Discussioni Wikipedia:Progetto/Scarso consenso per inattività dei progetti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Scarso consenso per inattività dei progetti[modifica wikitesto]

cb La discussione proviene dalla pagina Wikipedia:Bar/Discussioni/Scarso consenso per inattività dei progetti.
– Il cambusiere Nemo 09:30, 31 mag 2014 (CEST)[rispondi]

Come regolarsi quando il consenso su modifiche, anche importanti, manca, non per dissenso, ma per scarsa partecipazione alle discussioni in merito?

Ho proposto varie modifiche abbastanza significative (principalmente riguardo all'aggiornamento di template sinottici) negli ultimi mesi al Progetto:Cucina. Avendo visto però quanto il progetto fosse stato lentamente abbandonato ho effettuato un censimento di un mese, rastrellando i contributori ancora attivi (attualmente 11, contro i 30/40 iniziali). Ho quindi proposto varie azioni, alcune andate a buon fine, altre in stallo da tempo. Non si è mai manifestato un palese dissenso ma, usando il buon senso e la wikiquette ho preferito non fare modifiche senza un consenso palese. Consenso che non arriva, se non da uno o due contributori.

Quello che mi chiedo è quindi, dal momento che certe modifiche non riguardano la voce in se quanto l'aspetto e la completezza dei template sinottici che includono (più che altro si tratta di accorpare tra loro vari template simili e di passare alla classe sinottico), quanto consenso è lecito aspettare prima di modificare? Basta un solo "d'accordo" o è meglio aspettarne altri (che tarderebbero mesi ad arrivare)? --Scarlet★ (Number55) 11:43, 13 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Io, finora, ho partecipato quasi solo a progetti con una scarsa presenza di utenti. Nelle ultime discussioni al progetto Pokémon praticamente siamo solo io e valepert a discutere, e le decisioni vengono prese comunque. Al progetto antroponimi io, Bultro e Beatrice. Al progetto mitologia ci sono più utenti, ma le discussioni in genere ne coinvolgono due o tre alla volta... naturalmente la questione è soggettiva, ma se i consensi sono solo due non ha senso fermare tutto ogni volta (parere mio, beninteso). -- Syrio posso aiutare? 12:02, 13 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Se il progetto tace vuol dire che acconsente WP:Be bold --Sailko 12:29, 13 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Sì: sii grassetto ;) --Pap3rinik (msg) 13:29, 13 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Di recente ho rasato la mia folta chioma. Posso seguire il WP:Be bald? :D --Scarlet★ (Number55) 13:52, 13 apr 2011 (CEST)[rispondi]

(rientro) ne approfitto per segnalare che esiste {{Conferma adesione progetto}} per verificare effettivamente la reale partecipazione da parte degli utenti iscritti ad un progetto (e magari ricordargli di seguire la discussione). il progetto Pokémon lo ha utilizzato a gennaio ricevendo sia rimozioni che conferme. tuttavia gli utenti che tengono in OS la talk del progetto rimangono un numero esiguo... si potrebbe pensare di modificare il template in modo da suggerire esplicitamente agli utenti di andare nella talk e premere il tastino [segui] se sono ancora interessati. --valepert 14:07, 13 apr 2011 (CEST)[rispondi]

(leggermente off topic): ✔ Fatto: qui --Pap3rinik (msg) 14:55, 13 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Il progetto Storia di famiglia da quando non c'è Gregorovius è nelle stesse condizioni.--Seics (fatti una domanda e datti una risposta) 12:25, 14 apr 2011 (CEST)[rispondi]
capisco perfettamente il problema... sono mesi che al progetto sport invernali discutiamo e non riusciamo a concludere... partecipiamo in 5 o 6 e basta un utente in disaccordo e uno incerto che non si va da nessuna parte... è difficile infatti affermare che si sia manifestato un consenso... al massimo si può essere d'accordo sulla mancanza dello stesso... prima pensavo che l'idea fosse coinvengere progetti "correlati" (nel mio caso es. il progetto sport), ma non funziona o almeno non sempre... visto il grado di "specializzazione" raggiunto da 'pedia, se non si conosce (e si segue) un settore si possono, al massimo, dare consigli/indicazioni di massima che non risolvono i problemi, oppure far pendere la bilancia verso una soluzione non conoscendo tutte le implicazioni... si dirà che piuttosto che niente è meglio piuttosto, però... --torsolo 13:47, 14 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Il quesito posto da Number55 è dannatamente pertinente perché qualsiasi opzione si scelga ci sono in ballo pro e contro. Quindi? A mio parere il problema è "facilmente" risolvibile se lo si affronta con la dovuta elasticità senza fissare paletti insormontabili. Teniamo presente che:

  1. il non fare niente perché, pur non essendoci un manifestato dissenso, non c'è un ampio e palese consenso, costituisce un danno. Il danno consiste nell'impossibilità di implementare un settore tematico
  2. una o poche persone che operano in un progetto non offrono l'automatica garanzia di qualità. Scelte di implementazione non sufficiente ponderate da un'ampia base contributiva possono essere insufficienti, se non peggiorative.

Come comportarsi, allora? Concordo con chi propone il be bold in assenza di altro, ma offrendo la massima disponibilità a correggere il tiro in una seconda istanza, magari anche ritornando sui passi. Una scelta valida non sarà messa in discussione dalle new entry, ma se ciò dovesse accadere non bisogna arroccarsi su un consenso pregresso per ridiscutere tali scelte. Un esempio pratico: è noto a molti che nel Progetto:Forme di vita adottiamo un criterio standard di nomenclatura nel titolo che spesso viene messo in discussione perché sfora un po' rispetto alle linee guida generali, perché (apparentemente) poco usabile, perché non adottato nelle altre wiki. Scelta basata su una decisione presa consensualmente anni fa, prima che entrassi in Wikipedia, ma che personalmente condivido al 100% (e come me tutti gli altri partecipanti che sono entrati nel progetto in questi anni). Capita ogni tanto che qualcuno ponga la questione della nomenclatura (anche di recente). Ebbene, non ci arrocchiamo su una "delibera" vecchia di anni, pur difendendola nel merito, però ci preoccupiamo all'occorrenza di fornire tutte le argomentazioni necessarie a giustificarla. Probabilmente si tratta di argomentazioni pertinenti dal momento che le discussioni che all'occorrenza si aprono si fermano spontaneamente senza particolari polemiche. Però è importante un aspetto: non chiudersi a riccio ma mettersi sempre in discussione. In definitiva non dobbiamo preoccuparci dell'esistenza di un consenso a monte, bensì di verificare nel tempo la persistenza di tale consenso. Solo così si può pensare di crescere senza necessariamente dipendere dal numero.
Aggiungo un'altra considerazione: gli argomenti non sono a compartimenti stagni, ma spesso hanno correlazioni fra differenti impostazioni tematiche: gli argomenti del Progetto:Cucina rientrano in quelli più generali nel settore tematico dell'alimentazione, che a sua volta coinvolge l'industria alimentare, l'agricoltura, la sociologia, l'economia, ecc. Settori che possono avere un progetto di supporto o meno. Ricordiamoci perciò di mantenere aperti i canali di comunicazione con utenti che operano in altri settori tematici, a prescindere dal fatto che siano inseriti in un progetto di riferimento o meno. Una visione più ampia aiuta a migliorare i contenuti, soprattutto per le voci "tematicamente polivalenti" --Furriadroxiu (msg) 22:43, 14 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Concordo in pieno. Nel caso specifico, al progetto cucina, sono abbastanza convinto di aver fatto bene ad attuare le modifiche che ho proposto perchè sostanzialmente si trattava di qualcosa (accorpamento di vari template in un unico più ampio) che tanti altri progetti avevano sempre promosso con largo consenso. Avevo però in mente anche altre cose che necessitano di un consenso maggiore e più manifesto, nel caso specifico pensavo ad una whitelist/blacklist di siti culinari da usare come fonte ma, hey, c'è sempre il Progetto:Coordinamento/Bibliografia e fonti, che mi pare abbastanza attivo e attinente all'argomento. Insomma, usando il buon senso e tenendo sempre a mente le policy di base come fossero la costituzione da cui trarre nuove leggi, alla fine si riesce comunque ad ottenere qualcosa. Mi piace molto il concetto «non dobbiamo preoccuparci dell'esistenza di un consenso a monte, bensì di verificare nel tempo la persistenza di tale consenso». --Scarlet★ (Number55) 02:08, 15 apr 2011 (CEST)[rispondi]

dal mio punto di vista, vale la regola del "chi tace acconsente" e, in caso di (per esempio) 3 voti a favore, uno contrario ed uno astenuto (in pratica, quando i voti a favore sono comunque più della somma dei contrari e degli astenuti), la proposta deve essere considerata accolta; altrimenti il lavoro nei progetti poco frequentati rischia di essere danneggiato. 93.56.60.170 (msg) 10:11, 15 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Qui si parla di discussioni, non di votazioni. Nelle discussioni si espongono le argomentazioni e si cerca una soluzione accettata da tutti; soluzione che così "ottiene il consenso" della fetta di comunità che si è espressa. Quindi (almeno in teoria) le discussioni non funzionano (... o non dovrebbero funzionare) con i voti. Puoi farti un'idea della differenza leggendo il terzo paragrafo di meta:Le_votazioni_sono_nocive#Le votazioni non sono sempre eque. --LoStrangolatore dimmi 11:09, 15 apr 2011 (CEST)[rispondi]
mi sono espresso male, volevo dire la stessa cosa, come dice Number55 se si propongono modifiche migliorative e rispondono solo 2 persone su 30 utenti del progetto imvho non ha nessun senso rinviare la miglioria magari per svariati mesi se non anni in attesa che forse qualcuno si faccia avanti.. 93.56.60.170 (msg) 11:16, 15 apr 2011 (CEST)[rispondi]