Giovanni Scattone: differenze tra le versioni

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{{Bio
#REDIRECT[[Omicidio di Marta Russo#Scattone e Ferraro]]
|Nome = Giovanni
|Cognome = Scattone
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita = 7 febbraio
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==Biografia==
Giovanni Scattone, laureato in [[filosofia]] con master in storia moderna e contemporanea, è stato ricercatore universitario e assstente dei professori [[Bruno Romano]] e Gaetano Carcaterra; ha conseguito il dottorato di ricerca in "teoria generale del diritto e filosofia della politica", con una tesi su ''La responsabilità verso le generazioni future. Questioni etiche e giuridiche''. Ha pubblicato volumi specialistici e divulgativi, oltre a numerosi articoli su riviste specializzate. La sua attività di studio si svolse presso l’Università La Sapienza di Roma, l’Istituto Benincasa di [[Napoli]] e la European Academy of Legal Theory di [[Bruxelles]].<ref>[http://www.archivioflaviobeninati.com/2011/06/giovanni-scattone/ Giovanni Scattone - Biografia]</ref>

===Il caso giudiziario===
{{vedi anche|Omicidio di Marta Russo}}
A seguito di alcuni rilievi scientifici e di contestate testimonianze, Giovanni Scattone e l'amico e collega Salvatore Ferraro vennero arrestati per concorso in omicidio per il delitto di Marta Russo, studentessa di giurisprudenza all'Università La Sapienza di Roma, vittima di un crimine compiuto all'interno della Città universitaria il 9 maggio 1997, quando la ragazza ventiduenne fu ferita a morte da un colpo di arma da fuoco, morendo cinque giorni dopo in ospedale; assieme a loro anche Francesco Liparota, poi assolto. Vennero inizialmente accusati di aver voluto compiere un "delitto perfetto" e in seguito di aver sparato per scherzo o per errore.<ref name=scattone>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/aprile/03/Marta_Russo_libero_Scattone_Voglio_co_9_040403055.shtml|titolo=Marta Russo, libero Scattone «Voglio un lavoro e dei figli»|editore=''[[Il Corriere della Sera]]''|autore=Di Gianvito Lavinia|data=3 aprile 2004|accesso=23 febbraio 2013}}</ref>
L'omicidio fu al centro di un complesso caso giudiziario, oggetto di grande copertura mediatica alla fine degli anni novanta, sia per il luogo in cui era stato perpetrato, sia per la difficoltà delle prime indagini, che non riuscivano a delineare un movente. la condanna definitiva arriverà nel 2003, sebbene gli imputati abbiano più volte chiesto la revisione del processo, proclamandosi vittime di [[errore giudiziario]]. Scattone scontò in tutto due anni e mezzo di carcere e il resto agli [[arresti domiciliari]] e poi all'[[affidamento in prova]].<ref name=scattone/>

===Attività successiva===
Nel 2011, scontata la pena, prima in carcere (fino al 2004) poi ai [[affidamento in prova|servizi sociali]] fino al 2006, e non interdetto dai pubblici uffici in quanto ritenuto responsabile di delitto colposo e non volontario, Giovanni Scattone, nel frattempo sposato da dieci anni con [[Cinzia Giorgio]], scrittrice e sceneggiatrice (definita dai media "una sua fan", in quanto aveva, dopo averlo visto in televisione, organizzato numerose raccolte fondi per provare l'innocenza dell'assistente universitario, seguendo poi tutte le udienze del processo)<ref>[http://www.repubblica.it/online/cronaca/martarusdue/martarusdue/martarusdue.html ''Scattone e Ferraro, lacrime e gioia. "Ora va trovato il vero assassino"'']</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2001/luglio/12/Marta_Russo_Scattone_sposa_con_co_0_0107124472.shtml ''Marta Russo, Scattone si sposa con una sua fan'']</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/ottobre/15/Nozze_segrete_per_Scattone_conobbero_co_0_0110153458.shtml|titolo=Corriere della Sera, ''Nozze segrete per Scattone'', 15 ottobre 2001|accesso=29 novembre 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/dicembre/16/credo_soltanto_alla_giustizia_divina_co_10_031216023.shtml|titolo=Corriere della Sera, 'Credo soltanto alla giustizia divina', 2003|accesso=29 novembre 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.blitzquotidiano.it/agenzie/marta-russo-moglie-di-scattone-mio-marito-innocente-847174|titolo=Marta Russo, moglie di Scattone: "Mio marito innocente"|accesso=29 novembre 2011}}</ref>, ottenne una supplenza in storia e filosofia presso il [[Liceo scientifico statale Camillo Cavour|liceo scientifico Cavour]] di Roma, dove aveva studiato Marta Russo, generando pareri contrastanti tra insegnanti, genitori e studenti riguardo la sua riammissione all'insegnamento.<ref>[http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/11/25/news/scattone_nella_scuola_di_marta_russo_la_preside_devo_obbedire_alla_legge-25578084/?ref=HREC1-7 Fonte: La Repubblica, 26.11.2011, "Scattone nella scuola di Marta Russo. La madre: «Non dovrebbe educare i giovani»"]</ref><ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/videostory/primopiano/2011/11/29/visualizza_new.html_12161927.html Fonte: Ansa,29.11.2011,"La mamma di un'allieva di Scattone",]</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2011/novembre/26/UNO_SBAGLIO_CHE_RINNOVA_DOLORE_co_10_111126003.shtml|titolo=UNO SBAGLIO CHE RINNOVA IL DOLORE|editore=''[[Il Corriere della Sera]]''|autore=Fregonara Gianna|data=26 novembre 2011|accesso=24 febbraio 2013}}</ref> Dopo un periodo di polemiche accese, Scattone decise di abbandonare l'incarico, nonostante fosse la sua principale fonte di sostentamento nonché di pagamento dei risarcimenti civili e processuali.<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2011/dicembre/01/Scattone_Rinuncio_alla_cattedra_co_10_111201008.shtml|titolo=Scattone: «Rinuncio alla cattedra»|editore=''[[Il Corriere della Sera]]''|autore=Fregonara Gianna|data=26 novembre 2011|accesso=24 febbraio 2013}}</ref> Tornò poi a insegnare filosofia nel liceo ''Primo Levi''<ref>[http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/cronaca/scatto/scatto/scatto.html Scattone dal carcere alla cattedra insegna storia e filosofia al liceo], ''La Repubblica'', 6 ottobre 2005.</ref>, e in anni successivi come [[insegnante]] supplente di [[discipline umanistiche|materie umanistiche]] in altri licei. Ci furono alcune manifestazioni di protesta da parte di giovani di [[estrema destra]], e dichiarazioni di studenti e genitori in difesa di Scattone.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/30/marta-russo-scattone-fara-il-professore-di-liceo-supplente-di-storia-fino-a-giugno/1138377/ ''Marta Russo, Scattone farà il professore di liceo: supplente di storia fino a giugno'']</ref><ref>[http://www.ilgiornale.it/news/scattone-lotta-studentescacritica-prof-assassinoma-alunni.html ''Scattone, Lotta Studentesca critica il prof: "Un assassino" Ma i genitori degli studenti si oppongono: "Un ottimo insegnante"'']</ref> Ha scritto inoltre due libri di divulgazione filosofica.<ref>''Due filosofie della libertà. [[Karl Popper]] e [[Robert Nozick]]'', Rubbettino, 2002, collana Scaffale Universitario e ''Introduzione alla filosofia contemporanea: da Kant a Derrida'', UNI Service, 2007</ref>

==Opere==
===Pubblicazioni scientifiche===
{{s|filosofia}}
===Saggi divulgativi===
* ''Due filosofie della libertà: Karl Popper e Robert Nozick'', Rubbettino editore, (2002); si tratta dell'unica monografia su Nozick esistente in italiano
* ''Introduzione alla filosofia contemporanea. Da Kant a Derrida'', UNI Service (2007)ISBN: 978-8861780026

==Note==
<references/>

==Voci correlate==
* [[Omicidio di Marta Russo]]
* [[Salvatore Ferraro (1967)|Salvatore Ferraro]]

==Collegamenti esterni==
* [http://giovanniscattone.blogspot.it/ Sito di Giovanni Scattone]
*[http://www.webalice.it/guido.vitiello/ Comitato per la Difesa di Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro]
*[http://www.misteriditalia.it/altri-misteri/marta%20russo/ Misteri d'Italia: Il caso Marta Russo]
*[http://www.misteriditalia.it/altri-misteri/marta%20russo/11Assassinosconosciuo.pdf ''Assassino sconosciuto''] - la versione di Giovanni Scattone
*[http://www.webalice.it/guido.vitiello/letterascattone.htm Lettera di Giovanni Scattone ai giudici della Cassazione]

{{Portale|biografie|filosofia}}

[[Categoria:Casi giudiziari]]

Versione delle 16:55, 3 mag 2015

File:Giovanni Scattone.jpg
Giovanni Scattone

Giovanni Scattone (Roma, 7 febbraio 1968) è un saggista e docente italiano, noto anche per il suo coinvolgimento nel caso mediatico della morte della studentessa Marta Russo (1997), per la quale venne condannato nel 2003 a 5 anni e quattro mesi di reclusione per omicidio colposo aggravato; assieme a lui venne condannato, per favoreggiamento, Salvatore Ferraro. Entrambi affermarono sempre la loro innocenza. All'epoca erano entrambi assistenti universitari del corso di filosofia del diritto all'Università La Sapienza.

Biografia

Giovanni Scattone, laureato in filosofia con master in storia moderna e contemporanea, è stato ricercatore universitario e assstente dei professori Bruno Romano e Gaetano Carcaterra; ha conseguito il dottorato di ricerca in "teoria generale del diritto e filosofia della politica", con una tesi su La responsabilità verso le generazioni future. Questioni etiche e giuridiche. Ha pubblicato volumi specialistici e divulgativi, oltre a numerosi articoli su riviste specializzate. La sua attività di studio si svolse presso l’Università La Sapienza di Roma, l’Istituto Benincasa di Napoli e la European Academy of Legal Theory di Bruxelles.[1]

Il caso giudiziario

Lo stesso argomento in dettaglio: Omicidio di Marta Russo.

A seguito di alcuni rilievi scientifici e di contestate testimonianze, Giovanni Scattone e l'amico e collega Salvatore Ferraro vennero arrestati per concorso in omicidio per il delitto di Marta Russo, studentessa di giurisprudenza all'Università La Sapienza di Roma, vittima di un crimine compiuto all'interno della Città universitaria il 9 maggio 1997, quando la ragazza ventiduenne fu ferita a morte da un colpo di arma da fuoco, morendo cinque giorni dopo in ospedale; assieme a loro anche Francesco Liparota, poi assolto. Vennero inizialmente accusati di aver voluto compiere un "delitto perfetto" e in seguito di aver sparato per scherzo o per errore.[2] L'omicidio fu al centro di un complesso caso giudiziario, oggetto di grande copertura mediatica alla fine degli anni novanta, sia per il luogo in cui era stato perpetrato, sia per la difficoltà delle prime indagini, che non riuscivano a delineare un movente. la condanna definitiva arriverà nel 2003, sebbene gli imputati abbiano più volte chiesto la revisione del processo, proclamandosi vittime di errore giudiziario. Scattone scontò in tutto due anni e mezzo di carcere e il resto agli arresti domiciliari e poi all'affidamento in prova.[2]

Attività successiva

Nel 2011, scontata la pena, prima in carcere (fino al 2004) poi ai servizi sociali fino al 2006, e non interdetto dai pubblici uffici in quanto ritenuto responsabile di delitto colposo e non volontario, Giovanni Scattone, nel frattempo sposato da dieci anni con Cinzia Giorgio, scrittrice e sceneggiatrice (definita dai media "una sua fan", in quanto aveva, dopo averlo visto in televisione, organizzato numerose raccolte fondi per provare l'innocenza dell'assistente universitario, seguendo poi tutte le udienze del processo)[3][4][5][6][7], ottenne una supplenza in storia e filosofia presso il liceo scientifico Cavour di Roma, dove aveva studiato Marta Russo, generando pareri contrastanti tra insegnanti, genitori e studenti riguardo la sua riammissione all'insegnamento.[8][9][10] Dopo un periodo di polemiche accese, Scattone decise di abbandonare l'incarico, nonostante fosse la sua principale fonte di sostentamento nonché di pagamento dei risarcimenti civili e processuali.[11] Tornò poi a insegnare filosofia nel liceo Primo Levi[12], e in anni successivi come insegnante supplente di materie umanistiche in altri licei. Ci furono alcune manifestazioni di protesta da parte di giovani di estrema destra, e dichiarazioni di studenti e genitori in difesa di Scattone.[13][14] Ha scritto inoltre due libri di divulgazione filosofica.[15]

Opere

Pubblicazioni scientifiche

Saggi divulgativi

  • Due filosofie della libertà: Karl Popper e Robert Nozick, Rubbettino editore, (2002); si tratta dell'unica monografia su Nozick esistente in italiano
  • Introduzione alla filosofia contemporanea. Da Kant a Derrida, UNI Service (2007)ISBN: 978-8861780026

Note

  1. ^ Giovanni Scattone - Biografia
  2. ^ a b Di Gianvito Lavinia, Marta Russo, libero Scattone «Voglio un lavoro e dei figli», su archiviostorico.corriere.it, Il Corriere della Sera, 3 aprile 2004. URL consultato il 23 febbraio 2013.
  3. ^ Scattone e Ferraro, lacrime e gioia. "Ora va trovato il vero assassino"
  4. ^ Marta Russo, Scattone si sposa con una sua fan
  5. ^ Corriere della Sera, Nozze segrete per Scattone, 15 ottobre 2001, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 29 novembre 2011.
  6. ^ Corriere della Sera, 'Credo soltanto alla giustizia divina', 2003, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 29 novembre 2011.
  7. ^ Marta Russo, moglie di Scattone: "Mio marito innocente", su blitzquotidiano.it. URL consultato il 29 novembre 2011.
  8. ^ Fonte: La Repubblica, 26.11.2011, "Scattone nella scuola di Marta Russo. La madre: «Non dovrebbe educare i giovani»"
  9. ^ Fonte: Ansa,29.11.2011,"La mamma di un'allieva di Scattone",
  10. ^ Fregonara Gianna, UNO SBAGLIO CHE RINNOVA IL DOLORE, su archiviostorico.corriere.it, Il Corriere della Sera, 26 novembre 2011. URL consultato il 24 febbraio 2013.
  11. ^ Fregonara Gianna, Scattone: «Rinuncio alla cattedra», su archiviostorico.corriere.it, Il Corriere della Sera, 26 novembre 2011. URL consultato il 24 febbraio 2013.
  12. ^ Scattone dal carcere alla cattedra insegna storia e filosofia al liceo, La Repubblica, 6 ottobre 2005.
  13. ^ Marta Russo, Scattone farà il professore di liceo: supplente di storia fino a giugno
  14. ^ Scattone, Lotta Studentesca critica il prof: "Un assassino" Ma i genitori degli studenti si oppongono: "Un ottimo insegnante"
  15. ^ Due filosofie della libertà. Karl Popper e Robert Nozick, Rubbettino, 2002, collana Scaffale Universitario e Introduzione alla filosofia contemporanea: da Kant a Derrida, UNI Service, 2007

Voci correlate

Collegamenti esterni