Villa Gina

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Villa Gina
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàBorgo Panigale
Indirizzovia S. Agnese, 1 angolo via della Salute
Coordinate44°31′53.71″N 11°16′42.34″E / 44.531585°N 11.278427°E44.531585; 11.278427
Informazioni generali
Condizioniin stato di abbandono
Costruzione1900
Realizzazione
ArchitettoAttilio Muggia
CommittenteConte Cosimo Pennazzi

Villa Gina si trova a Borgo Panigale ed è uno dei primi esempi di decorazione in stile Liberty in Bologna.[1] È conosciuta anche come Villa Flora.

La sua peculiarità è di essere stata la prima costruzione di uso civile con i solai in calcestruzzo armato, realizzata dall'architetto Attilio Muggia (1859-1936) nel 1900 a Bologna e forse l'unica da lui realizzata in stile eclettico, nell'apparato decorativo esterno[2] e con soluzioni moderne per l'epoca, come l'asfalto per impermeabilizzare le terrazze laterali o le originali serrande in lamiera d'acciaio alle finestre[3].

Il committente fu il conte Cosimo Pennazzi, eminente avvocato e amministratore unico della Società Coloniale Cementi, con sede a Alessandria d'Egitto,[4] che volle questa villa di campagna per la moglie Virginia Lisi[5]. La villa sorse in sostituzione di un edificio preesistente.

Nel 1900 e nel 1910, il pittore Antonio Mosca (1870-1951), eseguì lavori di decorazione all'interno della villa, di cui sono testimonianza due bozzetti acquarellati per la decorazione del plafone della camera da letto della contessa Pennazzi, il primo datato 1900 [6], e il secondo del 1910 più aderente al gusto Liberty.

Dopo che i proprietari si furono trasferiti in Egitto, la villa fu adibita a casa di cura col nome di villa Flora[7].

Dismessa in seguito dai proprietari, la Villa subì varie destinazioni d'uso, fino all'attuale stato di degrado e abbandono[8]. Di recente è stato riconosciuto il valore storico-artistico di Villa Gina e delle sue pertinenze[9].

Bozzetti di Antonio Mosca per Villa Gina[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tesi dottorato.
  2. ^ La costruzione moderna a Bologna.
  3. ^ Villa Flora dei misteri.
  4. ^ Liberty in Emilia, pag. 22.
  5. ^ Villa Flora.
  6. ^ Questo è anche il primo lavoro, commissionatogli dall'architetto Attilio Muggia, assunto in proprio dal pittore che gli permise di svincolarsi dalla dipendenza altrui, come testimoniato a pag.4 delle sue note autobiografiche: Stanco di tanta umiliazione e di servaggio decisi di svincolarmi e fare da me assumendo in conto proprio i lavori: villa del Conte Pennazzi, dal Prof. Comm. Attilio Muggia e così altri seguenti.
  7. ^ Diventò poi asilo, casa di cura per malattie nervose; durante la guerra ospitò sfollati e la Regia Aeronautica militare. Fu inoltre oggetto di interesse del regista Pupi Avati, che la riprese nelle prime scene del film “Zeder” Fonte:Villa Flora o Villa Gina
  8. ^ Fonte:Villa Flora dei misteri
  9. ^ Fonte:Villa Flora

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Mochi, Giorgia Predari: La costruzione moderna a Bologna: 1875-1915: Ragione scientifica e sapere tecnico nella pratica del costruire in cemento armato
  • Maria Pace Marzocchi, Giovanna Pesci, Vincenzo Vandelli: Liberty in Emilia

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