal "Comitato per la Trazione Elettrica" del Dottor Giorgio Finzi, con stabilimento in via Giambellino[2].

Il 29 ottobre 1905 venne costituita una società anonima a Milano, a rogito del notaio Gerolamo Serina, con la ragione sociale di "Officine Elettro-Ferroviarie" e con capitale di Lire 1 500 000 (interamente italiano) elevabile a 4 000 000 che prese il posto del "Comitato" con lo scopo di costruire materiale meccanico, ferroviario ed elettrico di ogni tipologia. Il primo consiglio di amministrazione fu composto da Luigi Fortina (che assunse la carica di presidente) Emilio Schiapparelli, Amico Finzi, Luigi Lebolo, Moisé Jarach; Giorgio Finzi ne divenne Consigliere delegato. Direttori generali erano gli ingegneri Emilio ed Ugo Tallero[3].

Le officine nel corso degli anni avviarono la produzione di numerose tipologie di rotabili tranviari e ferroviari, di autobus e di filobus. Furono realizzate anche opere di carpenteria metallica e perfino aeroplani.

La ragione sociale venne modificata in Officine Elettro-Ferroviarie Tallero nel

Filobus urbani e interurbani

Treni

Le EBD 700 11-14 vennero prodotte dalle Officine Tallero nel 1932.

Tram

Una fornitura di 12 motrici 501-512 nel 1954 all'ATM di Milano le consentì di approntare altrettanti convogli bloccati con 24 rimorchiate:

  • con le 6 rimorchiate serie 347-358 (costruite nel 1950), vennero formati i 3 Bloccati 500A
  • con le 18 della serie 359-376 (costruite nel 1951), furono formati 9 Bloccati 500B

Nel 1940 4 elementi serie 321-334 formarono i 2 Bloccati 800C Le officine consegnarono complessivamente 110 tram serie 1500 all'ATM di Milano.

Autobus

Nel periodo 1934-35 Tallero consegnò all'ATM Milano 12 autobus ALFA ROMEO 110 A a 3 assi con motore Alfa Romeo 1603 situato anteriormente in cabina, Diesel o a gas metano (carrozzato Officine Tallero).

Note

  1. ^ Officine elettroferroviarie Tallero, in Annuario italiano del capitalista, 1912, p. 308.|
  2. ^ La ferrovia sopraelevata di Expo 1906, su milanoneisecoli.blogspot.it.
  3. ^ Costituzione di società, in Rivista tecnica d'elettricitá: Pubblicazione settimanale illustrata, vol. 25, 3 novembre 1905, p. vii.

Bibliografia