Tiro con l'arco paralimpico

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Tiro con l'arco paralimpico
Ebrahim Ranjbar Kivaj durante una competizione
FederazioneWAF
Inventato1945, Stoke Mandeville
ContattoNo
Indoor/outdoorIndoor e outdoor
Olimpicodal 1960

Il tiro con l'arco paralimpico, o tiro con l'arco per disabili è il primo sport paralimpico mai inventato; questa è una variante del tiro con l'arco praticata da atleti con disabilità fisiche suddivisi in 3 classificazioni funzionali.[1][2][3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Guttmann premia degli atleti alle terze paralimpiadi

Nel 1948 Ludwig Guttmann, padre fondatore dei Giochi paralimpici, ebbe l'intuizione di far iniziare a praticare sport ai soldati tornati dalla guerra con disabilità al centro di riabilitazione di Stoke Mandeville; in concomitanza con le olimpiadi di Londra 1948, il neurologo decise di organizzare la prima competizione di tiro con l'arco per disabili: i Giochi di Stoke Mandeville, considerati i predecessori delle paralimpiadi.[1][4]

La disciplina costituisce uno degli otto sport che sono stati praticati in occasione dei primi Giochi paralimpici estivi nel 1960; la classificazione attuale è stata introdotta nel 1998.[1][4]

Nel 2009 lo sport inizia a venire regolamentato dalla World Archery Federation.[4]

Regolamento[modifica | modifica wikitesto]

Atleta mira ad un bersaglio

Il regolamento è simile a quello del tiro con l'arco tradizionale, salvo alcune divergenze che vengono incontro ai bisogni degli atleti.[5]

Il bersaglio deve misurare 1,22 metri di diametro e si deve trovare a 70 metri di distanza dall'atleta,[5] anche se nelle competizioni non paralimpiche può trovarsi dai 30 ai 90 metri di distanza all'aperto e dai 18 ai 25 metri al chiuso.[2]

Le competizioni, individuali o a squadre,[2] si dividono in due categorie, divise in base allo strumento utilizzato: il classico arco olimpico ed il meno convenzionale arco compound.[4]

Gli atleti vengono suddivisi per classificazione funzionale, attribuita in base alle capacità fisiche del singolo.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Atleta con disabilità visive utilizza l'apposito strumento per vedere il bersaglio

Esistono diversi tipi di classificazioni funzionali, tuttavia solo Open e W1 costituiscono delle categorie separate:[6][7]

  • Open: sia atleti in piedi che atleti in sedia a rotelle
  • ST: atleti in grado di tirare da in piedi
  • W1: gli atleti che devono tirare da una sedia a rotelle e hanno problemi ad almeno tre arti
  • W2: atleti paraplegici o con disabilità equivalenti
  • B1 e B2/3: atleti con disabilità visive

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c La storia del tiro con l'arco, il primo sport paralimpico, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 25 luglio 2021.
  2. ^ a b c Tiro con l’arco per disabili, su DisabiliNews. URL consultato il 25 luglio 2021.
  3. ^ Walter Urbinati, Tutorial Sport Paralimpici: tiro con l'arco, su comitatoparalimpico.it. URL consultato il 25 luglio 2021.
  4. ^ a b c d Chiara, Tiro con l’arco paralimpico: un bersaglio d’oro per l’Italia, su Sportopolis, 9 novembre 2020. URL consultato il 25 luglio 2021.
  5. ^ a b Tiro con l'Arco Paralimpico [ Storia, Regole, ... ], su SportsRegras, 3 giugno 2018. URL consultato il 25 luglio 2021.
  6. ^ (EN) Archery Classification & Categories, su International Paralympic Committee. URL consultato il 27 luglio 2021.
  7. ^ (EN) Para Archery Classification - USA Archery, su usarchery.org. URL consultato il 27 luglio 2021.

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