Utente:Bramfab/Legge stataria

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Notifica dell'introduzione della legge stataria, qui indicata come procedura abbreviata, nel Regno Lombardo Veneto, nel 1848

La legge stataria , è una legge che introduceva e stabiliva una particolare condizione del diritto, in un territorio, permettendo che si procedesse con processi e giudizi rapidi e sommari, possibilmente celebrati sul luogo stesso del reato appena commesso, che veniva promulgata e applicata sopratutto in tempo di guerra o di rivolte contro il potere. I giudizi emessi grazie a questa legge erano detti giudizi statari e la loro esecuzione era indifferibile, quindi immediata. L'introduzione di questa legge spesso coincideva con l'estensione ai civili della legge marziale.

Prende il nome dall'aggettivo latino statarius, ossia statico, che rimane fermo sul posto, e per estensione legge la cui applicazione avviene sul posto del crimine.

Leggi statarie in Europa[modifica | modifica wikitesto]

La legge stataria venne promulgata ed applicata in molte occasione in Europa nel secolo XIX, nel corso delle rivolte ed insurrezioni che caratterizzarono quel secolo, in particolare da parte dei regimi autoritari per reprimere i moti nazionalistici delle popolazioni soggette ad una dominazione straniera oppure durante moti per richiedere maggiori libertà civili.

Regno Lombardo Veneto[modifica | modifica wikitesto]

L'applicazione delle legge stataria era regolata nella prima sezione del Codice penale austriaco [1] al "Capo XVI", secondo alcune norme. Il giudizio statario è strutturato in una brevissima indagine, subito seguita dal processo e quindi immediata esecuzione della pena.

«consiste nell'esser brevissima l'inquisizione del delitto, nell'esser tosto giudicato il reo,e nell'immediata esecuzione della sentenza.»

Questo giudizio è applicabile nelle situazioni di ribellione, quando una sommossa popolare o un ammutinamento hanno un successo tale da non poter essere più repressi utilizzando le normali azioni di forza, la necessità che si arrivi a dichiarare tale stato è un potere del Governo, in accordo con la delegazione provinciale. Calmatisi gli eventi il giudizio statario non potrà più aver luogo.

L'istruttoria del giudizio è responsabilità del "capitanato del circolo", dovrà tenersi sul luogo della ribellione, e avvenire il giorno stesso in cui questa sia avvenuta oppure, in caso di forza maggiore l'indomani. A giudicare saranno proposte cinque persone con esperienza di giustizia criminale, ma non implicate nel delitto, di cui una posta a presiedere il giudizio, e una sesta persona sarà aggiunta come cancelliere. E' richiesta la collaborazione del comando militare più vicino affinché fornisca la truppa necessaria per garantire che il giudizio sia effettuato in ogni caso. Allo stesso dovrà essere presente una autorità politica locale, che dovrà garantire l'approntamento di un luogo adatto per svolgere il giudizio, erigere "sul momento" se necessario, un patibolo e garantire la presenza di un boia e quella di un sacerdote per la cura dell'anima. Chiunque venga chiamata a far parte del collegio giudicante dovrà presentarsi allo stesso tralasciando ogni suo altro impegno[2].

Governo Provvisorio Toscano[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 febbraio 1849 venne emanata la legge stataria con la firma di Francesco Domenico Guerrazzi, Giuseppe Mazzoni, Leonardo Romanelli e Antonio Mordini, allo scopo di fermare le attività rivoluzionarie dei mazziniani per la creazione di una repubblica e l'unione della stessa con la Repubblica romana, oltre che a bloccare i disordini nella regione in corso nella regione, come quelli in corso a Puliciano e Laterina[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Codice Penale Austriaco
  2. ^ Codice Penale Austriaco, §502-503
  3. ^ Francesco Domenico Guerrazzi, http://www.intratext.com/IXT/ITA3071/_PS.HTM, in Apologia della vita politica, Firenze, F. Le Monnier, 1851, Capitolo XXVI.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Impero Austriaco, Codice Penale Universale Austriaco (PDF), parte 1 Dei Delitti, Terza edizione ufficiale, Milano, Imperiale Regia Stamperia, 1849. URL consultato il 13-07-2020.