Trash (cultura)

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Il noto programma televisivo di genere reality: Al passo con i Kardashian[1] è spesso definito dalla critica televisiva un esempio di televisione spazzatura

Il trash, dall'inglese «immondizia», noto anche come cultura trash, identifica espressioni artistiche o di intrattenimento come libri, film o programmi televisivi, di cattivo gusto, qualità scadente e con tematiche volgari, spesso realizzati così volontariamente al fine di interessare il pubblico attraverso ciò che è scadente, di bassa qualità e culturalmente povero. Il termine è entrato in uso comune dagli anni ottanta per indicare produzioni considerate di basso profilo culturale e - in quanto tali - in grado di stimolare e attrarre il pubblico.[2][3][4]

I 5 pilastri costitutivi del Trash secondo Labranca[modifica | modifica wikitesto]

In Andy Warhol era un coatto (1994), Tommaso Labranca aveva indicato 5 pilastri che aiutano a identificare il trash:

  1. Libertà di espressione
  2. Contaminazione
  3. Incongruità
  4. Massimalismo
  5. Emulazione fallita

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://www.bbc.co.uk/news/world-us-canada-54082393
  2. ^ Tra kitsch e trash: il cattivo gusto è l'altra faccia del populismo, in l'Espresso, 15 dicembre 2016. URL consultato l'8 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2018).
  3. ^ trash, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 19 dicembre 2018.
  4. ^ Vice, ‘Trash’: 5 (s)capolavori del cinema spazzatura, su Taxidrivers.it, 30 settembre 2017. URL consultato il 13 gennaio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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