Utente:Alicina84/Sandbox

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Mauro Valenti[modifica | modifica wikitesto]

File:Mauro Valenti.jpeg
Premio San Gusmè 2018
Premio di Narrativa Tagete 2019

Mauro Valenti (Roma, 3 Marzo 1952) è un architetto e scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1952 a Roma è però sempre vissuto ad Arezzo con la moglie, Luigina, architetto, ed una figlia, Alice.  

Dopo la Maturità, al Liceo Classico F. Petrarca di Arezzo nel 1971, ha frequentato la Facoltà di Architettura a Firenze, dove è stato, prima allievo di docenti come, Leonardo Savioli, Leonardo Ricci e Italo Gamberini, esponenti della cosiddetta “scuola toscana” e poi si è laureato, nel 1976, con una tesi di “Architettura radicale” con Remo Buti, tra i fondatori del medesimo movimento Global Tools e con cui, per alcuni anni, ha svolto attività di ricerca fino alla definizione e fondazione del Movimento Bolidista.

Per oltre quaranta anni ha costantemente svolto la professione di Architetto, ideando, progettando e realizzando molte opere in molte città italiane, in numerose altre europee (Francoforte, Londra, Ginevra, Berlino, Parigi, Mosca ecc.) e in alcune metropoli del mondo (Mumbai, Pechino, Hong Kong, Shanghai, New York, Algeri, Il Cairo, Singapore ecc. ) ed affiancando anche, negli ultimi anni, la moglie, da sempre designer, nel campo della produzione di oggetti di design con il marchio Scicche, fondato dalla figlia Alice.

Pur scrivendo sin da giovane, è arrivato tardi, come autore di romanzi, alla sua prima pubblicazione ufficiale, che data 2014. In quell’anno, infatti, esce il suo romanzo d’esordio: “L’ingegnere in grigio”. La storia ripercorre il tormentato tratto di vita di un uomo perbene che, uscito per un attimo dagli angusti canoni del suo piccolo mondo borghese, vede crollare tutta la sua esistenza intorno a lui. Per questa sua prima opera è premiato nel 2019 al Premio Nazionale Città di Grosseto Amori sui generis.

Nel 2017 vede la luce “Il condominio dei sospetti”, un intrigante e suggestivo noir, ambientato in una città di provincia italiana, in cui appare di nuovo, tra i personaggi, l’ex Maresciallo in pensione Pierli, figura che lo scrittore tratteggerà ancora in altre sue storie.

“Un nonno di otto anni” edito da Capponi Editore nel 2018 porta all’autore i maggiori riconoscimenti di critica e pubblico, che apprezzano e si fanno coinvolgere dalla narrazione di emigrazione forzata, nei primi anni del ‘900, di un ragazzino toscano fino in Argentina, con il suo svilupparsi in incredibili avventure e strazianti momenti di vita, che portano il protagonista, il reale nonno dello scrittore, fino a rischiare di perdere la vita sui campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale. Questo romanzo gli vale nel 2018 il Premio San Gusmè e l’anno seguente il XXI Premio di narrativa Tagete.

Il suo quarto romanzo vede la luce nel 2020 ed è intitolato “Le margherite non sono fiori”, il libro, articolato ed elaborato con maestria dall’autore su più livelli, racconta un pezzo di vita della Milano odierna, con una serie di personaggi che interagendo, volutamente o per caso, creano tra loro un’alchimia di situazioni e sentimenti che forse li possono mutare.  

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti Esterni[modifica | modifica wikitesto]