Giovanni Antonio Grecolini: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
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Allievo di [[Benedetto Luti]], esponente della corrente classicista, '''Giovanni Antonio Grecolini''' (o '''Crecolini''') ha dipinto una pala d'altare per la [[Chiesa di San Francesco di Paola (Roma)|chiesa romana di San Francesco di Paola]]. Nella [[Chiesa di San Lorenzo in Lucina]] egli ha dipinto ''Scene di battesimo'', ai lati del fonte battesimale e nella [[Chiesa di San Rocco all'Augusteo]] è visibile, nella sacrestia, il suo ''Miracolo di San Vincenzo Ferrari'', datato 1720.


Alle [[Gallerie nazionali d'arte antica]] di [[Palazzo Barberini]] è esposto il dipinto ''Martirio di San Clemente'', olio su tela, cm 73 x 98, già appartenente alla collezione romana "Lemme".<ref>{{cita testo |autore=Lorenza Mochi Onori|titolo=Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini: Dipinti del 700 |data=2007, p. 118 |editore=Gebart |città=Roma|SBN =IT\ICCU\TSA\1078140}} e {{cita testo |autore=Giancarlo Sestieri |titolo=Repertorio della pittura romana della fine del Seicento e del Settecento |data=1994, I, p. 90-91 e II, fig. 518|editore=U. Allemandi |città=Torino|SBN =IT\ICCU\VIA\0042902}}</ref>
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Versione delle 17:58, 23 gen 2017

Giovanni Antonio Grecolini

Giovanni Antonio Grecolini (Roma, 1675Roma, 1736) è stato un pittore italiano.

Biografia

Allievo di Benedetto Luti, esponente della corrente classicista, Giovanni Antonio Grecolini (o Crecolini) ha dipinto una pala d'altare per la chiesa romana di San Francesco di Paola. Nella Chiesa di San Lorenzo in Lucina egli ha dipinto Scene di battesimo, ai lati del fonte battesimale e nella Chiesa di San Rocco all'Augusteo è visibile, nella sacrestia, il suo Miracolo di San Vincenzo Ferrari, datato 1720.

Alle Gallerie nazionali d'arte antica di Palazzo Barberini è esposto il dipinto Martirio di San Clemente, olio su tela, cm 73 x 98, già appartenente alla collezione romana "Lemme".[1]

In merito a questo dipinto, esiste uno schema per la composizione dell'opera, redatto da Carlo Stefano Fontana il quale ha così ha scritto: «S. Clemente mentre per comando del Preside Aufidiano viene gettato in mare con l'Ancora al collo. E possono rappresentarsi gli Angeli in atto di fabbricar in mezzo al mare un tempio con entro l'arca per collocarci il corpo del Santo. E questo Criccolino scolaro di Benedetto Luti.»[2]

Ha affrescato il catino dell'abside della Cattedrale di San Rufino, ad Assisi.

Un disegno a sanguigna di Giovanni Antonio Grecolini, tracciato su carta e che rappresenta un uomo acefalo e nudo visto di spalle, si trova al Museum Kunstpalast, a Düsseldorf.

Note

  1. ^ Lorenza Mochi Onori, Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini: Dipinti del 700, Roma, Gebart, 2007, p. 118, SBN IT\ICCU\TSA\1078140. e Giancarlo Sestieri, Repertorio della pittura romana della fine del Seicento e del Settecento, Torino, U. Allemandi, 1994, I, p. 90-91 e II, fig. 518, SBN IT\ICCU\VIA\0042902.
  2. ^ Archivio Segreto Vaticano, Fondo Albani, vol. 12, tomo 3, folio 213.

Bibliografia

  • C. Legrand, Giovanni Antonio Grecolini dessinateur, in Paragone, vol. 36, n. 513, novembre 1992, pp. 36-56.
  • Fiammetta Luly Lemme, Scritti di storia dell'arte 1998-2005, Torino, Umberto Allemandi, 2006, p. 138-139, SBN IT\ICCU\TO0\1754491.