Walter Passerini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Walter Passerini (2011)

Walter Passerini (Verbania, 1º agosto 1948) è un giornalista italiano.

Giornalista e docente universitario a contratto, dopo la laurea con lode, ottenuta presso la facoltà di Lettere e filosofia dell'Università Statale di Milano, diventa giornalista professionista specializzato in campo economico.[1] Le prime esperienze risalgono a “Mondo Economico”, “GenteMoney” e “La Stampa” prima di approdare al “Corriere della Sera”, dove resta per quasi vent'anni. Dopo aver curato gli inserti "Corriere Soldi" e "CorrierEconomia", realizza "Corriere Lavoro", il primo settimanale italiano sui temi del lavoro e della formazione, poi si ripete con "Corriere Scuola" e "Corriere Università".[2] Dal settembre 2005 al 2008 è caporedattore de“ Il Sole 24 Ore”, che lascia per "Italia Oggi", dove realizza "Io Lavoro", il primo settimanale dedicato ai professionisti delle risorse umane. Dal 2010 collabora con "La Stampa", dove realizza le pagine su lavoro e formazione del lunedì ("Tutto Lavoro") e gestisce un blog di dialogo con i lettori. Già vicedirettore della scuola di giornalismo "Walter Tobagi" dell'Università Statale di Milano/Ifg[2], collabora, come conduttore televisivo e radiofonico, con diverse testate pubbliche e private.[3]

Opere principali

[modifica | modifica wikitesto]
  • Management dell'ascolto, tutto ciò che le persone e le organizzazioni devono sapere prima di comunicare e per comunicare meglio, FrancoAngeli, 2003;
  • Neo-management. L'azienda e l'anima. Leader e talenti nell'era dell'incertezza, con Dell'Orto Gianni, FrancoAngeli, 2005;
  • Ricomincio da me: dal lavoro dipendente al lavoro intraprendente, Etas, 2008;
  • Senza Pensioni: tutto quello che dovete sapere sul vostro futuro e che nessuno osa raccontarvi*(Chiarelettere), 2011, scritto con il giornalista Ignazio Marino;
  • La guerra del lavoro (BUR) 2014, scritto con il giornalista Ignazio Marino
  1. ^ Biografia di Passerini sul sito di primapagina, da Radio3.it
  2. ^ a b Biografia di Walter Passerini, da Womentech.it Archiviato il 12 gennaio 2012 in Internet Archive.
  3. ^ Biografia di Walter passerini, da Telelombardia.it[collegamento interrotto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN488144783092978121869 · ISNI (EN0000 0000 3886 7874 · SBN CFIV063706 · LCCN (ENno00015499