Lettura esplorativa: differenze tra le versioni
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Versione delle 17:36, 6 giu 2015
La lettura esplorativa è il processo cognitivo di decodifica di un testo attraverso il quale si cerca di estrarre informazioni attraverso una panoramica rapida e generale, senza procedere a una vera e propria lettura integrale e sequenziale. Lo scopo è quello di individuare, all'interno del testo scritto, l'esistenza di argomenti o passaggi di interesse del lettore sul quale poi decidere di soffermarsi in modo più approfondito, o attraverso una tradizionale lettura sistematica, o attraverso una lettura selettiva (leggendone solo porzioni o sezioni che hanno attratto l'attenzione del lettore).
Caratteristiche
Durante la lettura esplorativa, lo sguardo del lettore percorre il testo senza un andamento lineare e sistematico dall'inizio alla fine: l'interesse, invece, va soffermandosi su singoli elementi che siano in grado di fornire informazioni sui contenuti o sugli obiettivi dell'autore in modo da permettergli di giudicare la necessità di un diverso e più approfondito approccio allo stesso testo.
Questa forma di lettura si avvantaggia di alcune caratteristiche nella redazione e nella formattazione del testo stesso, come, ad esempio, l'esistenza di un indice o di un breve riassunto iniziale dei contenuti (abstract), o un'introduzione ai contenuti. Altri elementi che facilitano un approccio esplorativo sono l'eventuale suddivisione del testo in sezioni provviste di titoli, l'esistenza di note editoriali (marginali o a piè di pagina). Di tali particolarità può tenere conto l'autore del testo che voglia favorire l'approccio esplorativo.
Web
L'approccio esplorativo è utilizzabile in ogni ambito di fruizione del testo, ma risulta molto diffusa nella fruizione di contenuti Web. A questo proposito, gli studi euristici di specialisti come Jakob Nielsen hanno permesso di delineare specifiche linee guida a cui conformare la formattazione dei testi pubblicati sul Web, al fine di rendere più efficiente la lettura selettiva, massimizzando l'efficacia comunicativa, e permettendo al navigatore della rete un'agevole valutazione circa l'utilità e l'interesse del testo che si propone.
Secondo Jakob Nielsen, gli elementi che attraggono l'attenzione dell'occhio del lettore sono i seguenti:
- titoli e sottotitoli
- parole evidenziate in grassetto o testo corsivo.
- parole inserite tra virgolette o tra parentesi
- parole di particolare lunghezza;
- parole con l'iniziale maiuscola all'interno del testo;
- parole in colore;
- link;
- parole vicine ai link
- numeri espressi in cifre (anziché in lettere);
- simboli;
- frasi e parole inserite in una lista.
Bibliografia
- Stefano Ballerio, Manuale di scrittura. Metodi e strumenti per una comunicazione efficace ed efficiente, FrancoAngeli, 2009, ISBN 978-88-568-1926-7.
- Luisa Carrada, Scrivere per Internet, Milano, Lupetti, 2000.
- Luisa Carrada, Il paradosso della lettura sul web, su Speciali Lingua italiana: Chiaro o oscuro? Due modi di comunicare, Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani, 2015.
- Jakob Nielsen, Web usability, Milano, Apogeo, 2000, ISBN 88-7303-686-4.