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Sandro Pignatti (Venezia, 28 settembre 1930) è un botanico, ecologo e accademico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alessandro Pignatti, da tutti conosciuto come Sandro, è nato a Venezia da padre mantovano e madre modenese. Bambino prodigio negli studi, entrò all'università a soli 17 anni pensando di specializzarsi in geografia ma, dopo aver assistito ad una conferenza di Valerio Giacomini optò per la botanica. Alunno del prestigioso Collegio Ghislieri, si è laureato in Biologia nel 1954, presso l'Università degli Studi di Pavia. Dopo la laurea va prima a Barcellona con una borsa di studio, poi a Montpellier, dove nel 1953 diventa allievo del fitosociologo Josias Braun-Blanquet e incontra la futura moglie, Erika Wikus, una ricercatrice austriaca, che sposa nel 1956 e che lo sosterrà in molte ricerche. Fu assistente e professore incaricato di Botanica a Pavia dal 1955 e dal 1958 a Padova.

Nel 1962 diventa professore ordinario di Botanica a Trieste (1962-1982) e incontra Erich Nelson, un botanico di origine tedesca, che lavorò a lungo sulla flora italiana e che fece numerosi studi sull'evoluzione dei fiori d'orchidea. Di Nelson, Pignatti fece suo l'approccio olistico con cui si avvicinava alla natura.

Professore di Ecologia vegetale a Roma (1983-1988), diventa prima (1º novembre 1988) professore ordinario di Ecologia presso l'Università di Roma "La Sapienza" e poi professore emerito presso il medesimo ateneo.

Ha tenuto una serie di conferenze presso la Università Soka di Tokyo sui problemi dell'educazione ambientale. Dal 1982 collabora all'attività dello Schulnaturzentrum di Hannover su problematiche riguardanti la vegetazione europea.

È membro dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, dell'Accademia delle Scienze di Torino, dell'Accademia Slovena, dell'Accademia di Cordoba (Argentina), dell'Accademia Europea di Bolzano, Socio onorario dell'Accademia Italiana di Scienze Forestali e Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Dal 1999 è socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei.

Biblioteca personale[modifica | modifica wikitesto]

La sua biblioteca personale è conservata presso la Biblioteca del Dipartimento di Biologia ambientale di Sapienza Università di Roma.

La donazione Sandro Pignatti si compone della ricca collezione personale di monografie, fascicoli di periodico, estratti, opuscoli, fogli di schede, tabelle, corrispondenze con eminenti autori della Scienza della vegetazione quali Reinhold Tuxen e Josias Braun-Blanquet, quantificabile in circa 5.000 unità e realizzata durante l'attività d’insegnamento universitario del Professore, dal 1955 circa a oggi, presso le Università di Pavia, Padova, Trieste e Roma-Sapienza, unitamente all'attività di ricerca.

Principali tematiche[modifica | modifica wikitesto]

Le pubblicazioni di cui si compone il Fondo sono relative allo studio della flora, vegetazione, fitogeografia, ecologia con particolare riferimento agli ecosistemi mediterranei e alpini. Molti lavori riguardano, inoltre, la tematica ambientale

Flora d'Italia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo 35 anni dalla prima, vede la luce la seconda edizione di Flora d'Italia che si compone di quattro volumi cartacei e di una nuova Flora digitale.

Pubblicata dal 2017 al 2019, la monumentale opera testimonia il percorso intellettuale svolto dall’insigne botanico nel corso di tutta la vita, che ha caratterizzato gran parte della Botanica di questo secolo e del secolo XIX, sia in ambito italiano che internazionale, per arrivare alla sintesi magistrale rappresentata da quest’opera.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna, 1982.
  2. Ecologia del Paesaggio, UTET, Torino, 1994.
  3. Ecologia vegetale, UTET, Torino, 1995 (curatore).
  4. I boschi d'Italia, UTET, Torino, 1998.[1]
  5. Assalto al pianeta, Bollati Boringhieri, Torino, 2000, con Bruno Trezza.
  6. Plant Life of the Dolomites, Springer, Nature Museum South Tyrol, 2014, con Erika Pignatti, ISBN 978-3-642-31042-3.[2]
  7. Flora d'Italia, 2ª edizione, Edagricole, Milano, 2017, ISBN 9788850652426.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Archivi Facoltà Scienze MFN. Archivi personali di altri scienziati e altri fondi, su archivisapienzasmfn.archiui.com.
  2. ^ (EN) John Rodwell, Sandro Pignatti Curriculum vitae, in Phytocoenologia, vol. 33, n. 2-3, Stuttgart, Schweizerbart Science Publ., 1º giugno 2003, pp. 167–170, DOI:10.1127/0340-269X/2003/0033-0167. URL consultato il 25 ottobre 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

https://archivisapienzasmfn.archiui.com/oggetti/9323-sandro-pignatti