Wij (film)

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Wij
Titolo originaleWij
Lingua originaleolandese e fiammingo
Paese di produzionePaesi Bassi, Belgio
Anno2018
Durata90 min
Rapporto2,35 : 1
Generedrammatico
RegiaRene Eller
SoggettoElvis Peeters
SceneggiaturaRene Eller
ProduttoreRene Eller e Julius Ponten
Casa di produzionePragma Pictures, New Amsterdam, A Team Productions, Umedia, BNN-VARA, Vice Benelux, Habbekrats e uFund
FotografiaMaxime Desmet
MontaggioWouter van Luijn
ScenografiaMyrte Beltman
CostumiJulia Klok
Interpreti e personaggi

Wij è un film del 2018 diretto da Rene Eller e tratto dall'omonimo romanzo di Elvis Peeters.[1].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Durante un'estate torrida in un villaggio al confine tra il Belgio e l'Olanda, otto adolescenti iniziano a sperimentare l'uno con l'altro il sesso. Ma ben presto i loro giochi innocenti si trasformano in giochi sempre più depravati e nello sfruttamento sessuale e i ragazzi si trasformano presto in spietati predatori sessuali.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

A causa delle presenza nel film di alcune immagini esplicite, tra le quali la stessa locandina, alcuni siti web come Facebook e Instagram hanno rimosso le pagine promozionali del film.[2]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Patricia Smagge del "Cinemagazine" ha scritto: "Questo film può essere visto come un affascinante ritratto di una generazione, o come un racconto inquietante in cui sarebbe stato meglio dedicare maggiore attenzione all'elaborazione della storia e i personaggi piuttosto che portare il decadimento morale nell'immagine nel modo più esplicito possibile. Avrai comunque un'opinione su "Wij" perché è un film che lascia il segno.[3]

David Pountain scrivendo per FilmDoo ha dichiarato: "Il sinistro ritratto della gioventù edonista di Rene Eller è una dichiarazione allarmante dell'identità collettiva, che mette in mostra i peggiori impulsi di una generazione e suggerisce che il più grande "noi" della società moderna non è meno incline alla distruzione e alla dissolutezza."[4]

Alex McLevy di The A.V. Club ha criticato il suo ripugnante nichilismo, ammettendo che "È un lavoro abbastanza ben diretto e ben recitato, che non fa che aumentare il disgusto dovuto al fatto che persone di talento abbiano dedicato così tanto tempo a ciò che è essenzialmente I Dare You to Care About This: The Movie"; lamentando le inutili scene di violenze e crudeltà, ha definito il film "terribile".[5]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Wij, su filmkrant.nl, 3 giugno 2019.
  2. ^ Nieuwe Vlaamse film is te expliciet voor Facebook, maar niet voor Kinepolis en UGC, su gva.be, Gazet Van Antwerpen, 24 settembre 2018. URL consultato il 24 settembre 2018.
  3. ^ (NL) Patricia Smagge, Wij (2018), su Cinemagazine. URL consultato il 24 novembre 2019.
  4. ^ David Pountain, REVIEW: WE (2018), su FilmDoo. URL consultato il 24 novembre 2019.
  5. ^ Alex McLevy, Wij Isn’t Salò for 2020, or the Next Kids—It’s Just Repugnant, su film.avclub.com, The A.V. Club, 30 marzo 2020. URL consultato il 24 aprile 2020.
  6. ^ Golden Calf Winners, su filmfestival.nl. URL consultato il 24 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2019).
  7. ^ a b c d Wij (2018) - Awards, su IMDb. URL consultato il 24 novembre 2019.
  8. ^ Film Finalists 2018, su Rome Independent Film Festival. URL consultato il 24 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2020).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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