Terremoto di Istanbul del 1894

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Terremoto di Istanbul del 1894
Data10 luglio 1894
Ora12:24 (UTC + 2)
Magnitudo Richter7
EpicentroMar di Marmara, Vilayet di Costantinopoli
40°43′48″N 29°15′00″E / 40.73°N 29.25°E40.73; 29.25
Stati colpitiImpero ottomano
Intensità Mercalli9
Maremotosi
Vittime1349
Mappa di localizzazione: Turchia
Terremoto di Istanbul del 1894
Posizione dell'epicentro

Il terremoto di Istanbul del 1894 (in turco 1894 Büyük İstanbul Depremi) si verificò nel bacino di Çınarcık o nel golfo di İzmit nel Mar di Marmara il 10 luglio 1894 alle 12:24. L'epicentro è stato stimato a 40.73°N e 29.25°E.[1] Il terremoto ebbe una magnitudo superficiale Ms pari a 7.0.[2] Almeno 1.349 persone vennero uccise nelle città intorno al golfo di Izmit come Yalova, Sapanca e Adapazar e nella vicina città di Istanbul.[3] Lo shock principale causò uno tsunami di 1,5 metri di altezza.

Geologia[modifica | modifica wikitesto]

Una xilografia del 1894 che mostra i danni subiti dalle Mura di Costantino, a Istanbul, dopo il terremoto del 10 luglio 1894. Stampata originariamente in Science Illustré, 25 agosto 1894, p 193

Il Mar di Marmara è un bacino a pull-apart formato in corrispondenza di una curva estensionale nella faglia nord anatolica, la quale è una faglia a scorrimento orizzontale laterale destro. Questa zona di estensione locale si verifica quando questo confine trasforme tra la placca anatolica e la placca eurasiatica a ovest di İzmit si sposta verso nord dalla faglia di Izmit fino alla faglia di Ganos. Lo schema delle faglie all'interno del bacino del Mar di Marmara è complesso, ma vicino a Istanbul c'è un unico segmento di faglia principale con una curva acuta. Mentre a ovest la faglia segue la direzione ovest-est ed è di tipo puramente a scorrimento orizzontale, a est la faglia segue una tendenza NW-SE e sembra mostrare sia un movimento normale che uno a scorrimento orizzontale.[4] Il movimento lungo la sezione della faglia nel golfo di Izmit, che delimita il bacino di Çınarcık, è la causa più probabile dell'evento del 1894.[2] Altre possibili cause sono il movimento sul segmento delle isole dei Principi della faglia (ad ovest del golfo di Izmit), e il movimento su una faglia normale nel bacino di Çinarcik, separata dalla faglia nord anatolica.

Danni e vittime[modifica | modifica wikitesto]

Si stima che il terremoto abbia generato scosse con un'intensità Mercalli modificata pari a 9 a Sapanca, 8,5 a Yalova e 8 ad Adapazarı, Büyükçekmece, Gebze, Kartal, Küçükçekmece e sulle isole dei Principi. Il terremoto uccise 990 persone nell'area di Yalova e Sapanca, 83 ad Adapazar e 276 a Istanbul.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tom Parsons, Recalculated probability of M ≥ 7 earthquakes beneath the Sea of Marmara, Turkey (PDF) [collegamento interrotto], in Journal of Geophysical Research, vol. 109, B05304, 2004, DOI:10.1029/2003JB002667.
  2. ^ a b (EN) N. Ambraseys, The earthquake of 10 July 1894 in the Gulf of Izmit (Turkey) and its relation to the earthquake of 17 August 1999, in Journal of Seismology, vol. 5, n. 1, gennaio 2001, pp. 117–128, DOI:10.1023/A:1009871605267, ISSN 1573-157X (WC · ACNP).
  3. ^ a b (EN) Geoffrey C.P. King, Aurélia Hubert-Ferrari, Süleyman S. Nalbant, Bertrand Meyer, Rolando Armijoa e David Bowman, Coulomb interactions and the 17 August 1999 Izmit, Turkey earthquake, in Comptes Rendus de l'Académie des Sciences, Série IIA, vol. 333, 2001, pp. 557–569.
  4. ^ (EN) R. Armijo, Meyer B., Navarro S., King G. e Narka A., Asymmetric slip partitioning in the Sea of Marmara pull-apart: a clue to propagation processes of the North Anatolian Fault? (PDF), in Terra Nova, vol. 14, n. 2, 2002, pp. 80–86, DOI:10.1046/j.1365-3121.2002.00397.x. URL consultato il 6 febbraio 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

(EN) Amit Bein, The Istanbul Earthquake of 1894 and Science in the Late Ottoman Empire, in Middle Estern Studies, vol. 44, 2008, pp. 909-924, DOI:10.1080/0026320080242602.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Demetrios Eginitis, 1895, Le tremblement de terre de Constantinople du 10 juillet 1894, Annales de Geographie. 4, 151–165, Paris.[1]