White Ladder

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White Ladder
album in studio
ArtistaDavid Gray
Pubblicazione27 novembre 1998
Durata36:57
Dischi1
Tracce10
GenereFolk rock
Folktronica
Etichettaiht/Best West
ProduttoreDavid Gray, Iestyn Polson, Craig McClune
Registrazione1998
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Austria Austria[1]
(vendite: 25 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[2]
(vendite: 25 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[3]
(vendite: 50 000+)
David Gray - cronologia
Album precedente
(1996)
Album successivo
(2001)
Singoli
  1. This Year's Love
    Pubblicato: 8 marzo 1999
  2. Babylon
    Pubblicato: 12 luglio 1999
  3. Please Forgive Me
    Pubblicato: 22 novembre 1999
  4. Babylon (riedizione)
    Pubblicato: 12 giugno 2000
  5. Please Forgive Me (riedizione)
    Pubblicato: 16 ottobre 2000
  6. This Year's Love (riedizione)
    Pubblicato: 5 marzo 2001
  7. Sail Away
    Pubblicato: 16 luglio 2001
  8. Say Hello, Wave Goodbye
    Pubblicato: 17 dicembre 2001

White Ladder è il quarto album discografico in studio del cantautore britannico David Gray, pubblicato il 27 novembre 1998. Si tratta del disco di maggior successo dell'artista.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le tracce sono di David Gray, tranne dove indicato.

  1. Please Forgive Me – 5:35
  2. Babylon – 4:25
  3. My Oh My – 4:37 (Gray, McClune)
  4. We're Not Right – 3:03 (Gray, McClune, Polson)
  5. Nightblindness – 4:23
  6. Silver Lining – 6:00
  7. White Ladder – 4:14 (Gray, McClune, Polson)
  8. This Year's Love – 4:05
  9. Sail Away – 5:15
  10. Say Hello, Wave Goodbye – 9:03 (Almond, Ball)

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2001) Posizione
massima
Islanda[4] 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) David Gray - White Ladder – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 6 aprile 2023.
  2. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2005, su Ultratop. URL consultato il 24 novembre 2022.
  3. ^ (NL) Goud & Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 14 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2019).
  4. ^ (IS) Tónlistinn: 45. vika 2001 (GIF), su Morgunblaðið. URL consultato il 14 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2001).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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