Utente:Franc rc/Sandbox/Lo stato reggino in età greca

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«"Laddove l'Apsias, il più sacro dei fiumi, si getta nel mare, laddove, mentre sbarchi, una femmina si unisce ad un maschio, là fonda una città; (il dio) ti concede la terra ausone..."»

L'antica Rhegion fu fondata poco dopo la metà dell'VIII sec a.c. dai calcidesi e dai messeni nel territorio dove vivevano gli antichi Ausoni[1], la cui presenza è dimostrata dal ritrovamnto di alcune tombe lungo la vallata del torrente Calopinace e nei pressi del porto cittadino. La mitologia vuole che sia stato l'oracolo di Delfi, voce del dio Apollo, ad indicare ad un gruppo di Calcidesi il luogo dove edificare la nuova città.

I confini della polis[modifica | modifica wikitesto]

Fin dai primi anni della sua fondazione, lo stato reggino si estendeva infatti sul versante nord tirrenico fino a Medma e Metauros, città fondate anch'esse dai Calcidesi stessi di Reggio (nei pressi dell'attuale torrente Petrace (Metauros) vicino Gioia Tauro), mentre sul versante sud jonico fino al fiume Cecino o Alece (Halex, l'attuale torrente Galati nei pressi di Palizzi). Sono dunque due i corsi d'acqua dell'antica Magna Grecia, il Metauros e l'Halex, che hanno costituito per i greci di Rhegion, in epoca arcaica e classica, il limite nord della loro chora[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ menzionati da Diodoro Siculo e gli Enotri citati da Dionigi di Alicarnasso e Strabone
  2. ^ sinonimo di Polis