Utente:TheGreatFlame/sandbox
Verax è un cortometraggio della durata di cinque minuti riguardante la fuga di notizie da parte di Edward Snowden a Hong Kong. Prodotto da registi amatoriali a Hong Kong, fu pubblicato su YouTube nel Giugno del 2013. Il nome del film ha origine dal nome in codice usato da Snowden per sé stesso, che significa “voce della verità” in Latino. È stato prodotto dal gruppo J.Shot Videos. Secondo i produttori, questo è stato il primo film in assoluto riguardante Snowden.
Il film è composto da quattro parti. La prima mostra i dipendenti della CIA discutere del caso Snowden. La seconda coinvolge un giornalista corrispondente con Snowden. La terza vede gli ufficiali della polizia di Hong Kong e gli impiegati del Ministero della Sicurezza di Stato cinese discutere e impegnati nella ricerca di Edward Snowden. Nella quarta i personaggi aspettano che Snowden si faccia vivo e quest’ ultimo si rivela ai media. Il finale del film include degli estratti dall’ intervista di Snowden con il “The Guardian”. Le scene finali specificano che Snowden partì per Hong Kong il 23 Giugno. Il film mostra il “The Mira”, l’hotel di Hong Kong nel quale alloggiò Snowden. Un cubo di Rubik, oggetto che secondo l’ Agence France-Presse “Snowden usò per identificarsi con un giornalista del Guardian”, è presente nel film. Marcus Tsui, uno dei registi del progetto, ha descritto il film come uno “snapshot nel tempo”. Andreas Wiseman dello Screen Daily ha scritto che la trama usa “un ampio grado di licenza creativa”.
Il film è stato creato da persone provenienti da Australia, Canada, Irlanda e Stati Uniti. I produttori del film sono Jeff Floro, Edwin Lee, Shawn Tse e Marcus Tsui. Lee, cittadino irlandese e unico regista professionista coinvolto, ha contribuito come editore e direttore della fotografia. Lee ha aiutato come giornalista nel multimediale e in settori televisivi e ha lavorato per South China Morning Post e ATV Home. L’ 11 Luglio 2013, due giorni dopo che Snowden rivelasse la sua identità, Edwin Lee contattò i suoi amici sulla possibilità di fare un film. Lee and Tsui crearono la sceneggiatura del film e lo fecero un giorno prima del lancio del film. Gli attori non ebbero tempo di provare le loro battute. Secondo i produttori il film sarebbe dovuto essere un omaggio ad Hong Kong. Lee ha affermato “Eravamo molto intrigati del perché Snowden fosse venuto ad Hong Kong. Tutti noi amiamo da morire Hong Kong; noi tutti chiamiamo Hong Kong, casa”. I registi, sulla pagina YouTube del gruppo, postarono “Mentre quasi ogni organo di stampa voleva mettere le mani su di lui, noi abbiamo deciso di produrre un breve film per mostrare la sua esperienza ad Hong Kong, e come ciò avesse influenzato certe fazioni come ad esempio, il contingente della CIA stanziato ad Hong Kong che avrebbe avuto l’incarico di trovare Snowden. O la polizia di Hong Kong che sarebbe rimasta bloccata tra gli Stati Uniti e la Cina, e i giornalisti che avrebbero voluto accaparrarsi lo scoop. Lee ha dichiarato che il film è stato creato “per catturare l’interesse su Snowden e l’attenzione su Hong Kong”. Secondo Tse, allora ventottenne e nativo di Toronto, nell’ Ontario, laureato negli studi cinematografici della York University, e che ha lavorato ad Hong Kong come insegnante, “Abbiamo provato a dare ad Hong Kong la notorietà che pensavamo meritasse”. Tse ha aggiunto che il gruppo aveva inizialmente considerato una commedia diretta, una parodia o un thriller nello stile di Jason Bourne; alla fine hanno optato per una rappresentazione degli eventi che potevano essere spiegati. Inoltre Lee ha affermato che ad ispirarlo sono state le serie televisive di Bourne e i lavori del regista Michael Mann. Riguardo la presenza di Snowden, i registi hanno dichiarato che nonostante Snowden sia un “personaggio centrale, non è il più importante. Lo è più il vortice di eventi che lo circonda”. Questo perché sapevano troppo poco di Snowden per dargli un ruolo più importante nella storia. Lee ha ribadito che il film è incentrato più sulle “illustrazioni” che su Snowden e che Snowden funge da catalizzatore per gli eventi che influenzano gli altri personaggi. Per questo motivo Snowden non ha dei veri dialoghi nel film. Lee ha infatti specificato che metà del film è incentrato su Hong Kong, e metà su Snowden. I quattro registi hanno postato che non avevano motivazioni politiche. Shawn Tse ha affermato “Sapevamo bene fin da subito che questo film sarebbe stato il più neutrale possibile e in un modo che non contravvenisse a ciò che fondamentalmente pensavamo Snowden stesse cercando di fare, perché davvero non ne avevamo idea