Utente:Enron/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bagno Centrale – Weihburg-Gasse 18
Bassin Souterrain (1889)
Bassin Souterrain (1894)

Il Bagno Centrale di Vienna (aperto nel 1889 come Central-Bad Wien, cioè Kaiserbruendl) è uno degli stabilimenti balneari più eleganti di Vienna, Austria.

Il Edificio[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1887-1889, la casa è stata costruita dai famosi architetti viennesi Anton Honus, Anton Lang (il padre di Fritz Lang), Albert Constantin Swoboda e i fratelli Edmund e Franz Czada e l'interno ha ricevuto nel 1894 il suo aspetto attuale. Nel corso del tardo XIX secolo la Centralbade (quindi il bagno solo nel centro della città) ha guadagnato una reputazione grandissima sociale. Simon Baruch, il famoso pioniere nel campo della idroterapia e fondatore del sistema balneare pubblico di New York, chiamato il Bagno viennese "il bagno più consistente, elegante e completo al mondo". Tra i suoi clienti abituali c'era l'Arciduca Ludovico Vittorio d'Asburgo-Lorena, fratello dell'imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria, che era famoso per il suo amore per la bellezza maschile. Il Kaiserbruendl nome è stato scelto in ricordo delle visite di tre maestà imperiali un'altra Bagno di Vienna, le Roemisches Bad (bagno romano, inaugurato nel 1873) a Praterstern.

Dall'inizio degli anni 1980 lo stabilimento balneare è visitabile per gli uomini solo come un bagno Gay. L'ingresso conduce in un ristorante, da lì, è possibile accedere a una delle più belle saune al mondo per uomini: tre piani, offre una sala fitness, sauna, bio-sauna, bagno di vapore, massaggi, affresco-bar e molto di più.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Anonym: Wiener Central-Bad, I. Bez., Weihburggasse 18 u. 20. In: Der Bautechniker 9 (1889), p. 379ff.
  • Anton Honus: Das Wiener Zentralbad. In: Wochenschrift des Österreichischen Ingenieur- u. Architekten-Vereins 1890, Nr. 1, S. 1-3.
  • Anonym: Wiener Zentralbad. In: Gesundheits-Ingenieur: Zeitschrift für die gesamte Städtehygiene, Band 13, Nr. 11, R. Oldenbourg 1890, p. 371.
  • Architektonische Details von ausgeführten modernen Wiener Wohn- und Geschäftshäusern, Villen etc. Wien 1896, Bl. 22.
  • Paul Kortz: Wien am Anfang des XX. Jahrhunderts, Wien 1905-1906, Bd. 2, p. 279.
  • Gunther Martin: Das Dampfbad aus 1001 Nacht. In: Wien Aktuell 6, 1976, p. 27ff.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Coordinate: 48°12′21″N 16°22′29″E / 48.205833°N 16.374722°E48.205833; 16.374722