Wij (film): differenze tra le versioni
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A causa delle presenza nel film di alcune immagini esplicite, tra le quali la stessa locandina, alcuni siti web come [[Facebook]] e [[Instagram]] hanno rimosso le pagine promozionali del film.<ref>{{Cita web |url=https://www.gva.be/cnt/dmf20180923_03779021/nieuwe-vlaamse-film-is-te-expliciet-voor-facebook-maar-niet-voor-kinepolis-en-ugc |titolo=Nieuwe Vlaamse film is te expliciet voor Facebook, maar niet voor Kinepolis en UGC |autore= |uitgever=Gazet Van Antwerpen |data= 24 settembre 2018|accesso=24 settembre 2018}}</ref> |
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Patricia Smagge del "Cinemagazine" ha scritto: "Questo film può essere visto come un affascinante ritratto di una generazione, o come un racconto inquietante in cui sarebbe stato meglio dedicare maggiore attenzione all'elaborazione della storia e i personaggi piuttosto che portare il decadimento morale nell'immagine nel modo più esplicito possibile. Avrai comunque un'opinione su "Wij" perché è un film che lascia il segno.<ref name="Wij (2018) - Cinemagazine">{{cita web |cognome=Smagge |nomw=Patricia |titolo=Wij (2018) |url=https://cinemagazine.nl/wij-2018-recensie/ |sito=Cinemagazine |accesso=24 novembre 2019 |lingua=Dutch}}</ref> David Pountain scrivendo per [[FilmDoo]] ha dichiarato: "Il sinistro ritratto della gioventù edonista di Rene Eller è una dichiarazione allarmante dell'identità collettiva, che mette in mostra i peggiori impulsi di una generazione e suggerisce che il più grande "noi" della società moderna non è meno incline alla distruzione e alla dissolutezza."<ref name="REVIEW: WE (2018) - FilmDoo">{{cita web |cognome=Pountain |nome=David |titolo=REVIEW: WE (2018) |url=https://www.filmdoo.com/blog/2018/04/16/review-we-2018/ |sito=FilmDoo |accesso=24 novembre 2019}}</ref> Alex McLevy di [[The A.V. Club]] ha denigrato il suo ripugnante nichilismo, ammettendo che "È uno sforzo abbastanza ben diretto e ben recitato, che non fa che aumentare il disgusto per quanto sprecasse il fatto che le persone di talento trascorressero così tanto tempo su ciò che essenzialmente ''I Dare You to Care About This: The Movie''", con inutili violenze e crudeltà, riassumendolo come "terribile".<ref name="avc">{{Cita web |url=https://film.avclub.com/wij-isn-t-salo-for-2020-or-the-next-kids-it-s-just-rep-1842517810 |cognome=McLevy |nome=Alex |data=30 marzo 2020 |accesso=24 aprile 2020 |titolo=''Wij'' Isn’t ''Salò'' for 2020, or the Next ''Kids''—It’s Just Repugnant |editore=[[The A.V. Club]]}}</ref> |
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Versione delle 01:12, 2 lug 2020
[[Categoria:Film olandesi del 2018]][[Categoria:Film belgi del 2018]]
Wij è un film del 2018 diretto da Rene Eller e tratto dall'omonimo romanzo di Elvis Peeters.[1].
Trama
Durante un'estate torrida in un villaggio al confine tra il Belgio e l'Olanda, otto adolescenti iniziano a sperimentare l'uno con l'altro il sesso. Ma ben presto i loro giochi innocenti si trasformano in giochi sempre più depravati e nello sfruttamento sessuale e i ragazzi si trasformano presto in spietati predatori sessuali.
Distribuzione
A causa delle presenza nel film di alcune immagini esplicite, tra le quali la stessa locandina, alcuni siti web come Facebook e Instagram hanno rimosso le pagine promozionali del film.[2]
Accoglienza
Patricia Smagge del "Cinemagazine" ha scritto: "Questo film può essere visto come un affascinante ritratto di una generazione, o come un racconto inquietante in cui sarebbe stato meglio dedicare maggiore attenzione all'elaborazione della storia e i personaggi piuttosto che portare il decadimento morale nell'immagine nel modo più esplicito possibile. Avrai comunque un'opinione su "Wij" perché è un film che lascia il segno.[3] David Pountain scrivendo per FilmDoo ha dichiarato: "Il sinistro ritratto della gioventù edonista di Rene Eller è una dichiarazione allarmante dell'identità collettiva, che mette in mostra i peggiori impulsi di una generazione e suggerisce che il più grande "noi" della società moderna non è meno incline alla distruzione e alla dissolutezza."[4] Alex McLevy di The A.V. Club ha denigrato il suo ripugnante nichilismo, ammettendo che "È uno sforzo abbastanza ben diretto e ben recitato, che non fa che aumentare il disgusto per quanto sprecasse il fatto che le persone di talento trascorressero così tanto tempo su ciò che essenzialmente I Dare You to Care About This: The Movie", con inutili violenze e crudeltà, riassumendolo come "terribile".[5]
Riconoscimenti[6]
- 2018 - Nederlands Film Festival
- Miglior montaggio
- Nomination Miglior sceneggiatura a Rene Eller
- 2018 - Oldenburg Film Festival
- Nomination Miglior film
- 2018 - Raindance Film Festival
- Miglior regia
- 2018 - Rome Independent Film Festival
- Miglior film
- 2018 - International Film Festival Rotterdam
- Nomination KNF Award
- 2018 - Zlin Film Festival
- Nomination Best European First Film
Note
- ^ Wij, su filmkrant.nl, 3 giugno 2019.
- ^ Nieuwe Vlaamse film is te expliciet voor Facebook, maar niet voor Kinepolis en UGC, su gva.be, 24 settembre 2018. URL consultato il 24 settembre 2018.
- ^ (Dutch) Smagge, Wij (2018), su Cinemagazine. URL consultato il 24 novembre 2019. Lingua sconosciuta: Dutch (aiuto)
- ^ David Pountain, REVIEW: WE (2018), su FilmDoo. URL consultato il 24 novembre 2019.
- ^ Alex McLevy, Wij Isn’t Salò for 2020, or the Next Kids—It’s Just Repugnant, su film.avclub.com, The A.V. Club, 30 marzo 2020. URL consultato il 24 aprile 2020.
- ^ Wij - Awards, su imdb.com, IMDb.
Collegamenti esterni
- (EN) Wij, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Wij, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Wij, su Box Office Mojo, IMDb.com.