Lievito naturale: differenze tra le versioni

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Il '''lievito naturale''', chiamato anche '''lievito acido''', '''pasta acida''', '''lievito madre''', '''pasta madre e crescente''', è un impasto di farina e acqua acidificato da un complesso di [[Lievito|lieviti]] e batteri lattici che sono in grado di avviare la fermentazione. A differenza del cosiddetto [[lievito di birra]], il lievito naturale comprende, tra i lieviti, diverse specie di batteri lattici eterofermentanti ed omofermentanti del genere ''Lactobacillus''.
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Il '''lievito naturale''', chiamato anche '''lievito acido''', '''pasta acida''', '''lievito madre''', '''pasta madre e crescente''', è un impasto di farina e acqua acidificato da un complesso di [[Lievito|lieviti]] e batteri lattici che sono in grado di avviare la fermentazione. A differenza del cosiddetto [[lievito di birra]], il lievito naturale comprende, tra i lieviti, diverse specie di batteri lattici eterofermentanti ed omofermentanti del genere ''Lactobacillus''.
La fermentazione dei batteri lattici produce acidi organici e consente inoltre una maggiore crescita del prodotto e una maggiore digeribilità e conservabilità.
La fermentazione dei batteri lattici produce acidi organici e consente inoltre una maggiore crescita del prodotto e una maggiore digeribilità e conservabilità.


Metodo usato prima della selezione del lievito di [[birra]], oggi più comune in panificazione, nei paesi la pasta madre veniva conservata gelosamente dalla fornaia che la manteneva in vita con gli opportuni rinfreschi e la redistribuiva alle famiglie che settimanalmente facevano il [[pane]] in casa.
Metodo usato prima della selezione del lievito di [[birra]], oggi più comune in panificazione, nei paesi la pasta madre veniva conservata gelosamente dalla fornaia che la manteneva in vita con gli opportuni rinfreschi e la redistribuiva alle famiglie che settimanalmente facevano il [[pane]] in casa.


Attualmente riscoperto dai panificatori alla ricerca di sapori tradizionali, l'utilizzo di lievito naturale (madre acida) è indispensabile nella preparazione di dolci come [[panettone]], [[colomba pasquale]], [[pandoro]], ecc., e per particolari tipi di [[pane]] tra cui, ad esempio, il [[Pane di Altamura]], il [[pane di Lentini]] e il [[Pane Nero di Castelvetrano]], che, prevedendo l'utilizzo esclusivo di lievito madre, rientrano nel novero dei [[Presidi di Slow Food]].
Attualmente riscoperto dai panificatori alla ricerca di sapori tradizionali, l'utilizzo di lievito naturale (madre acida) è indispensabile nella preparazione di dolci come [[panettone]], [[colomba pasquale]], [[pandoro]], ecc., e per particolari tipi di [[pane]] tra cui, ad esempio, il [[Pane di Altamura]]<ref>{{cita web|url=http://www.fondazioneslowfood.it/presidi-italia/dettaglio/3260/pane-tradizionale-dellalta-murgia|titolo=Pane tradizionale dell'alta Murgia|sito=Fondazione Slow Food per la biodiversità|accesso=11/6/2014}}</ref>, il [[pane di Lentini]] e il [[Pane Nero di Castelvetrano]]<ref>{{cita web|url=http://www.fondazioneslowfood.it/presidi-italia/dettaglio/3560/pane-nero-di-castelvetrano|titolo=Pane nero di Castelvetrano|sito=Fondazione Slow Food per la biodiversità|accesso=11/6/2014}}</ref>, che rientrano nel novero dei [[Presidi di Slow Food]].

== La produzione ==

=== Innesco ===


==La produzione==
===Innesco===
[[Immagine:Masa madre.jpg|thumb|Impasto acido spontaneo ottenuto da farina e acqua, rinfrescato per 3 giorni o più]]
[[Immagine:Masa madre.jpg|thumb|Impasto acido spontaneo ottenuto da farina e acqua, rinfrescato per 3 giorni o più]]

La preparazione classica del lievito naturale comincia da un ''impasto acido spontaneo'' ottenuto con la [[lievitazione]] che, per opera dei microrganismi naturalmente presenti nella farina, nell'acqua e nell'ambiente, si innesca in un normale impasto di [[farina]] e [[acqua]] lasciato acidificare spontaneamente (cioè a riposare senza lievito) in un tempo più o meno lungo. Per accelerare la [[fermentazione]] si possono aggiungere all'impasto anche altri ingredienti<ref name="Ricetta per fare in casa il lievito naturale">Fonte: [http://cosefatteincasa.it/2013/04/25/lievito-madre/ Ricetta per fare in casa il lievito naturale]</ref>: lieviti, batteri lattici esogeni e [[zuccheri]] che sono il cibo dei lieviti, come [[frutta]] (es.[[mela]], [[yogurt]], [[crusca]], [[miele]], etc.).
La preparazione classica del lievito naturale comincia da un ''impasto acido spontaneo'' ottenuto con la [[lievitazione]] che, per opera dei microrganismi naturalmente presenti nella farina, nell'acqua e nell'ambiente, si innesca in un normale impasto di [[farina]] e [[acqua]] lasciato acidificare spontaneamente (cioè a riposare senza lievito) in un tempo più o meno lungo. Per accelerare la [[fermentazione]] si possono aggiungere all'impasto anche altri ingredienti: lieviti, batteri lattici esogeni e [[zuccheri]] che sono il cibo dei lieviti, come [[frutta]] (es.[[mela]], [[yogurt]], [[crusca]], [[miele]], etc.).<ref name="cosefatteincasa">{{cita web|url=http://cosefatteincasa.it/2013/04/25/lievito-madre/|titolo=Lievito madre|sito=CoseFatteInCasa.it|accesso=11/6/2014}}</ref><ref name="innamorati">{{cita web|url=http://blog.giallozafferano.it/ricetteconamore/pasta-madre-lievito-naturale-metodo-bonci/|titolo=Pasta madre (lievito naturale) realizzata con il metodo Gabriele Bonci|sito=Innamorati in cucina|accesso=11/6/2014}}</ref>
In particolare sulla superficie di molti frutti si forma la [[pruina]], che contiene tra l'altro ''[[Saccharomyces cerevisiae]]''.
In particolare sulla superficie di molti frutti si forma la [[pruina]], che contiene tra l'altro ''[[Saccharomyces cerevisiae]]''.


Questo metodo dà origine ad uno sviluppo caotico di varie specie microbiche, anche patogene, che vengono spontaneamente selezionate con l'aumentare dell'acidità dell'impasto e la diminuzione del contenuto di ossigeno e zuccheri. Normalmente vengono inattivati gli organismi indesiderati, sviluppati lieviti e batteri lattici, ma la microflora variabile spesso non gli permette di conservare a lungo le sue caratteristiche. Attraverso opportune lavorazioni, ovvero successivi rimpasti con altra acqua e farina in dosi adeguate alle caratteristiche della pasta, l'impasto acido spontaneo può divenire una ''pasta madre'', che è il lievito naturale a tutti gli effetti.
Questo metodo dà origine ad uno sviluppo caotico di varie specie microbiche, anche patogene, che vengono spontaneamente selezionate con l'aumentare dell'acidità dell'impasto e la diminuzione del contenuto di ossigeno e zuccheri. Normalmente vengono inattivati gli organismi indesiderati, sviluppati lieviti e batteri lattici, ma la microflora variabile spesso non gli permette di conservare a lungo le sue caratteristiche. Attraverso opportune lavorazioni, ovvero successivi rimpasti con altra acqua e farina in dosi adeguate alle caratteristiche della pasta, l'impasto acido spontaneo può divenire una ''pasta madre'', che è il lievito naturale a tutti gli effetti.


Altro metodo di produzione del lievito naturale è quello dell'innesco con colture starter, ossia microorganismi selezionati provenienti dai laboratori o da impasti acidi stabili. Si trovano in commercio nelle forme liquida, congelata, essiccata o liofilizzata. In alternativa è possibile procurarsi la pasta madre chiedendone una parte a chi già la possiede o a un panificatore.
Altro metodo di produzione del lievito naturale è quello dell'innesco con colture starter, ossia microorganismi selezionati provenienti dai laboratori o da impasti acidi stabili. Si trovano in commercio nelle forme liquida, congelata, essiccata o liofilizzata. In alternativa è possibile procurarsi la pasta madre chiedendone una parte a chi già la possiede o a un panificatore.


===Pasta madre===
=== Pasta madre ===

La pasta madre ha microflora selezionata ed equilibrio stabile tra lieviti e batteri. Una volta ottenuta, la pasta madre viene tenuta ''in vita'' e riprodotta per mezzo di successivi ''rinfreschi'', cioè impasti periodici con determinate quantità di farina fresca e acqua. I microorganismi che la compongono infatti devono essere costantemente nutriti e posti in condizione di riprodursi. La maniera più semplice per tenere in vita la pasta madre è di usarla per fare il pane, separandone una piccola parte prima di aggiungerci il sale.
La pasta madre ha microflora selezionata ed equilibrio stabile tra lieviti e batteri. Una volta ottenuta, la pasta madre viene tenuta ''in vita'' e riprodotta per mezzo di successivi ''rinfreschi'', cioè impasti periodici con determinate quantità di farina fresca e acqua. I microorganismi che la compongono infatti devono essere costantemente nutriti e posti in condizione di riprodursi. La maniera più semplice per tenere in vita la pasta madre è di usarla per fare il pane, separandone una piccola parte prima di aggiungerci il sale.


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==L'attività==
== L'attività ==

I ''[[Saccharomyces cerevisiae]]'' del [[lievito di birra]] agiscono solamente per mezzo della [[fermentazione alcolica]], con produzione di [[Etanolo|alcol]] e [[anidride carbonica]], mentre la coltura simbiotica di lieviti e lattobacilli della pasta madre porta anche ad una [[fermentazione lattica]] con conseguente produzione di [[acido lattico]] e a volte di [[acido acetico]].
I ''[[Saccharomyces cerevisiae]]'' del [[lievito di birra]] agiscono solamente per mezzo della [[fermentazione alcolica]], con produzione di [[Etanolo|alcol]] e [[anidride carbonica]], mentre la coltura simbiotica di lieviti e lattobacilli della pasta madre porta anche ad una [[fermentazione lattica]] con conseguente produzione di [[acido lattico]] e a volte di [[acido acetico]].
L'ambiente acido riduce la possibilità di contaminazione da parte di altre specie batteriche non acidofile. L'[[anidride carbonica]] prodotta induce la formazione delle caratteristiche "bolle" che caratterizzano l'alveolatura del pane. In questa fase, l'[[etanolo]] prodotto durante la fermentazione evapora.
L'ambiente acido riduce la possibilità di contaminazione da parte di altre specie batteriche non acidofile. L'[[anidride carbonica]] prodotta induce la formazione delle caratteristiche "bolle" che caratterizzano l'alveolatura del pane. In questa fase, l'[[etanolo]] prodotto durante la fermentazione evapora.


A differenza del lievito di birra, la lievitazione acida è molto più lenta e richiede una lavorazione più complessa. Lo svantaggio maggiore dell'utilizzo del lievito naturale a livello industriale è costituito dalla difficoltà di gestione e dai lunghi tempi di lievitazione richiesti. Di contro però, numerose proprietà positive sono riconosciute alla lievitazione naturale:
A differenza del lievito di birra, la lievitazione acida è molto più lenta e richiede una lavorazione più complessa. Lo svantaggio maggiore dell'utilizzo del lievito naturale a livello industriale è costituito dalla difficoltà di gestione e dai lunghi tempi di lievitazione richiesti. Di contro però, numerose proprietà positive sono riconosciute alla lievitazione naturale:

* la [[proteolisi]] operata dai batteri lattici comporta una maggiore digeribilità delle proteine;
* la [[proteolisi]] operata dai batteri lattici comporta una maggiore digeribilità delle proteine;
* gli aminoacidi rilasciati dalla proteolisi batterica sono molti di più rispetto alla lievitazione con lievito di birra (''[[Saccharomyces]]'' è poco proteolitico);
* gli aminoacidi rilasciati dalla proteolisi batterica sono molti di più rispetto alla lievitazione con lievito di birra (''[[Saccharomyces]]'' è poco proteolitico);
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A causa dei tempi di lavorazione più lunghi, gli enzimi che partecipano al processo di lievitazione lo rendono più sano e digeribile. Il [[pane]] prodotto con la pasta madre, inoltre, si conserva più a lungo rispetto a quello ottenuto col lievito di birra.
A causa dei tempi di lavorazione più lunghi, gli enzimi che partecipano al processo di lievitazione lo rendono più sano e digeribile. Il [[pane]] prodotto con la pasta madre, inoltre, si conserva più a lungo rispetto a quello ottenuto col lievito di birra.


==Note==
== Note ==

<references />
<references />


==Bibliografia==
== Bibliografia ==
*Giorilli, Lipeskaia, ''Panificando...'', Franco Lucisano Editore-Zanichelli.
*Luc De Vuyst e Patricia Neysens, ''The sourdough microflora:biodiversity and metabolic interactions'', Trends in Food Science & Technology, 16(2005) 43–56, Elsevier.
*Food Microbiology (2007), Volume speciale 24, Issue 2, "3rd International Symposium on Sourdough: from tradition to innovation".


* {{cita libro|autore=G. J. Tortora, Berdell R. Funke, Christine L. Case|titolo=Elementi di microbiologia|editore=Pearson|ISBN=|anno=2008|pagina=5|url=http://books.google.it/books?id=g4i-LFx2oMIC&pg=PA5&dq=lievito+naturale&hl=it&sa=X&ei=qjKYU7jpM4WH0AWBkYCQDg&ved=0CC4Q6AEwAQ#v=onepage}}
==Voci correlate==
* {{cita libro|autore=Franco Berrino|titolo=Alimentare il benessere. Come prevenire il cancro a tavola|editore=FrancoAngeli|ISBN=|anno=2010|pagina=90|url=http://books.google.it/books?id=kPYze_zx82wC&pg=PA90&dq=pasta+madre&hl=it&sa=X&ei=izKYU4vwEoSg0QW0_IGgCg&ved=0CFEQ6AEwBg#v=onepage}}
*[[Lievito]]
* Giorilli, Lipeskaia, ''Panificando...'', Franco Lucisano Editore-Zanichelli.
*[[Saccharomyces cerevisiae|Lievito di birra]]
* Luc De Vuyst e Patricia Neysens, ''The sourdough microflora:biodiversity and metabolic interactions'', Trends in Food Science & Technology, 16(2005) 43–56, Elsevier.
* Food Microbiology (2007), Volume speciale 24, Issue 2, "3rd International Symposium on Sourdough: from tradition to innovation".


== Voci correlate ==
==Altri progetti==

* [[Lievito]]
* [[Saccharomyces cerevisiae|Lievito di birra]]

== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Sour dough breads}}
{{interprogetto|commons=Category:Sour dough breads}}


==Collegamenti esterni==
== Collegamenti esterni ==

*[http://www.tuttogreen.it/pasta-madre-come-preparare-il-lievito-naturale/ Pasta Madre: come preparare il lievito naturale]
* [http://www.tuttogreen.it/pasta-madre-come-preparare-il-lievito-naturale/ Pasta Madre: come preparare il lievito naturale]
*[http://www.pastamadre.net Comunità del Cibo Pasta Madre]
* [http://www.pastamadre.net Comunità del Cibo Pasta Madre]
*{{cita web|url=http://vivalafocaccia.com/tutto-sul-lievito-naturale-ricetta-casa/|titolo=Tutto sul Lievito Naturale|sito=vivalafocaccia.com|accesso=11/6/2014}}
*{{cita web|url=http://www.albanesi.it/cucina/lievito_madre.htm|titolo=Lievito madre|sito=Albanesi.it|accesso=11/6/2014}}



{{Portale|cucina}}
{{Portale|cucina}}

[[Categoria:Lieviti e affini]]
[[Categoria:Lieviti e affini]]
[[Categoria:Pane e affini]]
[[Categoria:Pane e affini]]

Versione delle 12:52, 11 giu 2014

Il lievito naturale, chiamato anche lievito acido, pasta acida, lievito madre, pasta madre e crescente, è un impasto di farina e acqua acidificato da un complesso di lieviti e batteri lattici che sono in grado di avviare la fermentazione. A differenza del cosiddetto lievito di birra, il lievito naturale comprende, tra i lieviti, diverse specie di batteri lattici eterofermentanti ed omofermentanti del genere Lactobacillus. La fermentazione dei batteri lattici produce acidi organici e consente inoltre una maggiore crescita del prodotto e una maggiore digeribilità e conservabilità.

Metodo usato prima della selezione del lievito di birra, oggi più comune in panificazione, nei paesi la pasta madre veniva conservata gelosamente dalla fornaia che la manteneva in vita con gli opportuni rinfreschi e la redistribuiva alle famiglie che settimanalmente facevano il pane in casa.

Attualmente riscoperto dai panificatori alla ricerca di sapori tradizionali, l'utilizzo di lievito naturale (madre acida) è indispensabile nella preparazione di dolci come panettone, colomba pasquale, pandoro, ecc., e per particolari tipi di pane tra cui, ad esempio, il Pane di Altamura[1], il pane di Lentini e il Pane Nero di Castelvetrano[2], che rientrano nel novero dei Presidi di Slow Food.

La produzione

Innesco

Impasto acido spontaneo ottenuto da farina e acqua, rinfrescato per 3 giorni o più

La preparazione classica del lievito naturale comincia da un impasto acido spontaneo ottenuto con la lievitazione che, per opera dei microrganismi naturalmente presenti nella farina, nell'acqua e nell'ambiente, si innesca in un normale impasto di farina e acqua lasciato acidificare spontaneamente (cioè a riposare senza lievito) in un tempo più o meno lungo. Per accelerare la fermentazione si possono aggiungere all'impasto anche altri ingredienti: lieviti, batteri lattici esogeni e zuccheri che sono il cibo dei lieviti, come frutta (es.mela, yogurt, crusca, miele, etc.).[3][4] In particolare sulla superficie di molti frutti si forma la pruina, che contiene tra l'altro Saccharomyces cerevisiae.

Questo metodo dà origine ad uno sviluppo caotico di varie specie microbiche, anche patogene, che vengono spontaneamente selezionate con l'aumentare dell'acidità dell'impasto e la diminuzione del contenuto di ossigeno e zuccheri. Normalmente vengono inattivati gli organismi indesiderati, sviluppati lieviti e batteri lattici, ma la microflora variabile spesso non gli permette di conservare a lungo le sue caratteristiche. Attraverso opportune lavorazioni, ovvero successivi rimpasti con altra acqua e farina in dosi adeguate alle caratteristiche della pasta, l'impasto acido spontaneo può divenire una pasta madre, che è il lievito naturale a tutti gli effetti.

Altro metodo di produzione del lievito naturale è quello dell'innesco con colture starter, ossia microorganismi selezionati provenienti dai laboratori o da impasti acidi stabili. Si trovano in commercio nelle forme liquida, congelata, essiccata o liofilizzata. In alternativa è possibile procurarsi la pasta madre chiedendone una parte a chi già la possiede o a un panificatore.

Pasta madre

La pasta madre ha microflora selezionata ed equilibrio stabile tra lieviti e batteri. Una volta ottenuta, la pasta madre viene tenuta in vita e riprodotta per mezzo di successivi rinfreschi, cioè impasti periodici con determinate quantità di farina fresca e acqua. I microorganismi che la compongono infatti devono essere costantemente nutriti e posti in condizione di riprodursi. La maniera più semplice per tenere in vita la pasta madre è di usarla per fare il pane, separandone una piccola parte prima di aggiungerci il sale.

Le peculiari caratteristiche organolettiche, reologiche e fermentative dei lieviti naturali variano in relazione all'area geografica di provenienza, al meccanismo di produzione, a fattori casuali e all'affinamento attuato dal panificatore; possono essere modificate variando i parametri ambientali come temperatura e umidità, o quelli propri dell'impasto come il tasso d'idratazione o il tipo di farina.

L'attività

I Saccharomyces cerevisiae del lievito di birra agiscono solamente per mezzo della fermentazione alcolica, con produzione di alcol e anidride carbonica, mentre la coltura simbiotica di lieviti e lattobacilli della pasta madre porta anche ad una fermentazione lattica con conseguente produzione di acido lattico e a volte di acido acetico. L'ambiente acido riduce la possibilità di contaminazione da parte di altre specie batteriche non acidofile. L'anidride carbonica prodotta induce la formazione delle caratteristiche "bolle" che caratterizzano l'alveolatura del pane. In questa fase, l'etanolo prodotto durante la fermentazione evapora.

A differenza del lievito di birra, la lievitazione acida è molto più lenta e richiede una lavorazione più complessa. Lo svantaggio maggiore dell'utilizzo del lievito naturale a livello industriale è costituito dalla difficoltà di gestione e dai lunghi tempi di lievitazione richiesti. Di contro però, numerose proprietà positive sono riconosciute alla lievitazione naturale:

  • la proteolisi operata dai batteri lattici comporta una maggiore digeribilità delle proteine;
  • gli aminoacidi rilasciati dalla proteolisi batterica sono molti di più rispetto alla lievitazione con lievito di birra (Saccharomyces è poco proteolitico);
  • migliore lavorabilità dell'impasto;
  • colorazione della crosta più scura (gli aminoacidi liberi reagiscono con gli zuccheri nella reazione di Maillard, durante la cottura);
  • aroma più intenso, sapore e fragranza particolari, che dipendono soprattutto dal tipo di fermentazione, dalla presenza di acido lattico e acetico e anche dai ceppi di microorganismi che compongono il lievito;
  • biodisponibilità maggiore dei minerali (le fitasi batteriche liberano i sali chelati all'acido fitico).

A causa dei tempi di lavorazione più lunghi, gli enzimi che partecipano al processo di lievitazione lo rendono più sano e digeribile. Il pane prodotto con la pasta madre, inoltre, si conserva più a lungo rispetto a quello ottenuto col lievito di birra.

Note

  1. ^ Pane tradizionale dell'alta Murgia, su Fondazione Slow Food per la biodiversità. URL consultato l'11/6/2014.
  2. ^ Pane nero di Castelvetrano, su Fondazione Slow Food per la biodiversità. URL consultato l'11/6/2014.
  3. ^ Lievito madre, su CoseFatteInCasa.it. URL consultato l'11/6/2014.
  4. ^ Pasta madre (lievito naturale) realizzata con il metodo Gabriele Bonci, su Innamorati in cucina. URL consultato l'11/6/2014.

Bibliografia

  • G. J. Tortora, Berdell R. Funke, Christine L. Case, Elementi di microbiologia, Pearson, 2008, p. 5.
  • Franco Berrino, Alimentare il benessere. Come prevenire il cancro a tavola, FrancoAngeli, 2010, p. 90.
  • Giorilli, Lipeskaia, Panificando..., Franco Lucisano Editore-Zanichelli.
  • Luc De Vuyst e Patricia Neysens, The sourdough microflora:biodiversity and metabolic interactions, Trends in Food Science & Technology, 16(2005) 43–56, Elsevier.
  • Food Microbiology (2007), Volume speciale 24, Issue 2, "3rd International Symposium on Sourdough: from tradition to innovation".

Voci correlate

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Collegamenti esterni


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