Utente:Davidino Chiesurin/Sandbox

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Cavallo Lipizzano
SpecieEquus ferus caballus
Localizzazione
Zona di origineCittà di Lipizza
Epoca di originePrima Guerra Mondiale
Aspetto
Peso450 - 550 kg kg
Allevamento
UtilizzoAlta scuola spagnola e Militare

Il Lipizzano è un cavallo che deve il suo nome alla città di Lipizza; fu usato per trainare le carrozze dei monarchi e nell'esercito ed è proprio durante l'impiego in guerra che dimostrò grande facilità nell'apprendimento delle figure di difesa o di attacco.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime documentazioni certe su questa razza risalgono al 1580, quando l'arciduca austriaco Carlo II acquistò dal vescovo di Trieste il villaggio di Lipizza e i terreni circostanti con lo scopo di creare un allevamento di cavalli idonei alle carrozze e alla cavalcata. Il villaggio fu scelto perché lontano dal clima mite dell'Adriatico e per il suo terreno accidentato essendo questa una zona carsica e coperta di rocce carbonatiche che hanno reso gli zoccoli del lipizzano tra i più compatti. Per questi primi cavalli furono importate fattrici italiane da Verona, dal Polesine e da Aquileia e i primi stalloni spagnoli, cui ne seguirono altri sette e infine le fattrici andaluse. Successivamente furono introdotte anche linee di sangue Frederiksborg, Napoletano e Kladruber.

Nel 1797 a causa della Campagna d'Italia napoleonica, tutto il contingente dell'allevamento venne obbligato a una marcia di 40 giorni verso Stuhlweissenburg, presso il lago Balaton. Dopo i danni del terremoto del 1802, che devastò edifici e scuderie, i cavalli e il personale dovettero fuggire ancora nel 1805 e nel 1807 per fronteggiare l'avanzata delle truppe napoleoniche. Quando nel 1815, dopo il Congresso di Vienna, i Lipizzani poterono ritornare a Lipizza, non erano più i cavalli sani e resistenti di un tempo.

Fu l'Imperatore Francesco Giuseppe a dare un nuovo impulso alla razza, con la costruzione di nuovi edifici e scuderie, e fatto molto importante, immettendo sangue Arabo. Non fu un'impresa facile perché si trattò di recuperare le sei linee determinanti nella formazione del Lipizzano:

  • Pluto (stallone grigio danese)
  • Conversano (stallone morello di origine napoletana). Questa linea sfila proprio a Conversano, durante il corteo storico del paese, che si tiene in estate per San Rocco.
  • Neapolitano (stallone baio originario di Napoli),
  • Favory (stallone baio cecoslovacco),
  • Maestoso (stallone grigio nato in Cecoslovacchia),
  • Siglavy (stallone arabo grigio).
  • Altrettanto importanti sono le linee delle fattrici: 18 ceppi più un diciannovesimo introdotto a Lipizza dopo il 1947, la fattrice araba Rebecca.

Razza Moderna[modifica | modifica wikitesto]

La razza lipizzana subì una battuta d'arresto per la sua popolazione quando un'epidemia virale colpì l'allevamento Piber nel 1983. Quaranta cavalli e l'8% del raccolto di puledri previsto andarono persi. Da allora, la popolazione dell'allevamento è aumentata. Nel 1994, nell'allevamento c'erano 100 cavalle e nel 1993 nacque un raccolto di 56 puledri. Nel 1994, il tasso di gravidanza riuscita e di nascita di puledri è aumentato dal 27 all'82%; il risultato di un nuovo centro veterinario . [34] Nel 1996, uno studio finanziato dal progetto Indo-Copernicus dell'Unione europea ha valutato 586 cavalli lipizzani provenienti da otto allevamenti in Europa, con l'obiettivo di sviluppare una "descrizione scientificamente basata del cavallo lipizzano". [35] Uno studio sul DNA mitocondriale (mtDNA) è stato eseguito su 212 animali e si è scoperto che quelli studiati contengono 37 dei 39 aplotipi mtDNA conosciuti conosciuti nei cavalli moderni, il che significa che mostrano un alto grado di diversità genetica . Ciò era previsto, poiché era noto che le famiglie di fattrici lipizzane comprendevano un gran numero di razze diverse, tra cui arabe, purosangue e altre razze europee. La Federazione Internazionale Lipizzan (LIF) è l'organizzazione internazionale che governa la razza, composta da molte organizzazioni nazionali e private che rappresentano i lipizzani. Le organizzazioni lavorano insieme sotto la bandiera della LIF per promuovere la razza e mantenere gli standard. [37] Nel 2012, quasi 11.000 lipizzani erano registrati presso la LIF; risiedere presso allevatori privati ​​in 19 paesi e presso nove allevamenti statali in Europa. Il maggior numero si trova in Europa, con quasi 9.000 cavalli registrati, seguita dalle Americhe, con poco più di 1.700, poi Africa e Australia con circa 100 cavalli ciascuna. I nove allevamenti statali che fanno parte della LIF rappresentano quasi un quarto dei cavalli in Europa. Sâmbăta de Jos , in Romania, ha il maggior numero di cavalli, con 400, seguita da Piber in Austria (360), Lipica in Slovenia (358), Szilvásvárad in Ungheria (262), Monterotondo in Italia (230), Đakovo - Lipik in Croazia (220) e Topoľčianky in Slovacchia (200). Gli altri due allevamenti sono più piccoli, con l'allevamento Vučijak in Bosnia vicino a Prnjavor che ha 130 cavalli [38] e Karađorđevo in Serbia che ne ha solo 30. [39] Sono stati sviluppati programmi educativi per promuovere la razza e favorire il rispetto degli obiettivi di allevamento tradizionali. [2] A causa dello status dei lipizzani come l'unica razza di cavalli sviluppata in Slovenia, attraverso l'allevamento di Lipica che ora si trova all'interno dei suoi confini, i lipizzani sono riconosciuti in Slovenia come animale nazionale. Ad esempio, sulle monete da 20 centesimi dell'euro sloveno è raffigurata una coppia di lipizzani . [40] Anche i reggimenti a cavallo dei Carabinieri in Italia impiegano i lipizzani come una delle loro cavalcature. [41] Nell'ottobre 2008, durante una visita in Slovenia, un lipizzano di Lipica, chiamato 085 Favory Canissa XXII, è stato donato alla regina Elisabetta II del Regno Unito. Ha deciso di lasciare l'animale alle cure della scuderia.

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

Il mantello dominante è il grigio, ma i puledri nascono morelli o baio scuro per imbiancarsi gradualmente nel giro di 7-10 anni. La testa è di media grandezza, piuttosto allungata, con profilo generalmente rettilineo. Il collo, di lunghezza media è ben attaccato, arcuato e ornato da una criniera fitta e setosa. Il garrese è poco rilevato, ma largo e ben muscolato con un'altezza compresa tra i 152-165 cm. La groppa è ampia, muscolosa e arrotondata. La coda ha un'attaccatura alta e crini lunghi e fini. Gli arti sono forti e resistenti con stinchi anch'essi corti, i piedi sono forti e ben conformati, non troppo grandi.

Fasi di Allevamento[modifica | modifica wikitesto]

L’allevamento inizia ogni anno nel mese di marzo con la composizione dei sei gruppi di monta, uno per ogni linea maschile. Ogni stallone viene introdotto in un grande pascolo recintato con le femmine prossime al parto che gli sono state attribuite. Grazie al clima mite dell’area romana, i parti avvengono naturalmente all’aperto, ma in ogni caso i gruppi di monta vengono formati all’inizio della primavera per non esporre i neonati ai rigori invernali. Gli stalloni vengono ritirati a fine maggio mentre i puledri rimangono con le madri fino al mese di ottobre, quando si procede al loro svezzamento. La riproduzione stagionale consente l’ottimale utilizzo dei pascoli da parte delle fattrici che, ricevendo anche un po’ di mangimi, possono sostenere una buona produzione di latte per il puledro. I mangimi, soprattutto orzo, vengono prodotti in azienda, ad eccezione del mangime complementare che però viene utilizzato solamente per i puledri svezzati ed i cavalli in lavoro. Dopo lo svezzamento i puledri vengono radunati e tenuti liberi su paglia in una scuderia dove vengono ammansiti ed abituati all’uomo. Nella primavera seguente vengono liberati su pascoli recintati dove rimangono fino ai tre anni di vita, quando inizia il loro addestramento. Gli stalloni vengono tutti addestrati a sella e alcuni anche agli attacchi operando, fuori dalla stagione di monta, come cavalli di servizio. Le femmine vengono tutte ammansite ma non necessariamente addestrate. Alcuni stalloni particolarmente dotati vengono addestrati ad un livello superiore per partecipare a gare di dressage, mentre negli ultimi anni sono state quasi abbandonate le gare di attacchi, principalmente a causa del loro costo. Alcuni cavalli vengono comunque addestrati al tiro delle carrozze soprattutto per la partecipazione a manifestazioni e parate. Un allevamento mantenuto in condizioni di segregazione genetica è obbligato a mantenere tutte le linee di sangue ed è votato alla conservazione della variabilità genetica. Lo spazio per la selezione è oggettivamente limitato, e si riduce alla scelta degli stalloni. Questi vengono scelti sulla base della loro morfologia, temperamento e attitudine al lavoro in piano.


Carattere[modifica | modifica wikitesto]

Di carattere volenteroso e obbediente, è adatto al dressage e Alta Scuola, al tiro leggero, tiro medio e lavori agricoli.

Temperamento e Comportamento
I cavalli Lipizzani sono conosciuti per la loro eleganza, il loro temperamento docile,il che li rende adatti sia per i principianti che per i cavalieri più esperti, e la loro versatilità. Questa razza è originaria della scuola di equitazione spagnola dell'Impero Asburgico ed è stata allevata per l'uso nella nobiltà e nell'esercit; oggi sono impiegati in diverse discipline e hanno dimostrato eccellenza in molte di esse. Il cavallo lipizzano è una razza equina conosciuta per il suo temperamento e comportamento eccezionali. Questi cavalli sono noti per la loro intelligenza, fiducia e tranquillità.

Il temperamento del cavallo lipizzano è generalmente calmo e controllato. Sono noti per essere molto pazienti e tolleranti, il che li rende ideali per l'addestramento. Questi cavalli sono disposti a imparare e si dedicano completamente al loro lavoro. Sono disciplinati e rispettosi dell'autorità del loro cavaliere o istruttore.

Un altro tratto distintivo del temperamento dei lipizzani è la loro grande intelligenza. Sono in grado di apprendere rapidamente nuovi comandi e trucchi, rendendo l'addestramento un processo relativamente semplice. Sono anche molto sensibili alle sfumature della comunicazione umana, il che significa che risponderanno ai segnali più sottili dati dal loro cavaliere.

Nonostante la loro tranquillità, i lipizzani sono anche noti per la loro vivacità e spirito. Possono essere energici quando richiesto, ma sono sempre sotto controllo grazie alla loro natura obbediente. Questa combinazione di calma e vivacità fa dei lipizzani ottimi compagni sia per le passeggiate tranquille nei boschi che per le competizioni sportive più impegnative.

Un altro aspetto importante del comportamento dei lipizzani è la loro affettuosità e adesione al loro cavaliere. Questi cavalli sono noti per formare legami forti con le persone con cui lavorano.



Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci Correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri Progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti Esterni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lipizzano, in Wikipedia, 20 agosto 2023. URL consultato il 28 marzo 2024.