Venanzio di Delminium

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Venanzio
vescovo della Chiesa cattolica
Titolovescovo di Salona (250-257)
 
Deceduto257, Dumno
 
San Venanzio di Delminium

Vescovo e martire

 
Santuario principaleBattistero lateranense
Ricorrenza1° aprile

Venanzio di Delminiun o Venanzio di Salona (... – Dumno, 257) è stato un vescovo dalmata, venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la tradizione, Venanzio fu il primo vescovo di Salona a partire dal 250. Subì il martirio sotto Valeriano insieme ai compagni Anastasio, Mauro, Paoliniano, Telio, Sterio, Settimio, Antiochiano e Graiano nel 257. Doimo gli successe come vescovo di Salona.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Il suo corpo fu originariamente sepolto in Dalmazia ma nel 640 il suo compatriota Giovanni IV fece traslare le sue reliquie a Roma,[1] collocandole nel battistero di San Giovanni in Laterano, in quella che oggi è nota come cappella di San Venanzio.[2] La sua memoria liturgica si osserva il 1º aprile, insieme a quella degli otto compagni che subirono il martirio con lui.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Time in the Eternal City: Perceiving and Controlling Time in Late Medieval and Renaissance Rome, BRILL, 12 ottobre 2020, p. 210, ISBN 978-90-04-43625-1. URL consultato il 1º aprile 2024.
  2. ^ (EN) Gillian Vallance Mackie, Early Christian Chapels in the West: Decoration, Function and Patronage, University of Toronto Press, 1º gennaio 2003, pp. 214-215, ISBN 978-0-8020-3504-2. URL consultato il 1º aprile 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]