Utente:Martinaa22/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Illuminismo nell’arte

[modifica | modifica wikitesto]

Il rinnovamento delle forme letterarie prende l’avvio nell’ambiente culturale avanzato e progressista dell’Inghilterra.

L’alto tasso di istruzione e l’intensità della circolazione delle idee, sono fattori concomitanti nel determinare un cambiamento del tradizionale rapporto tra l’intellettuale e il suo pubblico, dovuta a numerosi fattori.

Tra questi, vi è sicuramente l’affermazione del giornalismo che, da strumento di divulgazione elevata, si avvicina via via a un pubblico più ampio. I nuovi princìpi morali e filosofici sostenuti dalla classe borghese vengono diffusi per mezzo di “fogli periodici” (i cosiddetti “fogli volanti“), che in breve evolveranno nella forma più compiuta del giornale. L’intellettuale inglese, da suddito asservito alla corte, diviene progressivamente “libero professionista”, assumendo un ruolo sociale attivo.

Dal giornalismo provengono molti dei nuovi scrittori, che trovano nel romanzo un genere letterario in grado di soddisfare le esigenze di evasione del pubblico borghese. L’incontro tra esigenze economiche e istanze intellettuali si concreta appieno nella vita e nell’opera di Daniel Defoe. A lui si deve l’invenzione delle due forme di comunicazione destinate ad affermarsi in tutta Europa: il “foglio periodico” che propone annunci economici, notizie e saggi sull’attualità, e il “romanzo realistico moderno” tratto dalla realtà vissuta.

La Francia: La letteratura polemica
[modifica | modifica wikitesto]

Il conflitto tra le esigenze di innovazione e la volontà di conservazione dei privilegi dell’antico regime generò in Francia l’inasprimento dell’antagonismo tra gli esponenti delle classi emergenti (borghesia) e le frange più reazionarie dell’aristocrazia e del clero.

La situazione politica impose pertanto agli intellettuali progressisti soluzioni diverse da quelle adottate in Inghilterra. L’intellettuale dissidente francese sceglie quindi di raggiungere il suo pubblico attraverso brevi opere saggistiche (pamphlets) stampate in clandestinità, in cui spesso, il nome dell’autore, la data e il luogo di stampa indicati sono falsi. Lo stile del pamphlet si caratterizza per la brevità e il taglio divulgativo. Lo scopo perseguito dall’intellettuale è quello di convincere i propri destinatari della fondatezza delle tesi sostenute e smuoverne le coscienze, offrendo argomenti in grado di incrinare le certezze su cui si regge la cultura tradizionale.

L’Enciclopedia
[modifica | modifica wikitesto]

L’Illuminismo francese trova la sua più compiuta espressione culturale nella monumentale Enciclopedia. Alla realizzazione del progetto parteciparono Jean-Baptiste D’Alembert, Denis Diderot e centinaia di autorevoli collaboratori come Montesquieu, Voltaire e Rousseau.

L’opera ha come obbiettivo quello di registrare nell’inventario la globalità delle conoscenze del tempo, organizzate come le voci di un dizionario. L’Enciclopedia fu “un’opera capace di produrre col tempo una rivoluzione degli spiriti” (Diderot). Sul piano politico e sociale l’Enciclopedia fu infatti una vera e propria “macchina da guerra” eretta contro l’ancien régime, incarnando le spinte ideali a fondamento dell’età dei lumi: la fiducia nella ragione e nel progresso e i valori di libertà, uguaglianza e tolleranza contro i privilegi, l’oppressione e i dogmatismi dell’antico regime.

THE MEETING OF MINDS

[modifica | modifica wikitesto]

Negli ultimi duecentocinquant’anni si è osservato che artisti e scienziati del periodo illuminista, sono legati tra di loro essendo coinvolti in argomenti che emergono in entrambi gli ambiti.

Se si immagina un pittore che spalma i colori su una tela e uno scienziato che analizza a mente i campioni di laboratorio, all’inizio potrebbero sembrare l’uno opposto dell’altro, uno che si sforza per una libera auto espressione e l’altro invece per l’ordine e la ragione; in realtà negli ultimi tempi si è dimostrato che la scienza e l’arte sono tutt’altro che distanti, anzi, le somiglianze sono molto affascinanti e illuminanti.

Si sa che, nel momento in cui un artista cattura l’essenza di un paesaggio, attira l’immenso e la vastità e dunque artisti e scienziati si impegnano sostanzialmente per la stessa cosa: capire il mondo che li circonda in entrambi gli ambiti, che sia la sfida alla creatività e immaginazione o l’abilità di superare gli ostacoli e pensare oltre.

Questa relazione simbolica può essere vista in un gran numero di lavori e oggetti affascinanti.

Uno dei primi, il quale precede l’illuminismo e che delinea le caratteristiche di questo movimento, è l’opera di Joseph Wright del 1776, un dipinto ad olio intitolato “un filosofo mentre insegna quella lezione su un planetario“, in cui una lampada è stata messa al posto del sole e illumina uno scienziato vestito di rosso mentre dimostra i movimenti del sistema solare, usando un modello planetario; egli non era un illuminista, ma inizia a delineare alcuni elementi fondamentali di questo movimento.

Anche Rembrandt van Rijn, ben cent'anni prima, illustra nel suo dipinto intitolato “Lezione di anatomia del dottor Tulp”, degli uomini mentre ammirano e fanno scienza, in particolare anatomia; si ammira un anatomista, il dottor Tulp, all’opera mentre mostra agli allievi la dissezione di un braccio: il dipinto di Rembrant è fondamentale se si vuole esplorare e chi lo guarda rimane ipnotizzato dalla particolarità dei dettagli utilizzati.

Il modo in cui la scienza ha ispirato gli artisti negli ultimi duecentocinquant’anni, è stato ideato nel momento di massimo splendore dell’Illuminismo scientifico in Europa, e se si osserva attentamente al centro, la luce che sembra essere emanata dal planetario, rappresenta il diffondersi della nuova conoscenza scientifica al tempo.

Joseph Wright è stato il primo pittore professionista ad esprimere lo spirito della rivoluzione industriale; egli è noto per il suo uso del tenebrismo, che enfatizza il contrasto di luce e oscurità, e per i suoi dipinti di soggetti a lume di candela: con lui l’impresa scientifica diventa qualcosa che va rispettata e riverita, illustrando la ricerca di conoscenza usando le stesse convenzioni artistiche usate tradizionalmente per venerare figure classiche o religiose.

Si pensa che potrebbe essere stato ispirato da una lezione dell’astronomo James Ferguson, il quale portava in tour il suo planetario di legno per i caffè e i salotti britannici, entusiasta di condividere le sue idee alla nascente borghesia.

Gli artisti del diciottesimo e diciannovesimo secolo non erano ispirati solo dalla scienza come potenziale soggetto, ma molti erano influenzati dai suoi metodi.

Non c’era una chiara distinzione tra pensiero scientifico e artistico ma, allo stesso modo di oggi, è qualcosa che si può vedere se guardiamo più da vicino e con attenzione e interesse le opere di John Constable, il quale ricercava la scienza dietro la bellezza, o di altri pittori che, ad esempio, scoprivano la bellezza nelle loro ricerche scientifiche.

Il dipinto a olio di Constable, “studio del cielo e degli alberi”, cattura il turbinio delle nuvole sopra Hampstead Heath ed è solo una delle innumerevoli e dettagliate vedute del cielo dipinte dall’artista.

Constable scrisse ad un amico che si intendeva molto del “cieleggiare”, studiò la formazione delle nuvole durante queste gite usando tecniche specchiate e mirando ai diversi metereologi contemporanei: cercava di catturare in un diario di come le nuvole si comportassero in tempi diversi della giornata e dell’anno e in diverse condizioni di vento.

L’aspirazione di Constable al rigore scientifico può esser visto in un messaggio scarabocchiato “sept. 24, 10 in punto, mattino, vento SW caldo e sottile fino al pomeriggio, quando ha piovuto e il vento è arrivato più dal Nord.”

Mentre Constable cercava la scienza dietro alla bellezza naturale, la botanica Anna Atkins scopriva la bellezza nelle sue ricerche scientifiche.

Ella ha creato delle felci cianotipiche blu inchiostro, ma anche alghe e altra flora usando un metodo fotografico, senza macchina fotografica, conosciuto come "sun printing" o “blueprinting”.

Campioni botanici venivano messi su carta chimicamente trattata, poi veniva esposta al sole; la carta si macchiava di un ciano scuro, lasciando delicate sagome bianco latte.

Atkins creò centinaia di queste complesse immagini, che pubblicò in vari volumi: il suo lavoro mostrò la capacità di catturare la natura con un livello di dettagli mai visti prima, creando allo stesso tempo qualcosa di magnifico e magico.

All’arrivo del XIX secolo, emersero distinzioni più chiare tra scienza e arte, anche se qualche artista continuò a cancellarne le differenze.

Gli storici hanno trascurato i tessuti, il ricamo, il cucito e la tessitura, sempre visti solo come semplice arte decorativa o figurati solamente come un lavoro domestico di basso rango; inoltre hanno fallito nell‘apprezzare questa arte, spesso associata alla donna.

I ricami ci dicono molto di storia e tradizioni di chi lo fa, osservando materiali, tecniche e uso del colore si può dire molto: essi sono stati fatti addirittura come ricami-fumetto che raccontano la storia di eroi, ad esempio.

Spesso però questi lavori vengono persi perché si consumano, vengono usati per altro o addirittura vengono distrutti: la maggior parte di cose che ci sono arrivate risalgono agli ultimi trecento anni.

Il cucito è una fonte archeologica polifonica che ci racconta voci, idee, fedeltà e creatività soprattutto delle donne. È importante per l’arte, la storia, la politica, la scienza contemporanea e per la nostra vita condivisa il senso dell’importanza della cultura ed è infine importante capire che tutti questi elementi sono strettamente collegati tra di loro e vanno a definire tutto ciò che ci circonda.

Note:

bibliografia : testo “the meeting of minds” da mlol

testo “l’arte nell’ illuminismo[1]” da safari