Leica: differenze tra le versioni

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* [http://www.leica-microsystems.com/ Sito ufficiale di Leica microscopi]
* [http://www.leica-microsystems.com/ Sito ufficiale di Leica microscopi]
* [http://passione-leitz.iitalia.com/ Sito per gli appassionati Leica]
* [http://passione-leitz.iitalia.com/ Sito per gli appassionati Leica]
* [http://camerapedia.wikia.com/wiki/Leica Leica su Camerapedia]
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Moderno microscopio polarizzatore petrografico di uso didattico Leica
Leica II, la prima con il telemetro integrato 1932

Leica è un marchio che riunisce tre diverse aziende europee, svizzere e tedesche, operanti nel settore dell'ottica e attive nella produzione di microscopi, fotocamere e strumenti geodetici storicamente o economicamente collegate con il marchio Leitz. Il nome del gruppo trae origine dalle iniziali del cognome dell'industriale tedesco Ernst Leitz, impegnato nel settore ottico e di precisione nella seconda metà del XIX secolo, e fondatore nel 1869 dell'Ernst Leitz Optisches Institut a Wetzlar, e dalle prime lettere di camera (che in tedesco significa macchina fotografica). Il marchio è stato variamente legato nel tempo con le aziende Wild, Leitz, Leica, Kern, Jung, C. Reichert, Cambridge Instruments, American Optical.

Leica Microsystems GmbH, Germania

Si può far risalire a Carl Kellner l'esordio di quelli che saranno i marchi Leitz e Leica, con la costituzione nel 1849 in Wetzlar dell'Optisches Institut, diventato poi Leitz nel 1869 con la conduzione unica di Ernst Leitz, seguita alla morte a soli 29 anni di Kellner. Kellner è stato un talento nella meccanica e nell'ottica, alla quale ha applicato i suoi studi matematici. In particolare, Kellner ha inventato un oculare corretto, noto oggi come oculare ortoscopico di Keller, con una nuova combinazione di lenti che ha migliorato, in maniera significativa per l'epoca, la qualità delle immagini, ottenendo dei sistemi altamente acromatici e corretti per le distorsioni geometriche. L'applicazione si rivolgeva particolarmente a telescopi e microscopi. L'attività dell'azienda veniva dal '69 seguitata da Leitz, talento meccanico ed ugualmente autodidatta, artigiano e apprendista per una società tedesca che fabbricava attrezzature di laboratorio poi proseguita in Svizzera con un produttore di strumenti di precisione, orologi elettrici e telegrafi. Prima dipendente e un anno dopo socio di Kellner, cambiava in Optical Institute Belthle und Leitz, Wetzlar, vorm. C. Kellner, il nome dell'azienda.

Leica Geosystems AG, Svizzera

Leica Camera AG, Germania

Nel 1869 Ernst Leitz I fondò la Leitz. Alla morte del padre l'omonimo figlio Ernst II decise di entrare nel mondo della fotografia. Nel 1911 Oskar Barnack, ingegnere proveniente dalla Zeiss, cercò di utilizzare la pellicola 35 mm per riprese cinematografiche inserendola in un caricatore, per creare una nuova tipologia di macchine fotografiche. Nacque così la fotocamera a pellicola 24X36 noto anche come "formato Leica" che troviamo sulle fotocamere ancora oggi.

Il frutto degli studi di Oskar Barnack fu la creazione del prototipo UR (1914), una fotocamera 35 mm con otturatore sul piano focale, con obiettivo 50 mm, slitta porta accessori e peso di 350 g, questa fu la capostipite di tutte le fotocamere Leica e questa architettura fu la base di tutte le fotocamere 35 mm fino ai nostri giorni.

Con la crisi economica tedesca, Leitz si convinse a giocare la carta della produzione fotografica, fu coniato il nome Leica (LEItz CAmera) e nel 1925, alla fiera di Lipsia, fu presentata la Leica A, prima Leica di serie, ma ancora dotata di obiettivo fisso.

Seguì la Leica C, con analoghe caratteristiche migliorate dall'obiettivo intercambiabile con innesto a vite. Tale innesto (M39 o LTM: [en:Leica thread-mount]) divenne uno standard de facto, ancora usato dopo il 2000.

Le forze armate tedesche nella seconda guerra mondiale vennero dotate di fotocamere Leica. La qualità, la rapidità di scatto, le dimensioni ridotte e la praticità delle Leica furono tali che da renderle oggetto di copia in tutto il mondo: Leotax, Nicca e Canon in Giappone, Kardon negli USA, Reid in Inghilterra, FED e Zorki in URSS copiarono svariati modelli Leica.[1].

Nel dopoguerra la Leica si rinnova e si migliora; abbandonato il sistema di ottica a vite, la Leitz lancia sul mercato i modelli della serie M; fotocamere a telemetro con pratico innesto delle ottiche a baionetta. Tuttora è in corso la produzione delle Leica M con la M7 a pellicola, la M8 digitale e altri modelli M speciali. La serie Leica M divenne ben presto la preferita da tantissimi fotoreporter dell'epoca, vista l'assoluta maneggevolezza, rapidità, affidabilità ed efficienza di queste fotocamere[2].

Nel 1964, spinta dal successo della reflex Nikon F (1959), Leitz introdusse la sua prima SLR: Leicaflex seguita, nel 1976, dalla SRL elettronica R3.

Il 5 marzo 2009 è cessata la produzione di Leica Reflex della serie R, la ditta ha dichiarato di voler puntare su un nuovo formato ibrido, quello della Leica S2

Attualmente la Leica si occupa anche di fotografia digitale e fornisce disegni e progetti di suoi obiettivi a dei marchi già affermati di fotografia digitale (come la serie Lumix di Panasonic) che poi provvedono in proprio alla produzione delle stesse.

Modelli storici

Modelli attuali

Pellicola
Digitali
Compatte digitali

Ottiche

Note

Bibliografia in italiano

  • Gianni Rogliatti, Leica cinquant'anni, Edizioni EDA, 1975
  • Gino Ferzetti, Conoscere le Leica, 1988
  • P.H Van Hasbroeck, Leica, Storia illustrata di tutti i modelli ed accessori, A. Vallardi, 1990
  • G.Osterloh, Leica M - Alta Scuola di Fotografia, A.Vallardi, 1991
  • G.Osterloh, Leica R- Tecnica Leica applicata, A.Vallardi, 1992
  • D.Laney, Il grande libro Leica, 1993
  • Ghester Sartorius, Carta di identità delle Leica, Editrice Reflex, 2002
  • A.Pasi, Leica, testimone di un secolo, Bolis Edizioni, 2003
  • Ghester Sartorius, Carta di identità degli obiettivi Leica, Editrice Reflex, 2006
  • Giulio Forti e Pierpaolo Ghisetti, Carta di identità delle Leica, Editrice Reflex, 2009

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