Xélucha e altri orrori

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Xèlucha e altri orrori
AutoreM. P. Shiel
1ª ed. originale1975
Genereracconto
Sottogenerefantasy, orrore
Lingua originaleinglese

Xélucha e altri orrori (Xélucha and others) è una raccolta di racconti dello scrittore britannico MP Shiel, pubblicato dalla Arkham House nel 1975 in un'edizione di 4.283 copie, e annunciato per la prima volta nel catalogo di Arkham del 1948. Contiene i dodici racconti che Shiel considerava i migliori della sua produzione.

Il contesto è un mondo oscuro e inquietante, con storie che vanno dal soprannaturale all'orrore.

Xélucha, il racconto che apre la raccolta, è ricco di riferimenti classici, mitologici e filosofici, oltre che di rimandi esotici all'Oriente, espressioni in francese e latino, che contribuiscono a creare un senso di disagio che accompagna tutta la lettura. Incontriamo qui il personaggio della donna - affascinante, torbida, misteriosa e spettrale - che ritroveremo in quasi tutti i racconti.

“La casa dei rumori” - considerato il racconto più pregevole dell'opera - richiama elementi de "La caduta della Casa degli Husher" di Edgar Allan Poe, ma è ben più ricercato nello stile. L'ambientazione potrebbe sembrare fantastica, da quanto è remota: un'isola sub-polare a largo della Norvegia, cui il protagonista arriva con un periglioso viaggio per mare, per raggiungere un sinistro maniero abitato da presenza inquietanti.

“La promessa sposa”, “La storia di Henry e Rowena” e “La scimmia pallida” sono storie d'amore, più classiche nella struttura, e di lettura più semplice. Cuori spezzati, infatuazioni morbose, dediche appassionate: singolare la presenza di animali selvatici che suscitano orrore danno movimento alle descrizioni.

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Xélucha e altri orrori contiene:

  • "Xélucha" (1896)
  • "Il Gran Maestro della Rosa" (1928)
  • "L'oscuro destino di un certo Saul" (1933)
  • "La Casa dei Rumori" (1911)
  • "La vaschetta del pesce rosso" (1934)
  • "Il destino funesto di Margaret Higgs" (1895)
  • "La promessa sposa" (1905)
  • "La storia di Henry e Rowena" (1915)
  • "La campana del Santo Sepolcro" (1907)
  • "La moglie di Huguenin" (1901)
  • "L'uomo-scimmia" (1911)
  • "Il caso di Eufemia Raphash" (1895)

Ricezione[modifica | modifica wikitesto]

L'opera di Shiel è citata da Howard Phillips Lovecraft nel suo "L'orrore sovrannaturale in letteratura", capitolo IX su "La tradizione fantastica nelle isole britanniche"; di Xélucha scrive trattarsi di un "frammento denso di malsano terrore" e annovera "La casa dei rumori" tra le cose più notevoli del suo genere.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]