Villa Morosini (Polesella): differenze tra le versioni

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'''Villa Morosini''', citata anche come '''Ca' Morosini''', è una [[villa veneta]] situata nella periferia sud-est e a circa un chilometro dal centro di [[Polesella]], in [[provincia di Rovigo]].
'''Villa Morosini''', citata anche come '''Ca' Morosini''', è una [[villa veneta]] situata nella periferia sud-est e a circa un chilometro dal centro di [[Polesella]], in [[provincia di Rovigo]].


Costruita nel [[XVII secolo]] con materiali provenienti in parte da un edificio del secolo precedente, mostra l'aspetto generale relativo alla ristrutturazione del [[XVIII secolo]] con elementi dell'inizio del secolo sucvessivo riguardante alla costruzione del sopralzo della facciata, all'altezza del [[timpano (architettura)|timpano]].
Costruita nel [[XVII secolo]] con materiali provenienti in parte da un edificio del secolo precedente, mostra l'aspetto generale relativo alla ristrutturazione del [[XVIII secolo]] con elementi dell'inizio del secolo successivo riguardanti la costruzione del sopralzo della facciata, all'altezza del [[timpano (architettura)|timpano]].


La struttura, che integra nella facciata elementi tipici dell'[[architettura neoclassica]], [[pronao]] con [[frontone]], accostandoli a quella [[architettura barocca|barocca]], [[frontone]] e [[fastigio]], presenta l'accesso con ampia scalinata a fronte dell'argine sinistro del fiume [[Po]], notevolmente innalzato rispetto all'epoca di costruzione, privando l'edificio della sua immediata correlazione con l'accesso al grande fiume e arteria di collegamento a [[Venezia]].
La struttura, che integra nella facciata elementi tipici dell'[[architettura neoclassica]], [[pronao]] con [[frontone]], accostandoli a quella [[architettura barocca|barocca]], [[frontone]] e [[fastigio]], presenta l'accesso con ampia scalinata a fronte dell'argine sinistro del fiume [[Po]], notevolmente innalzato rispetto all'epoca di costruzione, privando l'edificio della sua immediata correlazione con l'accesso al grande fiume e arteria di collegamento a [[Venezia]].


Commissionata originariamente da Pietro Morosini e diventata in seguito residenza estiva del [[doge]] di Venezia [[Francesco Morosini]] detto ''il Peloponnesiaco'' (1619-1694), benché non sia stato confermato da alcun documento storico è tradizionalmente attribuita ad un progetto dell'architetto [[Vincenzo Scamozzi]].<ref>{{Cita web
Commissionata originariamente da [[Pietro Morosini]] e diventata in seguito residenza estiva del [[doge]] di Venezia [[Francesco Morosini]] detto ''il Peloponnesiaco'' (1619-1694), è tradizionalmente attribuita ad un progetto dell'architetto [[Vincenzo Scamozzi]].<ref>{{Cita web
|url = http://www.touringclub.it/destinazione/210502/villa-morosini-mantovani-o-ca--morosini
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|titolo = Villa Morosini Mantovani o Ca' Morosini
|titolo = Villa Morosini Mantovani o Ca' Morosini

Versione delle 11:48, 28 ott 2016

Villa Morosini
prospetto anteriore della villa
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneBandiera del Veneto Veneto
LocalitàPolesella
Indirizzovia Alessandro Selmi
Coordinate44°57′44.76″N 11°45′48.23″E / 44.962433°N 11.763396°E44.962433; 11.763396
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzioneseconda metà del XVI secolo
Usoabitativo
Realizzazione
ArchitettoVincenzo Scamozzi

Villa Morosini, citata anche come Ca' Morosini, è una villa veneta situata nella periferia sud-est e a circa un chilometro dal centro di Polesella, in provincia di Rovigo.

Costruita nel XVII secolo con materiali provenienti in parte da un edificio del secolo precedente, mostra l'aspetto generale relativo alla ristrutturazione del XVIII secolo con elementi dell'inizio del secolo successivo riguardanti la costruzione del sopralzo della facciata, all'altezza del timpano.

La struttura, che integra nella facciata elementi tipici dell'architettura neoclassica, pronao con frontone, accostandoli a quella barocca, frontone e fastigio, presenta l'accesso con ampia scalinata a fronte dell'argine sinistro del fiume Po, notevolmente innalzato rispetto all'epoca di costruzione, privando l'edificio della sua immediata correlazione con l'accesso al grande fiume e arteria di collegamento a Venezia.

Commissionata originariamente da Pietro Morosini e diventata in seguito residenza estiva del doge di Venezia Francesco Morosini detto il Peloponnesiaco (1619-1694), è tradizionalmente attribuita ad un progetto dell'architetto Vincenzo Scamozzi.[1]

Note

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