Utente:4BINF/Sandbox

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Toccaneto[modifica | modifica wikitesto]

Toccaneto(Comune di Barano d’Ischia), è una località collocata geograficamente sulle pendici del monte Epomeo (789m). Con i suoi ubertosi terrazzamenti, ricopre una zona di varia altitudine che va da 570 m sul livello del mare a 400. Situata in prossimità di un giacimento argillifero, le è stato attribuito l’appellativo “Monte Areta”, cioè montagna della creta. I ritrovamenti più antichi risalgono all’età ellenistica ma sono presenti anche reperti d’epoca romano-imperiale e alto-medievale, grazie a questi frammenti è stato possibile risalire ad informazioni sulle fasi di vita del luogo. I primi ritrovamenti ceramici di Toccaneto appartengono all’area campestre chiamata «Munastero». Gli archeologi, per stabilirne con precisione il periodo d’origine, li hanno confrontati con le testimonianze degli altri scavi archeologici dell’isola. Si pensa che, tra il IV e il V sec. d.C., non essendoci reperti, la zona sia stata disabitata, probabilmente a causa di eventi catastrofici come alluvioni ed eruzioni vulcaniche. Il ritorno dell’uomo può essere collocato intorno al VI-VII sec. d.C., confermato dal ritrovamento di frammenti di ceramica grezza. Tra i numerosi frammenti fittili registrati, che coprono un arco di tempo che parte dal periodo ellenistico e giunge sino all'età della romanizzazione (I sec. A.C)., è ben rappresentata la gamma dei piatti ad orlo affusolato o a banda ondulata, dei bicchieri e oliere con manico ad anello, verniciati in nero lucente, metallico. La teoria delle variazioni tipologiche delle forme trova riscontro negli esemplari prodotti sia nelle fabbriche installate nell'area archeologica di Pithekoussai che in quella submarina di Aenaria, scoperta tra gli scogli di S. Anna e l'isolotto del Castello Aragonese. “Toccaneto basso” è la zona principalmente abitata, dove è possibile soggiornare in b&b o case in affitto. È anche possibile la degustazione di prodotti tipici presso l’Azienda Agricola “U’ Scilatur”. L’area è caratterizzata da ampi vigneti e terreni coltivati a frutta e verdura stagionale. La parte alta del territorio appare impervia a causa della mancata manutenzione del manto stradale e delle ripide salite, è però ottima per praticare trekking, grazie alla presenza di innumerevoli sentieri immersi nella natura che conducono alla vetta dell’Epomeo e alla base militare di telecomunicazioni Ex NATO. La fauna selvatica del territorio e composta da: ● Rettili come la biscia non velenosa e vari tipi di lucertole. ● Volatili come pettirosso, beccaccia, gheppio, barbagianni, civetta, quaglia, fringuello, passerotto, gufo, merlo.

La flora è composta principalmente da castagneti e vari tipi di erbe aromatiche come il timo selvatico (detto anche piperna), l'origano e il rosmarino.

Abbiamo intervistato Francesco Impagliazzo che ci ha fornito interessanti informazioni sul luogo, come ad esempio il fatto che il toponimo “Toccaneto” compaia per la prima volta in documenti del XV secolo e l’abitudine, nell’antichità, di scavare fossi, poi ricoperti con fogliame di castagno, allo scopo di conservare la neve, così da avere il ghiaccio per l’estate, insomma una sorta di ghiacciaia naturale.



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