Wendingen

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Wendingen
StatoBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
LinguaOlandese
PeriodicitàMensile
Fondazione1918
Chiusura1932
Redattore capoH.T. Wijdeveld
 

Wendingen (lett. "svolte" o "cambiamenti") è stata una rivista di architettura e d'arte pubblicata tra il 1918 e il 1932, rivolta ad architetti e interior designer.

Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]

La rivista era pubblicata dall'editore Hooge Brug (1918-1923), originario di Amsterdam, e dall'editore C.A. Mees (1924-1931), originario di Santpoort, e si faceva portavoce dell'associazione di architetti Architectura et Amicitia ("architettura e amicizia"). Il caporedattore era l'architetto Hendricus Theodorus Wijdeveld. Inizialmente Wendingen fu un'importante piattaforma per l'espressionismo olandese, in particolar modo per la Scuola di Amsterdam, e più tardi appoggiò le idee della Nuova Oggettività.

Benché Wendingen fosse strettamente legata ad un'associazione di architetti, i suoi contenuti si estendevano oltre l'architettura, includendo anche il design e l'arte pittorica. La rivista divenne presto nota non solo per i suoi contenuti, ma anche per il suo peculiare formato quadrato e la sua originalissima tipografia, creata da H. T. Wijdeveld, El Lissitzky, Vilmos Huszar ed altri.

All'interno dell'architettura moderna degli anni Venti si possono distinguere tre correnti chiaramente distinte: il Cubismo, l'Espressionismo e il Costruttivismo. In Olanda Wendingen (prima pubblicazione nel gennaio 1918) divenne la rappresentante dell'architettura espressionista internazionale, diversamente dalla rivista De Stijl (prima pubblicazione nell'ottobre 1917), che si fece rappresentante del Movimento Moderno.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M.F. Le Coultre, Wendingen 1918-1932 - Architectuur en vormgeving, Blaricum 2001. Edizione olandese (272 pagine)

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