Umberto Maria Casotti

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Umberto Maria Casotti (Taranto, 1919Roma, 2000) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pittore inizialmente figurativo, con una vocazione coloristica di matrice post impressionista e una giovanile adesione al secondo futurismo, concentra le sue ricerche nell'ambito dell'astrazione geometrica.[1]

Nasce a Taranto, figlio del pittore e xilografo Piero Casotti (1981-1942); ha compiuto studi classici al Liceo Foscarini di Venezia e si è laureato in giurisprudenza a Roma. [2]

Espone per la prima volta a Bergamo nel 1942. Dopo il conflitto, nel dopoguerra, si trasferisce a Roma, nel Quartiere Trieste, dove apre uno studio in cui rimarrà tutta la vita e dove, nel 1946, tiene una personale a "Il cortile" presentato da Nicola Ciarletta. Come invitato ha partecipato alla V, VI, e VII Quadriennale d'Arte di Roma;[3] su invito di Marco Valsecchi alla mostra "Giovani artisti italiani"[4] a Milano e di Lionello Venturi a "Nuove tendenze dell'Arte Italiana" alla ROME-NEW YORK Art Foundation in Roma.[5] Ha tenuto una personale nel 1958 alla Galleria l'Attico di Roma,[6] di cui è stato direttore e consigliere artistico dalla sua fondazione al 1959. Negli anni dal 1950 al 1952 ha risieduto in diverse città della Francia,[7] realizzando le vetrate e il polittico per la cappella e le decorazioni per il salone delle feste, il teatro e il bar nell'hotel psychiatriche di Lannemezan.

Numerose le mostre collettive e personali: 1969, Galerie O. Landwerlin, Strasburgo; 1969, "Panorama della grafica in Italia, 1966-1969", Civitanova Marche"; 1970, Galleria "Il foglio", Roma; 1971, galleria polyimnia, Rapallo; 1972, Galleria AL2, Roma; 1972, galleria Rizzoli, Roma; 1972, maison d'art alsacienne, Mulhause; 1974, galleria della trinità, Roma, 1976, Kama studio, Roma.

Nel 1979 realizza nella chiesa di San Giacomo a Vicenza le decorazioni delle pareti interne eseguite, date le notevoli dimensioni, con colori vinilici stesi a spruzzo con l'ausilio di un compressore e l'aiuto di assistenti.

Ha realizzato numerose cartelle grafiche con la tecnica serigrafica e accompagnate da testi di Nello Ponente, Cesare Vivaldi e Giulio Carlo Argan.

Ha insegnato dal 1962 presso il Liceo Artistico di Via Ripetta e porta Metronia a Roma, città dove è morto nel 2000.

Note[modifica | modifica wikitesto]