Coordinate: 45°27′28.72″N 9°10′57.93″E

Piazza Vetra: differenze tra le versioni

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==Storia==
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Sul nome della piazza, così come delle vie un tempo circostanti (via della Vetra dei Cittadini e contrada dei vetraschi) ci sono due ipotesi: la prima è che il nome derivi dalle locuzioni latine "castrum vetus" o "platea vetus", mentre la seconda coinvolge la scomparsa contrada dei vetraschi, così chiamata dai conciatori di pelle (chiamati "vetraschi" poiché raschiavano le pelli con dei vetri) che avevano sede in quella via<ref>{{cita|Mezzanotte|pg. 178}}</ref><ref>{{cita|Mezzanotte|pg. 180}}</ref>.
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Non si hanno notizie storiche circa l'origine del luogo, tuttavia compare già in una mappa della città del [[1579]]. La piazza era celebre nella città per essere stata fino al [[XIX secolo]] sede dell'esecuzione delle condanne a morte dei popolani cittadini: eventi che influenzarono una lunga serie di storie e miti riguardanti la zona<ref>{{cita|Mezzanotte|pg. 179}}</ref>.
Non si hanno notizie storiche circa l'origine del luogo, tuttavia compare già in una mappa della città del [[1579]]. La piazza era celebre nella città per essere stata fino al [[XIX secolo]] sede dell'esecuzione delle [[Condanna a morte|condanne a morte]] dei popolani cittadini: eventi che influenzarono una lunga serie di storie e miti riguardanti la zona<ref>{{cita|Mezzanotte|pg. 179}}</ref>.


La piazza era nota anche per essere frequentata da piccoli criminali e malavitosi (membri della cosiddetta ''[[ligera]]''), nonché da [[Prostituzione|prostitute]], una delle quali, detta "la Rosetta della Vetra", nell'agosto [[1913]] fu vittima di un molto probabile [[omicidio]] (ufficialmente [[suicidio]]), morendo in seguito a un pestaggio da parte di membri delle forze dell'ordine; il tutto è rievocato nella [[Ballata (musica)|ballata]] popolare [[La povera Rosetta|''La povera Rosetta'']]<ref>{{Cita news|lingua=it|autore=|url=http://ildubbio.news/ildubbio/2016/08/15/cosi-uccisero-rosetta-davanti-alla-colonnetta/|titolo=Così uccisero Rosetta davanti alla colonnetta - Il Dubbio|pubblicazione=Il Dubbio|data=2016-08-15|accesso=2017-04-03}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=http://milanoneisecoli.blogspot.it/2014/10/piazza-vetra.html|titolo=piazza Vetra|sito=milanoneisecoli.blogspot.it|accesso=2017-04-03}}</ref>
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L'aspetto attuale della piazza, oggi parte del [[parco delle Basiliche]], è dovuto ai lavori svolti tra il [[1934]] e gli [[Anni 1960|anni '60]] , compreso il piano regolatore postbellico del [[1953]], effettuato per ricostruire una piazza semidistrutta dai [[Bombardamento|bombardamenti]] [[Alleati della seconda guerra mondiale|anglo-americani]]<ref name=":0" />. Questi lavori lasciano trasparire ben poco dell'antico aspetto della piazza.

Negli anni '60 vi furono le ultime demolizioni e un allargamento dell'area destinata a verde pubbilco; inoltre venne costruita la sede dell'Esattoria Civica (ora non più attiva), all'esterno della quale, la mattina del 17 novembre [[1976]]''',''' avvenne una cruenta sparatoria fra membri della [[Banda della Comasina|Banda Vallanzasca]], intenti ad effettuare un sopralluogo per una futura rapina, e forze di [[Polizia di Stato|polizia]]; nel conflitto rimasero uccisi il bandito Mario Carluccio e, dopo un paio di giorni di agonia in ospedale, il [[brigadiere]] Giovanni Ripani<ref>{{Cita news|lingua=it|autore=|url=http://espresso.repubblica.it/attualita/2017/03/22/news/milano-vallanzasca-e-io-1.297724|titolo=Milano, Vallanzasca e io|pubblicazione=l'Espresso|data=2017-03-23|accesso=2017-04-03}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Cristiano|cognome=Armati|titolo=Italia criminale|url=https://books.google.fr/books?id=zFoiAgAAQBAJ&pg=PT216&lpg=PT216&dq=mario+carluccio+ripani&source=bl&ots=SOrKyCLM1v&sig=pB2JvFEE2KFWOsyIYFwCikMAw9U&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjYlrjExYfTAhXIWiwKHVJbCukQ6AEIRzAM#v=onepage&q=mario%20carluccio%20ripani&f=false|accesso=2017-04-03|data=2013-10-31|editore=Newton Compton Editori|lingua=it|ISBN=9788854162136}}</ref><ref name=":0" />.


==Note==
==Note==

Versione delle 08:25, 3 apr 2017

Piazza Vetra
Antico aspetto di piazza Vetra
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
CittàMilano
CircoscrizioneMunicipio 1
Informazioni generali
Tipopiazza
Mappa
Map

Piazza Vetra, indicata anche come piazza della Vetra, è una piazza di Milano.

Storia

Sul nome della piazza, così come delle vie un tempo circostanti (via della Vetra dei Cittadini e contrada dei vetraschi) ci sono due ipotesi: la prima è che il nome derivi dalle locuzioni latine "castrum vetus" o "platea vetus", mentre la seconda coinvolge la scomparsa contrada dei vetraschi, così chiamata dai conciatori di pelle (chiamati "vetraschi" poiché raschiavano le pelli con dei vetri) che avevano sede in quella via[1][2].

Non si hanno notizie storiche circa l'origine del luogo, tuttavia compare già in una mappa della città del 1579. La piazza era celebre nella città per essere stata fino al XIX secolo sede dell'esecuzione delle condanne a morte dei popolani cittadini: eventi che influenzarono una lunga serie di storie e miti riguardanti la zona[3].

La piazza era nota anche per essere frequentata da piccoli criminali e malavitosi (membri della cosiddetta ligera), nonché da prostitute, una delle quali, detta "la Rosetta della Vetra", nell'agosto 1913 fu vittima di un molto probabile omicidio (ufficialmente suicidio), morendo in seguito a un pestaggio da parte di membri delle forze dell'ordine; il tutto è rievocato nella ballata popolare La povera Rosetta[4][5]

L'aspetto attuale della piazza, oggi parte del parco delle Basiliche, è dovuto ai lavori svolti tra il 1934 e gli anni '60 , compreso il piano regolatore postbellico del 1953, effettuato per ricostruire una piazza semidistrutta dai bombardamenti anglo-americani[5]. Questi lavori lasciano trasparire ben poco dell'antico aspetto della piazza.

Negli anni '60 vi furono le ultime demolizioni e un allargamento dell'area destinata a verde pubbilco; inoltre venne costruita la sede dell'Esattoria Civica (ora non più attiva), all'esterno della quale, la mattina del 17 novembre 1976, avvenne una cruenta sparatoria fra membri della Banda Vallanzasca, intenti ad effettuare un sopralluogo per una futura rapina, e forze di polizia; nel conflitto rimasero uccisi il bandito Mario Carluccio e, dopo un paio di giorni di agonia in ospedale, il brigadiere Giovanni Ripani[6][7][5].

Note

  1. ^ Mezzanotte, pg. 178
  2. ^ Mezzanotte, pg. 180
  3. ^ Mezzanotte, pg. 179
  4. ^ Così uccisero Rosetta davanti alla colonnetta - Il Dubbio, in Il Dubbio, 15 agosto 2016. URL consultato il 3 aprile 2017.
  5. ^ a b c piazza Vetra, su milanoneisecoli.blogspot.it. URL consultato il 3 aprile 2017.
  6. ^ Milano, Vallanzasca e io, in l'Espresso, 23 marzo 2017. URL consultato il 3 aprile 2017.
  7. ^ Cristiano Armati, Italia criminale, Newton Compton Editori, 31 ottobre 2013, ISBN 9788854162136. URL consultato il 3 aprile 2017.

Bibliografia

  • Paolo Mezzanotte, Giacomo Bascapè, Milano nell'arte e nella storia, Milano, 1968.

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