Piagge (Ascoli Piceno)

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Piagge
frazione
Piagge – Veduta
Piagge – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Marche
Provincia Ascoli Piceno
Comune Ascoli Piceno
Territorio
Coordinate42°50′15.54″N 13°34′34.57″E / 42.83765°N 13.57627°E42.83765; 13.57627 (Piagge)
Altitudine475 m s.l.m.
Abitanti564[1] (2001)
Altre informazioni
Cod. postale63100
Prefisso0736
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Piagge
Piagge

Piagge (Li Piaggë in dialetto ascolano) è una frazione del comune di Ascoli Piceno, nelle Marche.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il paese sorge a 475 s.l.m. nella zona del versante nord di Colle San Marco, dista 6,16 km da Ascoli Piceno ed è raggiungibile percorrendo la strada che esce dalla città capoluogo da Porta Cartara.

Dati Amministrativi[modifica | modifica wikitesto]

La frazione appartiene alla VII Circoscrizione[2] dell'Amministrazione comunale ascolana in cui sono compresi anche i territori dei centri di San Marco, Lisciano, Castel Trosino, San Martino e Santa Maria.

Toponimo[modifica | modifica wikitesto]

Lo storico ascolano Giulio Amadio lega la derivazione di questo toponimo al termine plaga, parola che nel tempo avrebbe subito la trasformazione in plagia e nel basso latino indicava: un borgo, una contrada o un'area dove si tenevano adunanze. Da plagia si sarebbe passati a Piaggia ed infine a Piagge.

Giuseppe Marinelli riferisce l'ipotesi che il toponimo potrebbe scaturire dal significato di piaggia, un lieve pendio, che rispecchierebbe la posizione geografica del borgo costruito lungo una dolce discesa.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Bartolomeo
  • Chiesa di San Bartolomeo - Chiesa parrocchiale del paese, edificata nel 1474, è situata sopra l'abitato e poco al di sotto del cimitero.
  • Eremo di San Marco - Romitorio cistercense, costruito in travertino, risalente all'inizio del XIII secolo. Divenne proprietà della nobile famiglia ascolana Sgariglia che, nel 1410, lo trasformò nella chiesa per i fedeli del paese di Piagge.
  • Ruderi del Monastero di San Lorenzo alle Piagge, presso Colle San Marco
    Convento di San Lorenzo alla Piagge – Fu edificato, nel 750, dall'Ordine benedettino, sotto il vescovo ascolano Auclere, sull'area di una modesta pianura che sovrasta la bassa valle del Tronto e il bosco di Carpineto. Sebastiano Andreantonelli lo ricorda come il secondo monastero appartenuto all'ordine degli Eremiti Benedettini e sottoposto all'autorità vescovile della chiesa ascolana, tranne nei periodi in cui i papi Niccolò III, Bonifacio VIII e Onorio IV (nel 1286) lo tennero direttamente soggetto alla Santa Sede. Sebbene le consistenze dell'edificio si articolassero su più livelli, fu abbandonato, nel XIII secolo, quando i suoi spazi divennero esigui per i molti monaci che, in quel periodo, si dettero a vita religiosa. Della struttura rimangono: la macina ricavata dai monaci modellando un masso di travertino, una vasca ottenuta scavando un blocco di pietra, la cisterna dell'acqua e solo tracce intuibili delle mura perimetrali.[3]
  • Eremo di San Marco
    Grotta del Beato Corrado – La grotta, scavata nella parete rocciosa, reca incisa una croce su una delle sue pareti. È immersa fra la vegetazione boschiva a breve distanza dal convento di San Lorenzo alle Piagge. Ospitò gli ultimi giorni dell'esistenza del beato Corrado Miliani dei Conti Saladini che vi morì, già in odore di santità, nell'anno 1289.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati Censimento ISTAT 2001, su dawinci.istat.it. URL consultato il 17 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2011).
  2. ^ Sito del Comune di Ascoli Piceno scheda della VII Circoscrizione
  3. ^ Eremi sul territorio Archiviato il 23 ottobre 2012 in Internet Archive. fitelmarche.it Cultura Regione Marche. URL consultato il 19 novembre 2011
  4. ^ Grotta del Beato Corrado - terredelpiceno.it URL consultato il 19 novembre 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sebastiano Andreantonelli, Storia di Ascoli, Traduzione di Paola Barbara Castelli e Alberto Cettoli – Indici e note di Giannino Gagliardi, Ascoli Piceno, G. e G. Gagliardi Editori, Centro Stampa Piceno, giugno 2007, pp. 284, 292, 339;
  • Giuseppe Marinelli, Dizionario Toponomastico Ascolano - La Storia, i Costumi, i Personaggi nelle Vie della Città, D'Auria Editrice, Ascoli Piceno, marzo 2009, pp. 245–246;

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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